Ciao a tutti,
Sono Sabrina, 44 anni, abito a Paderno Dugnano ( Milano).
Solitaria, silenziosa, con un super corazza che mi difende dal mondo, chi mi vuole conoscere deve armarsi un piccolo scalpello ho un bel mondo dentro di me! Ve lo assicuro!
Amo scrivere da sempre , da quando ne ho memoria. Mi aiuta a vivere, a connettermi e riconnettermi col mondo, a cercare un equilibrio. Mi aiuta a provare emozioni, ad ascoltare la natura, le persone, ogni essere vivente. Mi aiuta a relazionarmi con gli altri, a sentirmi meno in difetto, a trovare una via per farmi conoscere e aprirmi agli altri.
Cosa amo? Camminare , scrivere, fotografare , yoga, musei, arte, guardare sport alla TV, leggere, stare seduta sull'erba appena tagliata, il pistacchio salato, scrivo poesie, il minestrone, il pollo arrosto, i temporali , il mare, i sentieri nei boschi.
Cosa non sopporto? I formaggi, i broccoli, gli errori ortografici, le orecchie sulle pagine di un libro, i posti affollati, gli aperitivi, le feste, i concerti, la musica con volume alto, chi parla al cellulare con le cuffie, chi scompare senza motivo.
Tutti i giorni decido un'ora alla camminata.
Sono da sempre una camminatrice.
Sempre in solitaria, ho bisogno di circondarmi di silenzi , vivo nei miei silenzi e dei miei silenzi.
È da una settimana che quotidianamente macino chilometri, sempre lo stesso percorso e la stessa andatura come in una meditazione zen.
Incrocio sguardi di passanti ormai quasi famigliari , cani scodinzolanti al guinzaglio, piccoli ciclisti alle prime armi, ascolto il chiacchiericcio delle signore davanti la chiesa, lo scricchiolio dei passi sul selciato, il fischio di un merlo indiano dal balcone di un primo piano e il borbottio di cocorite in una voliera ; mi preparo ad addentare un panino immaginario quando l'aroma del forno del panettiere mi avvoge; saluto il signore seduto sulla panchina; mi fermo ad aspettare il passaggio del treno e sul ponte riprendo fiato controllando se il solito airone cenerino sta aspettando qualche insetto di passaggio.
Mi prendo tempo per fotografare fiori, colori, animali, foglie, qualunque oggetto attiri attenzione, per poi riguardale una volta tornata a casa e poi cancellarle, come a volermi obbligatoriamente imprimere nella mente quell'attimo.
Continuerei a camminare senza mai fermarmi, senza sapere se sto scappando o allontanandomi o avvicinandomi. Senza sapere soprattutto da chi o cosa. In questi momenti non mi importa il tempo ne meteorologico ne dell'orologio. Non importa nemmeno cosa mi circonda, trovo sempre stranamente del bello. Non mi importa nemmeno di quei venti che quotidianamente mi assalgono cercando di abbattermi. Non mi importa il terreno su cui cammino e se faccio fatica, mi impegno a tenere l'andatura a mio modo e senza dar peso al mio corpo. Mi sento un funambolo sulla terra , il cavo della vita che balla sotto i miei piedi una melodia che non conosco obbligandomi a passi di danza improvvisati . Un passo, poi il successivo , un altro ancora cercando l'equilibrio nonostante la paura.
Buona giornata