no no....stai confondendo troppe cose....  

il mex è molto lungo quindi uso un po' di faccine per facilitare la lettura 
ricorda il discorso iniziale...
-come distingui i concetti di giusto e sbagliato?
-tu e frank:
 un'azione che reca danno ad altri è sbagliata
-questa idea l'avevano già espressa gli utilitaristi, tra i quali Bentham, per cui un'azione è giusta se aumenta la felicità della comunità più di quanto la diminuisca 
-
obiezione: una azione aberrante, come può essere lo sterminio di una minoranza, può aumentare la felicità della comunità  
esempio 1: poteva essere utile per i coloni americani avere più terre a disposizione, poteva essere utile per gli USA estendere i propri territori...dunque era utile sterminare gli indiani 
esempio 2: è proibito leggere perchè è più utile passare il tempo in aiuto dei poveri 
Avvertenza: ricorda che stiamo facendo un discorso filosofico quindi gli esempi possono tendere a situazioni estreme, non guardare l'esempio in sè ma il concetto che esprime....il mito della caverna di Platone non lo leggi alla lettera ma guardi al concetto che esprime 
Avvertenza: lasciamo da parte il concetto di legge che è qualcosa di diverso, rimaniamo sui concetti di giusto e sbagliato 
-l'idea di Bentham è stata rispresa da Mill
in sintesi Mill utilizza il termine felicità e non utilità, per cui è giusta l'azione che porta alla massima felicità per il maggior numero...
la felicità coincide ancora con il piacere ma vi sono piaceri elevati e piaceri bassi
dunque Mill, influenzato anche dalla morale cristiana, arriva a quello che avete scritto tu e frank
un'azione se reca danno ad altri è sbagliata 
Mill non si ferma qui ma estende la sua riflessione anche
in ambito giurdico: se l'azione che reca un danno agli altri è sbagliata, allora vi sono una serie di diritti inviolabili dell'uomo tra i quali la libertà di espressione, e la democrazia è il terreno migliore nel quale coltivare e sviluppare tali libertà...
il diverso non è più solo tollerato ma rappresenta una fonte di vitalità per la democrazia...
per cui in un ordinamento democratico sarebbe opportuno che la maggioranza ricerchi sistematicamente un'intesa con la minoranza
obiezione 1: se la libertà di espressione è inviolabile io posso esprimere qualunque opinione, potrei essere anche intollerante 
in realtà, in questo caso, secondo Mill, potrebbe intervenire la legge (la quale è uno strumento insieme all'educazione per affermare il senso di giustizia)
l'intervento della legge sarebbe rivolto a ridurre il danno altrui
la mia obiezione è: la legge, così intesa, non risolve il problema e non aggiunge nulla ai concetti di giusto e sbagliato ma è solo un correttivo di una realtà. Il criterio per distinguere giusto e sbagliato rimane la felicità individuale e collettiva, concetti mutevoli, secondo me.
Esempio: Sara afferma: Guido, da domani vai a vivere a Roma.
Ti sta arrecando un danno, dunque sarebbe giustificata una norma che le impedisse di danneggiarti.
Tuttavia, se domani Sara tornasse a dire: Guido, da domani vai a vivere a Roma, e tutta la comunità di Sesto percepisse il tuo cambio di residenza come utile, la norma sarebbe nel senso del tuo allontanamento.
Dunque ciò che è utile o rende felice il singolo/collettività muta nel tempo e l'assunto "un'azione che reca danno ad altri è sbagliata", da cui tutto è derivato, non è di per sè sufficiente ad individuare i concetti di giusto e sbagliato 
obiezione 2: nelle democrazie moderne il concetto di maggioranza è molto cambiato, tanto che oggi si parla di dittatura della minoranza 
in ambito economico: lo Stato deve intervenire solo per consentire anche ai più poveri di uscire dalla loro situazione con le proprie forze
obiezione: una crisi come quella del '29 come la risolviamo? 
detto questo possiamo passare all'altro argomento e cioè alla tua affermazione
"Le persone non dovrebbero rispettare le leggi solo perché le leggi vanno rispettate ma anche perché se è legge, si suppone che sia giusta...."
questo è molto diverso dal precedente
"se è legge deve essere rispettata"
questo è il concetto latino dura lex sed lex che lascia aperto il problema delle leggi razziali ad esempio
se invece scrivi
Le persone non dovrebbero rispettare le leggi solo perché le leggi vanno rispettate ma anche perché se è legge, si suppone che sia giusta
"si suppone" che significa? 

 ....devi dirmi quale è il criterio in base al quale distingui le leggi giuste e quelle sbagliate...e immagino si debba tornare sopra alla prima discussione....