Cosa aggiungere a
quanto detto
nella sezione Presentazioni?
Mi chiamo Luigi, ho ventitré anni, scrivo da Lecce, sono uno studente universitario e la mia passione principale è il cinema. E' una passione senza confini, mi piace spaziare, senza soluzione di continuità, dalla commedia al noir, dagli anni Trenta alla contemporaneità, dal B/N al colore, dal muto al sonoro. Purtroppo, trovo parecchie difficoltà a condividerla con coetanei che, altrettanto legittimamente, preferiscono investire il proprio tempo in serie tv, un tipo di approccio audiovisivo con cui io non sono mai riuscito ad entrare in sintonia. Intendiamoci, qualche serie tv l'ho vista, penso a "Boris" o "The Night Manager", ma non apprezzo particolarmente la struttura della serialità televisiva, l'idea di restare prigioniero per decine di ore all'interno di uno stesso identico universo ha un non so che di 'claustrofobico' per me. A me piace passare da una commedia romantica alla Billy Wilder a un fantasy avventuroso alla Peter Jackson, non posso concepire l'idea di non cambiare. Preferisco l'autoconclusività del cinema, a mani bassissime.
I miei film preferiti sono “Luci della città” di Charlie Chaplin, “L’uomo che uccise Liberty Valance” di John Ford, “Il posto delle fragole” di Bergman, “Io e Annie” di Woody Allen, “L’appartamento” di Billy Wilder, “007 Skyfall”, “007 Casino Royale”, “Heat La Sfida” di Michael Mann, “Carlito’s Way” di Brian De Palma, “Il cacciatore” di Michael Cimino, “Blow Up” di Antonioni, “I vitelloni” di Fellini, “La donna che visse due volte” di Hitchcock, “Bianca” di Nanni Moretti, "The Irishman" di Scorsese, "C'era una volta a... Hollywood" di Tarantino, "E' stata la mano di Dio" di Sorrentino, "Un mondo perfetto" di Clint Eastwood, "Prova a prendermi" di Steven Spielberg e... la saga di "Toy Story"!
I miei registi del cuore sono fondamentalmente tre: Woody Allen, Billy Wilder e Nanni Moretti. Io stesso, come persona nella vita reale, sono un incrocio tra C.C. Baxter di "L'appartamento", Alvy Singer di "Io e Annie" e il Michele Apicella dei primi film di Moretti. Onestamente non so se sia cosa positiva o negativa, sta a voi giudicare!
A proposito di cinema, malgrado appartenga ad una generazione cresciuta a pane e streaming, do moltissima importanza alla sala cinematografica. Infatti, vado al cinema circa 50 volte l'anno in media, spesso da solo, più raramente in compagnia del mio unico amico cinefilo della vita reale. Tutti gli altri (pochi) amici che ho (tutti non cinefili) si meravigliano di quanto tempo io, a loro dire, io 'sprechi' andando al cinema: poveri loro, non si rendono conto di quanto sia catartica l'esperienza collettiva con estranei in una sala cinematografica (anche se negli ultimi tempi ho sofferto molto la solitudine dello spettatore, con sale spesso semideserte anche di sabato sera).
Cosa ci faccio qui se sono amante del cinema? Beh, adoro la saggistica cinematografica. Ho passato le ore più belle della mia vita a divorare avidamente titoli come "Il cinema secondo Hitchcock" di Truffaut, "Conversazioni con Billy Wilder" di Cameron Crowe, "Il cinema secondo Orson Welles" di Peter Bogdanovich, "La mela di Cézanne e l'accendino di Hitchcock. Il senso delle cose nei film" di Antonio Costa, "Fellini 23 1/2" di Aldo Tassone, "Michael Mann. Creatore di immagini" di Pier Maria Bocchi, "Vincente Minnelli. La materialità del sogno" di Daniela Turco e tanti altri, di cui aprirò la sezione nella sezione Saggi di questo forum, sperando di poterne parlare proficuamente.
Tuttavia, come già accennato in Presentazioni, sono riuscito anche a concedermi qualche sporadica avventura nella narrativa: "Il Signore degli Anelli", "Furore", "Psycho", "Todo modo", "L'età dell'innocenza", "Il grande sonno" sono testi che mi hanno forgiato. Ma ho letto davvero poco altro. Ai tempi del liceo classico ho letto alcuni capolavori immortali come "La coscienza di Zeno", "Il fu Mattia Pascal", "Il sentiero dei nidi di ragno". Ma, anche a livello di classici, ho tanto da imparare.
Da ragazzino ho letto avidamente tutti gli "Harry Potter", di cui ho visto anche tutti i film. Gli ultimi 4 titoli della saga sono persino riuscito a vederli al cinema!
Spero di non scandalizzare nessuno se dico di non aver mai apprezzato, da bambino, "Geronimo Stilton". Ma sarà stata colpa della mia leggendaria pigrizia!
Insomma, spero di aver detto abbastanza. Per me è un piacere poter frequentare un forum del genere. Mi piace quella sana idea della vecchia Internet per cui in Rete ci si debba comportare bene, rispettando una netiquette ed essendo sottoposti alla moderazione. I social si sono rivelati per troppi anni una zona franca in cui dire le peggiori mostruosità, con le conseguenze sociali e politiche che constatiamo sulla nostra pelle ogni giorno. Ormai ho la nausea per Facebook e Instagram, che pure (da bravo incoerente) utilizzo, seppur in modo ormai solo passivo/spettatoriale, senza pubblicare nulla o interagire
Un secondo aspetto che mi ha indotto ad iscrivermi qui è la difficoltà nel trovare, nella vita reale, qualcuno (soprattutto tra i coetanei, che legittimamente preferiscono impiegare il proprio tempo in altre attività, come discoteche o serie tv) con cui poter parlare, in maniera un po' più seria e fondata, delle proprie passioni, siano esse il cinema, la lettura o la musica (di cui ascolto un po' di tutto, con una certa vena per il jazz, proprio per colpa di Woody Allen. E a proposito di jazz, spero di poter parlare qui nei prossimi giorni del meraviglioso libro di storia/saggio di Ted Gioia "Storia del jazz"). Spero che questa community possa, in tal senso, rilevarsi preziosa per me.
Un saluto a tutti e a presto
Luigi