SINOSSI
Nel 1811, Héloïse, orfana di un comandante della Grande Armata di Napoleone, entra nella Legion d'Onore, la scuola fondata dall'Imperatore per l'educazione delle giovani ragazze. Napoleone vuole rendere queste studentesse "donne utili". Ma i sogni romantici di Héloïse sono lontani dalle ambizioni pragmatiche dell'Imperatore! Armata del suo coraggio, del suo talento e della sua fede, la giovane ragazza è decisa a fare della sua vita un romanzo, dove l'eroe potrebbe essere un coraggioso e misterioso tenente... Ma nel momento in cui l'Impero vacilla, tutto è sconvolto. Riusciranno i sogni di Héloïse a sopravvivere al tumulto della Storia? Riuscirà a trovare un posto per sé sulle rovine di un impero che credeva eterno?
RECENSIONE
Heloïse è un libro in lingua francese che mi è capitato tra le mani perché lo stava leggendo mio figlio, un bambino di 9 anni che frequenta il corrispondente della 5 elementare in una scuola internazionale nel programma francese. Trovo che questo genere di lettura possa essere molto utile al sistema scolastico italiano e straniero e di seguito vi spiegherò il perché di questo mio pensiero attraverso l'analisi del testo. La trama si sviluppa attraverso le vicende della protagonista Heloïse, una giovane ragazza orfana di padre, soldato dell'Imperatore Napoleone. Trovo veramente geniale sviluppare il romanzo in modo così interconnesso alla Storia perché permette di conoscere certe vicende senza, tuttavia usare il metodo classico dello studio della materia. Un lettore interessato al tema andrà avanti con delle ricerche personali, oppure un'insegnante potrà usare il testo come supporto per tracciare e sviluppare il periodo storico in questione ma anche per far notare le differenze linguistiche perché il linguaggio del libro è a tratti complicato e fuori uso, diverso da quello di oggi. Il lettore avrà modo di seguire le vicende di Napoleone, le vittorie, le sconfitte e l'esilio.
Heloïse ha appena 11 anni quando è costretta a lasciare la casa paterna e la sua adorata biblioteca. La madre non può occuparsi di lei e della sua educazione poiché la morte del marito l'ha lasciata in grosse difficoltà economiche, tanto da essere costretta a vendere tutto e fare dei lavoretti per sopravvivere. Decide, quindi, di mandare la figlia in un istituto chiamato "la legione d'onore", fondato proprio da Napoleone. L'idea generale di questi istituti era di preparare e formare delle giovani donne, al fine di poterle inserire nella società. Mentre le figlie di generali avrebbero optato per un ottimo partito alla fine della loro formazione, ben diverso era il futuro designato per le figlie di semplici soldati caduti. Per Heloïse, non vi era altro futuro che proseguire come istitutrice, ma la giovane protagonista del romanzo non è d'accordo con questa scelta imposta e, infatti, un giorno decide di lasciare l'istituto, dove ormai lavora come istitutrice, per seguire un giovane capitano di nobili origini, che dice di amarla e promette di sposarla, regalandole una vita migliore. Siamo, però, nell'Ottocento e la scelta di una giovane e ingenua donna, guidata dall'amore, farà vedere ai giovani lettori di oggi quanto difficile fosse la vita per le ragazze e quanto fossero difficili da infrangere le categorie di classe. Temi tanto importanti allora come oggi, senza dimenticare il tema dell'emancipazione femminile. Unica nota un po' stonata, per me, è la rapidità con cui l'autrice decide di terminare le vicende di Heloïse. Lascio al lettore il piacere di scoprire come andrà a finire la storia della nostra giovane protagonista.
[RECENSIONE A CURA DI CARNEMOLLA]
| Autore | Gwenaële Barussaud |
| Editore | Mame |
| Pagine | 221 |
| Anno edizione | 2013 |
| ISBN-10(13) | 9782728917907 |
| Prezzo di copertina | 15,90 € |
| Prezzo e-book | 7,49 € |
| Categoria | Altri generi |

