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Ha attraversato le generazioni senza mai finire fuori moda: sempre attuale e sempre apprezzato, Topolino comincia ad essere letto dagli italiani quasi un secolo fa, il 31 dicembre 1932.

topolino giornale Viene pubblicato per la prima volta dall'editore Giuseppe Nerbini, nel formato di giornale illustrato, per poi cambiare editore solo tre anni dopo con il passaggio a Mondadori. Nel 1938 il Ministero della Cultura Popolare impone alla stampa delle restrizioni che non permettono la pubblicazione di fumetti americani. Inizialmente Topolino viene risparmiato dall'applicazione delle nuove regole, ma dal 3 febbraio 1942 (n. 477) il giornale dovrà adeguarsi alle leggi imposte dal fascismo, a seguito dell'entrata in guerra degli Stati Uniti contro le potenze dell'Asse. A sostituire le storie di Topolino ci sarà un nuovo personaggio, Tuffolino, vestito in rosso con le scarpe gialle proprio come il suo predecessore, e con dei compagni di storie che ricordano decisamente gli amici di Topolino, con la differenza che i nuovi vengono completamente "umanizzati", infatti tanto Tuffolino come Mimma (che eredita il ruolo di Minnie), come anche Pippo, hanno le stesse caratteristiche dei vecchi personaggi con la differenza che i loro volti non sono più quelli di animali bensì di esseri umani.

tuffolinoIn quegli anni il fumetto è costretto a cambiare: da giugno 1942 il titolo della storia in prima pagina riporta le bandiere della Germania nazista, dell'Italia e del Giappone, e le storie diventano di tipo chiaramente propagandistico. Solo un anno dopo spariranno le bandiere sulla testata a seguito della caduta del regime fascista il 25 luglio 1943, con la riunione del Gran Consiglio del Fascismo in cui viene decisa la deposizione di Mussolini.

Ma le storie di Topolino in Italia stanno per subire una forte battuta d'arresto a seguito dell'occupazione tedesca e la nascita della Repubblica di Salò. Infatti nel dicembre 1943 si arriva alla sospensione definitiva del giornale a fumetti, che riprenderà la pubblicazione solo alla fine della guerra, due anni dopo, e andrà avanti fino al 1949, anno in cui il formato del giornale cambierà definitivamente diventando la rivista in forma di libretto che tutti noi conosciamo anche oggi (cambiamento che viene introdotto in risposta alla crisi dell'editoria dei giornali a fumetti).

topolinoNell'aprile del 1949 esce il primo numero di Topolino in formato libretto, che oggi è rarissimo da trovare e su ebay nella versione originale ha prezzi che variano tra i 1500 e i 3000 euro (senza contare che il primo fumetto in formato di giornale illustrato del 1932 oggi può essere venduto all'asta raggiungendo e superando i 15 mila euro).

Negli anni Topolino rimane sempre attuale, e la sua produzione cresce passando da una cadenza mensile a settimanale. I personaggi della rivista sono molteplici e oltre al mondo di Topolinia sono ovviamente presenti anche tutte le storie ambientate a Paperopoli. Difatti l'esordio di Paperino nei fumetti avviene molto presto, già nel 1934.

Paperino, nome completo Donald Duck, al contrario del personaggio di Topolino, è l'antieroe per definizione, e di conseguenza incarna tantissime caratteristiche umane molto comuni: forse chiunque si potrebbe rispecchiare in una delle sue storie. Diversi autori hanno provato a ricostruire l'albero genealogico della famiglia Duck e, anche se nessuno è stato mai riconosciuto ufficialmente dalla Walt Disney Company, quello realizzato nel 1990 da Don Rosa è utilizzato come riferimento ed è comunque molto utile per scoprire alcune curiosità riguardo i fumetti. Una fra tutte, l'identità dei genitori di Qui, Quo e Qua, che si rivelano essere Ella Duck, sorella di paperino, e un ignoto signor X.

topolino 2Dalle storie dei paperi nella rivista settimanale di Topolino nascono molteplici spinoff. Uno ad esempio è Paperinik, dove Paperino, l'antieroe dei nostri giorni, svela il suo volto da paladino della giustizia e da impavido e coraggioso supereroe.

Gli ultimi avvenimenti importanti che interessano i fumetti di Topolino sono più recenti. Nel 1988 Mondadori lascia il posto come editore del fumetto alla divisione locale della Disney, la Disney Italia, ma più recentemente, nel 2013, Topolino viene venduto dalla Disney alla casa editrice Italiana Panini.

Così Topolino ha attraversato quasi un secolo di storia, rallegrando con i suoi racconti e disegni generazioni di bambini ma anche di adulti, diventando uno dei simboli di questo genere letterario.

(articolo a cura di Vanessa Del Chiaro Tascon)

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