Giovedì si é tenuto l'incontro di novembre del nostro gruppo di Monza, e a causa di imprevisti ci siamo ritrovate con la stessa formazione di ottobre
Menzione di onore per Valeria, che la brutta influenza non l'ha fermata dal voler passare la serata con noi
Oggetto della discussione era "L'incredibile storia dell'uomo che dall'India arrivò in Svezia per amore in bicicletta", che senza nessuna prospettiva di riuscirci siamo riuscite alla fine a terminare tutte tranne Carla, che siamo comunque riuscite a coinvolgere con entusiasmo nella discussione, dimostrando come dalla discussione di un libro si può parlare in realtà di tante cose su cui chiunque può avere un'opinione
Cleo, in quanto promotrice del libro vincitore, ha dato inizio alle danze e il giudizio finale direi che é stato forse neutro: abbiamo trovato tanti aspetti negativi per cui non lo consiglieremmo ma tanti altri positivi che ci hanno fatto sentire contente di averlo letto. Se la copertina é top, il titolo invece è fuorviante, visto che non solo la storia d'amore inizia oltre la metà ma soprattutto il viaggio in bicicletta ricopre solo una piccolissima parte della narrazione. Ma forse perché oltre al viaggio fisico in realtá dalla prima pagina abbiamo assistito a un viaggio personale, rendendo la narrazione forse quasi un romanzo di formazione, in cui il protagonista, da ragazzo paria che rincorre ciecamente una profezia, diventa un uomo che continua a rincorrere una profezia
ma che é anche consapevolmente artefice del proprio destino e non perde occasione per buttarsi e crearsi le possibilitá. Lo stile non ci ha convinto, poco coinvolgente, forse perché l'autore scrive prettamente libri di viaggio e si sente troppo. Abbiamo apprezzato la contestualizzazione storico-culturale dell'India (anche se probabilmente ci sono libri sul tema scritti in modo molto più affascinante), la bontà delle persone che il protagonista incontra e che lo aiutano a compiere il suo destino, così come il viaggio stesso, aihme al momento impossibile da fare (a questo proposito sconfortante leggere nel 2025 di come l'Iran e l'Afganistan siano dipinti come luoghi che trasmettano libertà
). Il tema del viaggio ci ha portato a confrontarci su se ci piaccia o meno viaggiare da sole e che esperienze abbiamo fatto, e alcune di noi hanno confessato che andarsene a farsi qualche viaggetto da sole ogni tanto, che sia per piacere o lavoro, é rigenerante e apre a occasioni che altrimenti difficilmente vivremmo. Ma magari invece per viaggi più itineranti come quello del nostro protagonista, come ad esempio l'interrail, siamo decisamente troppo vecchie
Comunque, pazzesco che la storia narrata sia una storia vera ed é stato bello vedere a fine lettura le foto dei nostri protagonisti!
Dopo la discussione, abbiamo fatto proposte per il libro di gennaio e ci siamo confrontate su titoli che abbiamo letto di recente e che consiglieremmo, sempre un momento interessante per scoprire libri mai sentiti dal punto di vista più bello che ci sia, quello di una lettrice entusiasta di quello che ha letto
Siamo andate a dormire anche questa volta con una tbr ancora più lunga? Ebbene sì, e non ci vergogniamo a dirlo