bibbagood ha scritto: 
guidocx84 ha scritto: [
Ciò detto, questo non vuol dire che affrontare un argomento da un diverso punto di vista rispetto a quello che siamo più abituati a leggere sia sinonimo di successo. Non basta. E' compito dell'autore individuare il modo migliore per trattare l'argomento al punto da coinvolgere il lettore e suscitargli delle emozioni.
A tal proposito, da esterno (in quanto non ho ancora avuto modo di leggere il libro ma lo farò presto dato che lo avevo anche votato), devo dirvi che non ho percepito grande trasporto da parte di chi ha letto il libro e lo ha commentato qui. O sbaglio?
I vostri commenti sono più che altro delle micro recensioni, o degli stati avanzamento lettura. Ma una vera e propria discussione, da questo libro, in controtendenza con quanto capita solitamente qui sul club, mi pare di capire che non sia emersa.
Al che mi domando: non è che l'autore ha trattato l'argomento con superficialità? Perché lo avete letto in molti ed è impossibile che da nessuno sia emerso niente di più che "sono a metà", "io l'ho finito", "mi è piaciuto", "non mi è piaciuto", ecc. (do per scontato che, in caso contrario, sareste venuti qui a parlarne).
ATTENZIONE: non è assolutamente una critica contro nessuno. Non prendetela nel modo sbagliato.
Dico soltanto che da esterno alla discussione ho notato questo aspetto e che la mia voglia di leggere questo libro è un po' scemata proprio per questo motivo. Volevo capire, se possibile, se mi confermate quanto ho detto, ovvero che è un libro superficiale che non scende nel dettaglio e che non suscita alcuna riflessione o se, leggendo questo libro, potrò, come è già capitato molte volte leggendo i nostri Libri del Mese, fare qualche ragionamento, pormi qualche interrogativo, approfondire qualche tematica, ecc. Grazie!  
Finito anche io e prima di passare al mio commento mi sento di dire di aver avuto un´impressione completamente diversa rispetto a Guido dei commenti che sono stati fatti. Mi sembra stia essendo un libro di cui si parla abbastanza e che, al contrario di quanto spesso accade, viene affrontato sotto vari aspetti. Tutti abbiamo accennato da subito alle descrizioni vivide dei personaggi, cosa che di per sé giá rende un libro particolare, oltre ad aver commentato il tipo di narrazione diretta che ci ha colpito. Hanno commentato tutte le decisioni e le azioni dei personaggi, dando l´impressione che sia un libro che tutto lascia fuorchè indifferenza.Inoltre tutte hanno commentato come Giordano affronti il tema della guerra, dando la propria opinione al riguardo (cosa non da poco visto di cosa si parla)e mi sono sembrati tutti interventi interessanti che oggettivamente mi darebbero l´idea di un libro che valga la pena leggere. Ovviamente mi riferisco in gran parte ai commenti sotto spoiler,ma da saggio Admin quale è Guido( 
 ),sicuramente li avrà letti prima di dare un giudizio così, e non mi ci ritrovo, non sono le impressioni che ho avuto io leggendo la discussione! Ciò non deve essere confuso con il fatto che il libro meriti o meno di essere letto o che io lo possa consigliare,mi limito a dare il mio giudizio sul commento di Guido in base solamente alla discussione nata sul libro del mese,che io non ho trovato cosi particolarmente piatta!
Accetto la provocazione e rilancio!!  
  
Io do per scontato (e forse sbaglio), così come è avvenuto tantissime altre volte per i Libri del Mese, che per discutere di uno o più spunti di riflessione emersi da un libro (notare... ho parlato di discutere di 
spunti di riflessione e non di discutere di un libro...) non sia assolutamente necessario conoscere ogni minimo dettaglio della storia raccontata nel libro.
Per questo motivo non mi soffermo a leggere gli spoiler, anche perché rischierei di rovinarmi la lettura del libro, leggendo qualcosa che ancora non ho letto.
Piuttosto leggo i post degli altri iscritti e, se trovo un argomento a cui sono interessato, emerso dalla lettura del libro, anche se non ho ancora letto il libro o semplicemente sono più indietro nella lettura, prendo parte alla discussione molto volentieri. E magari lo spunto di riflessione avuto da altri lettori mi invoglia ancor di più a leggere il libro!
Ciò che avevo rilevato (e me lo confermi chiedendomi se avevo letto gli spoiler) è che questo libro, al momento in cui scrivevo, non aveva dato ancora alcun spunto di riflessione di cui discutere.
Attenzione: questo non è per forza un male. Non è che ogni libro deve per forza darci così tanti spunti di riflessione da farci un comizio. Può anche essere un libro d'evasione o semplicemente un libro che racconta una storia e che finisce lì.
Se invece ha generato spunti di riflessione che però sono stati "nascosti" sotto spoiler, allora forse è giunto il momento di parlare un po' di come utilizzare lo spoiler perché forse c'è qualcosa che non è perfettamente chiaro.
Lo spoiler è fatto per nascondere la storia di cui parla un libro ma gli spunti di riflessione che essa genera devono essere belli chiari ed in vista così che tutti possano prendere parte ed alimentare le discussioni.
Il comportamento di un protagonista in un frangente della storia (che metterei sotto spoiler) mi da lo spunto per parlare di un qualcosa di più generale, che non va sotto spoiler in quanto non rovina la lettura a nessuno.
Aggiungo anche che, comportandoci diversamente, rischieremmo di incappare proprio in quello che temevo stesse accadendo: ovvero una discussione assente (o totalmente assente) fino a quando tutti non hanno finito il libro. Non posso sentire un utente dire che non ha letto la discussione perché non voleva spoiler. Non mi piace personalmente, anche se ognuno deve sentirsi liberissimo di fare ciò che preferisce e che ama fare per sentirsi bene con gli altri, che si venga su un topic a libro finito a dare il proprio giudizio senza aver partecipato alla discussione. Mi sa di recensione. E' una mia opinione. Altri la penseranno diversamente. Ma sarei stato egoista se non l'avessi detto. Anche e soprattutto perché ho visto recentemente una tendenza sempre maggiore a passare a questo tipo di interazioni (e ne abbiamo parlato anche durante l'ultimo meeting su Skype).
La lettura del Libro del Mese, come sai, qui è sempre stata interpretata come un viaggio che si fa insieme. E ho sempre avuto tanti compagni di viaggio entusiasti di viverla così. Riguardati le vecchie discussioni. Non era così Il Club del Libro. Non si arrivava nella Monument Valley e ci si diceva soltanto "oh, guarda lì", "oh, guarda qui", "oh dove sei?", "io sono a metà percorso", ecc. Ci si prendeva per mano e si stava ore (anzi, giorni) a contemplare la bellezza, il potere della natura, la vita, ecc. E ne parlavamo!
Ora, è ovvio che non è che possiamo estrapolare emozioni a forza dalla gente. Se non ci sono non ci sono. Punto e basta. Un libro non deve obbligatoriamente suscitare a tutti spunti di riflessione a raffica.
Infatti, e qui mi riallaccio al mio post iniziale, era quello che volevo sapere. Ci sono state queste emozioni o no leggendo questo libro? Ci ha dato qualche spunto di discussione o è stato soltanto una bella storia da leggere? Tutto qua. Non c'è un giusto o uno sbagliato. Mi interessava soltanto capire. Non era una critica a nessuno né al libro