Mercoledì, 05 Novembre 2025

"Pierre e Jean" di Guy de Maupassant

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22/04/2021 11:25 #52541 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Guy de Maupassant Bel Ami
Ho letto solo poche pagine, ma Maupassant ha già apertamente dichiarato il tema del romanzo
Attenzione: Spoiler!

Le differenze fisiche e caratteriali tra i due fratelli annunciano quello che sarà. La bravura di Maupassant si evince proprio dal fatto che descrivendo un'immagine di apparente serenità di una allegra famiglia a pesca, nel frattempo mette là quasi a caso degli elementi che fanno presagire che quella serenità forse non durerà a lungo.
Io non faccio testo, vedo della genialità in tutto quello che scrive questo autore.

MEMENTO AUDERE SEMPER

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22/04/2021 12:24 #52544 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Guy de Maupassant Bel Ami
dovrebbe arrivarmi in giornata così sarò dei vostri la trama mi affascina molto e i vari commenti sono molto entusisti quindi non vedo l'ora di iniziare
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23/04/2021 10:49 #52562 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant
Ho finito il romanzo ieri sera e l'ho trovato molto bello.
Il tema è la gelosia tra fratelli, Pierre e Jean, ma è molto più di questo. Il clima familiare viene distrutto con il lascito di Maréchal, un amico dei Roland, che lascia la sua eredità solo a Jean. Si consuma un dramma autentico per Pierre, prima intimo e poi rivolto alla famiglia.

Maupassant ci presenta immediatamente i due fratelli come opposti, sia nel fisico sia nel carattere. E non è un caso.
Pierre è geloso del fratello sia in campo sentimentale, sia successivamente per quanto riguarda l'eredità. Lo riconosce, ma sa di voler bene al fratello. E' solo quando parla dell'eredità con altre persone che il tarlo gli entra dentro e lo divora.
Attenzione: Spoiler!


Ho adorato le mille elucubrazioni mentali, la ricerca dei ricordi passati, il voler completare il puzzle cercando tutti i pezzi, ma più di tutto ho adorato il dramma che ha vissuto, così reale da poter essere toccato con mano. Un uomo che crolla, che si distrugge, angosciato da ciò che ha intuito. Niente è più lo stesso. Ma quanto è bella la scena in cui lui cerca il molo, il mare, per mettere a posto i pensieri? Tra l'altro il mare aiuta tantissimo in tal senso, lo dico per esperienza diretta: a me calma sempre quando vado ad ammirarlo in momenti in cui sono internamente molto agitata; cercare il mare in questi momenti credo sia proprio un bisogno fisico.

Attenzione: Spoiler!


Il finale io l'ho trovato avvilente
Attenzione: Spoiler!


Per quanto riguarda il romanzo, non so se ci siano elementi autobiografici perché non conosco la vita di Maupassant, ma avete anche voi avuto l'impressione che all'inizio avremmo sentito la campana di entrambi i fratelli? Io mi aspettavo, forse per il titolo, che ci sarebbe stata una parte di Pierre e una parte di Jean in tutto il romanzo e, invece, la parte del giovane fratello è solo per il finale. Insomma, a conti fatti, Maupassant ci presenta di più Pierre... che abbia per lui una preferenza? Che lo senta più vicino?

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
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23/04/2021 11:10 #52565 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant
ho inizaito ieri sera , e subito mi ha catturato
non avevo mai letto nulla di Maupassant ma il suo modo di scrivere ed entrare subito nella storia senza tropp fronzoli descrivendo in maniera autentica i protagonisti in poche parole, ecco, questo è il modo che io adoro più du tutti perchè si entra subio nel vivo e non vorresti piu staccartene 
la storia è una di quelle che conosciamo un pò tutti la gelosia tra fratelli/sorelle, viene sviluppata cosi bene che è inpossibile rimanere indifferenti, entra nella mente di Pierre per descriverci ogni stato d'animo ogni congettura e ricordo ..il fatto che abbia dato piu spazzio al primogenito credo che non sia causale ma  per descrivere al meglio questo sentimenrto di gelosi ed invidea che nasce proprio in lui anche se anche io mi aspettavo una visualale a 360 gradi di entrambi i fratelli ...
ho notato che c'è un altro punto che viene toccato (nel primo capitolo)
Attenzione: Spoiler!
 la volota dei genitori di volere per forza che ogni figlio sia uguale e questo porta solo altro scompiglio 
 
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26/04/2021 12:12 - 26/04/2021 12:20 #52599 da Federico
Risposta da Federico al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant
Solo stamattina ho davvero letto un po' di pagine del libro e devo dire che lo trovo bellissimo.
Il primo capitolo introduce i personaggi in maniera brillante, alcune dinamiche interpersonali già emergono, Maupassant entra bene nella loro psicologia e, soprattutto, riesce a descriverla benissimo.
C'è del bello in ogni pagina, e nelle descrizioni dell'ambiente ha un lirismo stupendo, equilibrato e mai pesante, originale e profondo, anche quando descrive due barche o un molo usa metafore che rendono perfettamente l'idea e il sentimento del momento.
Ancora è presto per giudicare la trama ma il suo stile mi fa già capire che al massimo domani avrò finito il libro!

Nel poco che ha detto, in questa ventina di pagine, ha già accennato ad alcune cose:
Attenzione: Spoiler!


Molto bello l'inizio del secondo capitolo.
Attenzione: Spoiler!


Che meraviglia! Maupassant davvero entra nei suoi personaggi e analizzandoli riesce a trovare comportamenti e istinti comuni a tutti quanti. Ho l'impressione che per Maupassant immedesimarsi nei suoi personaggi sia una forma di autoanalisi, immaginandoli conosce se stesso.
 
Ultima Modifica 26/04/2021 12:20 da Federico.

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26/04/2021 15:32 #52601 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Guy de Maupassant Bel Ami
sono pienamente d'accordo con te su tutto Maupassant ha uno stile così elegante e conciso e comunque ci descrive in pieno ogni  cosa e soprattutto ogni piccola sfumatura dell'io dei vari personaggi che è un piacere leggerlo 
e ti ringrazio perché non avevo dato molto peso allo scambio di cappello ma effettivamente può essere visto come uno scambio di posizioni ....
continuo la mia lettura e spero di finirlo oggi
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26/04/2021 19:15 #52606 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant

mulaky post=52562
Per quanto riguarda il romanzo, non so se ci siano elementi autobiografici perché non conosco la vita di Maupassant, ma avete anche voi avuto l'impressione che all'inizio avremmo sentito la campana di entrambi i fratelli? Io mi aspettavo, forse per il titolo, che ci sarebbe stata una parte di Pierre e una parte di Jean in tutto il romanzo e, invece, la parte del giovane fratello è solo per il finale. Insomma, a conti fatti, Maupassant ci presenta di più Pierre... che abbia per lui una preferenza? Che lo senta più vicino?

E' scritto nell'introduzione all'edizione in mio possesso: "in Maupassant l’ossessione di essere un bastardo e di aver generato figli illegittimi agì con una violenza che si accrebbe nel corso degli anni: nel più oscuro di sé egli voleva castigarsi, e nel castigo la sua solitudine, ineluttabilmente, giganteggiava"    . Ecco perché Pierre è sostanzialmente l'alter ego di Maupassant.
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26/04/2021 19:23 #52607 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant

mulaky post=52562
Per quanto riguarda il romanzo, non so se ci siano elementi autobiografici perché non conosco la vita di Maupassant, ma avete anche voi avuto l'impressione che all'inizio avremmo sentito la campana di entrambi i fratelli? Io mi aspettavo, forse per il titolo, che ci sarebbe stata una parte di Pierre e una parte di Jean in tutto il romanzo e, invece, la parte del giovane fratello è solo per il finale. Insomma, a conti fatti, Maupassant ci presenta di più Pierre... che abbia per lui una preferenza? Che lo senta più vicino?

E' scritto nell'introduzione all'edizione in mio possesso: "in Maupassant l’ossessione di essere un bastardo e di aver generato figli illegittimi agì con una violenza che si accrebbe nel corso degli anni: nel più oscuro di sé egli voleva castigarsi, e nel castigo la sua solitudine, ineluttabilmente, giganteggiava"    . Ecco perché Pierre è sostanzialmente l'alter ego di Maupassant.
 
Ed ecco perché è il personaggio che mi è piaciuto di più, è quello che ho percepito più "reale". Grazie :D

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26/04/2021 19:49 #52609 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant
@ Lorenzo, è proprio come scrivi tu. Anche nel  mio volume c'è la stessa nota. Era ossessionato anche dal fatto che sotto sotto pensava di essere il figlio bastardo di Fleubert, la madre era molto amica dello scrittore. E quindi Pier è si da considerarsi l'alter ego di Maupassant. 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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28/04/2021 12:29 - 28/04/2021 12:38 #52624 da Federico
Risposta da Federico al topic "Pierre e Jean" di Guy de Maupassant
Ieri sera ho finito questo stupendo libro che mi costringe a ripetermi: Maupassant è un grande psicologo, bravissimo sia a scavarsi dentro che a riportare i pensieri e le emozioni su carta, è come un minatore che va nel profondo e torna con un diamante splendende che ci illumina l'animo. E lo fa narrandoci una storia che in fin dei conti non ha azione.

Giorgia hai detto che il tema è la gelosia tra due fratelli, ma non è così. Il libro è la descrizione della presa di coscienza di Pierre prima e di Jean poi di un avvenimento del passato che la madre credeva ormai sepolto per sempre e che invece va a sconvolgere le vite dei tre.

Pierre, il vero protagonista della storia, è invidioso del fratello, ha quella gelosia che i primogeniti hanno nei confronti dei secondogeniti, dovuta al fatto che tutte le attenzioni che erano rivolte al più grande ora sono quantomeno condivise. Mentre Jean è bonario e tranquillo, cerca un’esistenza calma, quasi piatta e senza troppe emozioni, quindi evita i problemi, gira la testa dall’altra parte, temporeggia, procrastina, Pierre i problemi non solo li affronta ma li cerca e se li crea. È turbolento, solitario. Ma soprattutto è egocentrico, vorrebbe che il mondo gravitasse attorno a lui ed è per questo che vede tanti complotti nei suoi confronti, si sente escluso, la felicità altrui gli fa tanta rabbia.

Jean non vuole pensare male per vivere bene, Pierre non può non pensare male degli altri perché proietta su di loro la sua scontentezza. Il primo è un illuso, il secondo un infelice. Se i due fratelli fossero delle fasi della vita umana, Jean sarebbe un bambino, che vorrebbe vivere in un mondo di sola gioia, e Pierre un adolescente, che allontana tutti per poi sentirsi solo ed è in guerra con un mondo che trova menzognero. Infatti, Jean non affronta davvero il problema, lo liquida in poche battute senza pensarci troppo, mentre Pierre finisce per fuggire. Nessuno dei due reagisce in maniera matura, adulta, ossia affrontando la questione in tutta la sua complessità per poi accettarla e andare avanti. Ed è la trama stessa a mostrarci il modo infantile in cui il problema (non) viene risolto: Maupassant fa allontanare ciò che mantiene in vita il conflitto, ossia Pierre, senza davvero affrontare questo conflitto per risolverlo.

Ogni personaggio ha le sue peculiarità, in cui tutti noi credo possiamo più o meno ritrovarci. Il tratto che li accomuna tutti, è l’egoismo. Ognuno guarda al proprio interesse, e si fa i ragionamenti più contorti per poter giustificare le proprie azioni, per inquadrare razionalmente comportamenti impulsivi. Maupassant ci dice che siamo guidati dalle nostre emozioni, la nostra ragione non può che assecondarle trovando delle ragioni per giustificarle. La responsabilità non è mai nostra, la colpa è sempre degli altri. Roland mette la testa sotto la sabbia e non vede tutto ciò che gli capita attorno, basta che riesca a godersi la vita e ben venga la ricchezza del figlio, Pierre, nonostante i dubbi e i rimorsi, non riesce a non ferire madre e fratello, che se è infelice lui devono esserlo anche loro, Jean ha un minimo dubbio ma poi finisce per prendersi tutto ciò che desidera: eredità, madre e moglie, la signora Roland arriva ad incolpare la volgarità del padre per giustificare il suo tradimento.

Infine, mi è piaciuto tantissimo il rapporto tra l’ambiente e i personaggi. Maupassant proietta le emozioni dei personaggi in ciò che li circonda (anticipando così di qualche anno il movimento pittorico del Fauvismo): Pierre ha un’illuminazione e vede il firmamento, ha i dubbi ed è nella nebbia più fitta, riemerge un recondito ricordo di Marechal e squilla la terribile sirena del molo. E così via, per tutto il libro, in maniera bellissima.

Basta, ho scritto un papiro lungo e noioso, ma questo libro ha così tanto da dire che potrei parlarne per giorni!
Ultima Modifica 28/04/2021 12:38 da Federico.

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