Ciao!
Eccoci arrivati al momento della scelta del libro che discuteremo al Raduno Nazionale di Bologna il 27 Settembre 2025!
Quest'anno abbiamo chiesto al gruppo di lettura ospitante di farci 3 proposte. La scelta finale la faremo tutti insieme qui tramite il sondaggio in cui potranno votare tutti i partecipanti al raduno!
Avete tempo per votare fino al 20 luglio. Do il via alle votazioni!
Di seguito vi lascio la trama dei quattro libri:
"Ragazze elettrice" di Naomi Alderman (p. 464)
Cos’è il potere? È la forza del fulmine custodita in una “matassa” all’altezza del petto. È una scarica elettrica nell’incavo della mano di ogni ragazza del pianeta, in questa distopia lucidissima che è diventata in poco tempo una bandiera del movimento femminista.Nel romanzo di Alderman le ragazze e le donne del pianeta scoprono, in un futuro imprecisato ma vicino, di avere un potere capace di capovolgere definitivamente le gerarchie maschiliste e patriarcali che hanno governato il mondo per millenni. Ma alla gioia di questa liberazione imprevista si aggiunge velocemente una rabbia accecante. Gli uomini vengono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi da una nascente classe dominante tutta al femminile. Con una svolta visionaria, Alderman reinterpreta il rapporto impari tra sessi e scava nella crudeltà che si nasconde in ogni posizione di controllo, mettendoci in guardia contro una scalata al potere che usa, per raggiungere i suoi obiettivi, la stessa violenza che si propone di superare. E attraverso questo mondo rovesciato, dove gli uomini sono costretti a vivere sulla propria pelle la dimensione di allerta che ogni donna conosce quotidianamente, Alderman ci consegna una parabola angosciosa sul potere, sulle sue derive e sulle sue perversioni.
"La casa degli spiriti" di Isabel Allende (p. 480)
L'amore, la magia, il mistero, i sogni si mescolano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò all'ascesa di Pinochet. Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, può essere paragonato, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto a Cent'anni di solitudine di García Márquez.Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un'esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.
"La neve era sporca" di Georges Simenon (p. 246)
Frank ha diciannove anni ed è figlio dell’attraente tenutaria di una casa di appuntamenti in una città del Nord durante l’occupazione nazista. Freddo, scostante, insolente, solitario, Frank vuole in segreto una cosa sola: iniziarsi alla vita. E crede che il modo migliore per farlo sia uccidere qualcuno senza ragione. Con sbalorditiva sicurezza, Simenon entra nella testa di questo personaggio al limite fra l’abiezione e una paradossale innocenza, e intorno a lui fa vivere il mondo della neve sporca – la sordida scena di una città dove tutto è tradimento, rancore, doppio gioco.
"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert