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Nel 2019 viene diffuso il film prodotto dal regista Dome Karukoski che ripercorre le tappe, sin dall'infanzia, della vita del genio letterario Tolkien.

Fin da giovane per l'autore le difficoltà non mancano. Dopo la morte di entrambi i genitori lui e il fratello sono affidati alle cure di Padre Francis che diventa quindi tutore legale dei due ragazzi.

È a questo punto della sua vita che Tolkien incontra una giovane ragazza di cui s'innamora e che avrà un ruolo di grande importanza nella sua vita, Edith Bratt.

L'autore viene interpretato nel film dall'attore Nicholas Hoult, al quale si deve riconoscere una certa effettiva somiglianza con Tolkien, mentre Edith è interpretata dall’attrice britannica Lily Collins.

Quest'amore complicato, ostacolato dal tutore legale di Tolkien, che gli impedisce di vederla fino al compimento dei 21 anni, scandisce i momenti più importanti della storia dell'autore e fa inevitabilmente pensare a quell'amore così potente ma vissuto nella lontananza di Aragorn e Arwen, nella sua opera più famosa Il Signore degli Anelli.

Il film ripercorrendo la vita dell'autore, porta lo spettatore a cercare di immaginare come gli episodi della sua vita abbiano influenzato la sua opera.

Un altro dei pilastri più importanti dei suoi libri, e anche del suo trascorso personale, sarà proprio l'amicizia. Nel film si riesce a percepire l'importanza di questo sentimento nella vita di Tolkien, che dal 1911 ottiene una borsa di studio che gli permetterà di frequentare l'Exeter College di Oxford. Lì avrà la possibilità di incontrare quelli che saranno gli amici di una vita, Rob Gilson, Geoffrey Smith e Christopher Wiseman, con cui fonderà una società, il TCBS, acronimo di Tea Club and Barrovian Society (club del tè e società Barrovian), all'interno del quale l'autore comporrà i primi tentativi che lo apriranno al suo futuro di scrittore.

Nel contesto dei suoi primi scritti si nota come Tolkien non fosse un semplice scrittore ma un linguista nella sua interezza. Tolkien sapeva apprezzare la bellezza ineguagliabile delle parole tanto che aveva eletto una di queste come la più bella combinazione nella lingua inglese, nel dettaglio la combinazione era delle parole "Cellar Door". Il significato di queste parole è "Porta della Cantina".

Egli dichiara:

Most English-speaking people ... will admit that cellar door is 'beautiful', especially if dissociated from its sense (and from its spelling). More beautiful than, say, sky, and far more beautiful than beautiful.

Il genio letterario di Tolkien non consiste quindi solo nello scrivere una storia, un racconto qualsiasi, ma nella vera creazione, intera e completa, di un mondo fantastico composto di diversi popoli nella loro essenza e nella loro lingua. Tutte le lingue utilizzate nella terra di mezzo sono infatti lingue artificiali create dall'autore stesso.

A tal proposito egli scrisse un saggio, Il vizio segreto, in cui racconta proprio questa sua passione per le lingue che ebbe inizio quando ancora molto giovane sentì dei ragazzi parlare in animalico, un linguaggio-gioco che utilizzava nomi di animali per comunicare. Egli stesso disse: "Nessuno mi crede quando dico che il mio lungo libro è un tentativo di creare un mondo in cui una forma di linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale."

Infine il tassello più dolente della vita dell'autore fu la guerra. Nel 1915 entrò nell'esercito come sottotenente, e l'anno successivo combatté nella battaglia della Somme, dove persero la vita due dei suoi più cari amici appartenenti al TCBS. L'esperienza bellica entrò con prepotenza nella sua opera: le battaglie nella terra di mezzo raccontano così l'orrore affrontato da una generazione, la Prima Guerra Mondiale.

Il film del regista di Karukoski ripercorre questi momenti con estremo coraggio collegandoli alla sua opera in modo molto coinvolgente. L'opera che diviene capolavoro di Tolkien nasce da una vita piena vissuta con coraggio, amore ed amicizia. Le parole, tanto care a Tolkien rimangono intatte e immortali.

Non tutto quel ch'è oro brilla, né gli erranti sono perduti; il vecchio ch'è forte non s'aggrinza, le radici profonde non gelano. Dalle ceneri rinascerà un fuoco, l'ombra sprigionerà una scintilla; nuova sarà la lama ora rotta, e re quei ch'è senza corona.
-Tolkien-

(articolo a cura di Vanessa Del Chiaro Tascon)

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