Martedì, 04 Novembre 2025

Novembre 2015 - Il corpo umano

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15/11/2015 11:04 #20713 da Francis
Risposta da Francis al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
sto andando avanti: confermo che lo stile di Giordano mi piace..

comincio a sentire i primi sintomi della tristezza del romanzo, in scambi di battute ad esempio come:

«È vero quello che dicono delle rose?»
«Che cosa dicono?»
«Che in primavera la valle si riempie di rose.»
«Io non ne ho mai viste, colonnello.»
Ballesio sospira. «Lo immaginavo. Certo. Perché le rose dovrebbero crescere in un posto tanto orribile?»


...in medio stat virtus...

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15/11/2015 12:14 #20715 da Baby Jane
Risposta da Baby Jane al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
Terminato. A tratti ho perso l'entusiasmo, se devo essere sincera. Sicuramente l'intento di Giordano era quello di dare vita alle mille sfaccettature della personalità dei protagonisti, ragazzi costretti a divenire uomini e non tanto per la guerra in sè, ma dal doversi adattare a condizioni estreme che tendono indubbiamente a far emergere il peggio di ognuno.
Il tema, più che la guerra in sè, sembra essere l'analisi dell'animo umano e dell'uomo quando si trova a dover convivere con queste realtà e con il cameratismo.
Non posso dire che non mi sia piaciuto. Fa riflettere su come certi eventi e certe persone che trovi sulla tua strada possano cambiarti e influenzare la tua visione delle cose, ma forse mi sarebbe piaciuto anche fosse dato più spazio all'evento della guerra, all'ambientazione e alla storia.
Concudendo, è stato un libro piacevole da leggere, non scontato, nè banale. Ben scritto, personaggi interessanti che si raccontano con le loro azioni e i loro pensieri, ma non posso dire che mi rimarrà nel cuore.

Baby Jane

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15/11/2015 13:16 - 15/11/2015 13:16 #20719 da Bibi
Risposta da Bibi al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
Anch'io sono d'accordo con chi sostiene che il tema principale del libro non sia la guerra fatta di scontri tra popolazioni, ma la guerra personale. Il fatto stesso che
Attenzione: Spoiler!
Poi penso anche che quando una persona si trova li, in caserma, con altri soldati, con la consapevolezza che oggi ci sei.. Fra due secondi chi lo sa.. Sei portato a fare cose che molto probabilmente nella vita reale non faresti, un episodio che mi viene in mente è quello
Attenzione: Spoiler!
Penso siano cose che nella vita quotidiana non pensiamo mai di poter fare, o almeno non in questo modo così esagerato. Penso che questo "modo di vivere" per i soldati sia la marcia in più per andare avanti tutti i giorni, per liberarsi dell'orribile pensiero che la morte aleggia sulle loro teste.
Comunque la storia di Egitto non è poi così semplice,
Attenzione: Spoiler!

Personalmente questo libro mi è servito per riflettere sui valori veri e sottolineo veri della vita e su come dobbiamo imparare ad apprezzare le cose piccole al momento che le abbiamo davanti. Dobbiamo imparare ad acchiappare al volo le piccole cose belle di questa vita e conservarle per bene nelle nostre tasche.
Ultima Modifica 15/11/2015 13:16 da Bibi.

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15/11/2015 18:39 #20735 da vanna
Risposta da vanna al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
Ognuno ha propri gusti e interessi riguardo alle letture ma personalmente questo libro l'ho trovato mal riusciuto e superficiale nonostante i cinque anni impiegati per scriverlo documentandosi anche sul campo. Giordano di guerra non ne parla perché il suo vero obiettivo è quello di trasformarla in una metafora dato che quei soldati ma anche ognuno di noi combattiamo ogni giorno una guerra personale con chi ci sta attorno come i nostri familiari che non ci capiscono o con cui è difficile comunicare, con noi stessi che facciamo delle scelte sbagliate che si ripercuotono negativamente sul nostro corpo che è fragile ma soprattutto sulla nostra anima, non a caso il titolo è Il corpo umano. L'autore aveva senz'altro in mente di elaborare delle analisi psicologiche profonde dei personaggi partecipanti a quella missione militare ma queste, a mio modesto parere, risultano leggere e stereotipate a parte forse il medico Egitto, di conseguenza la trama risulta piatta soprattutto verso metà e non essendoci né colpi di scena, né azioni militari di un certo rilievo il lettore alla fine rimane un po' deluso. A non leggerlo non si perde niente!!!!

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16/11/2015 21:34 - 16/11/2015 21:39 #20783 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Novembre 2015 - Il corpo umano

guidocx84 ha scritto: [
Ciò detto, questo non vuol dire che affrontare un argomento da un diverso punto di vista rispetto a quello che siamo più abituati a leggere sia sinonimo di successo. Non basta. E' compito dell'autore individuare il modo migliore per trattare l'argomento al punto da coinvolgere il lettore e suscitargli delle emozioni.
A tal proposito, da esterno (in quanto non ho ancora avuto modo di leggere il libro ma lo farò presto dato che lo avevo anche votato), devo dirvi che non ho percepito grande trasporto da parte di chi ha letto il libro e lo ha commentato qui. O sbaglio?
I vostri commenti sono più che altro delle micro recensioni, o degli stati avanzamento lettura. Ma una vera e propria discussione, da questo libro, in controtendenza con quanto capita solitamente qui sul club, mi pare di capire che non sia emersa.
Al che mi domando: non è che l'autore ha trattato l'argomento con superficialità? Perché lo avete letto in molti ed è impossibile che da nessuno sia emerso niente di più che "sono a metà", "io l'ho finito", "mi è piaciuto", "non mi è piaciuto", ecc. (do per scontato che, in caso contrario, sareste venuti qui a parlarne).
ATTENZIONE: non è assolutamente una critica contro nessuno. Non prendetela nel modo sbagliato.
Dico soltanto che da esterno alla discussione ho notato questo aspetto e che la mia voglia di leggere questo libro è un po' scemata proprio per questo motivo. Volevo capire, se possibile, se mi confermate quanto ho detto, ovvero che è un libro superficiale che non scende nel dettaglio e che non suscita alcuna riflessione o se, leggendo questo libro, potrò, come è già capitato molte volte leggendo i nostri Libri del Mese, fare qualche ragionamento, pormi qualche interrogativo, approfondire qualche tematica, ecc. Grazie! ;)


Finito anche io e prima di passare al mio commento mi sento di dire di aver avuto un´impressione completamente diversa rispetto a Guido dei commenti che sono stati fatti. Mi sembra stia essendo un libro di cui si parla abbastanza e che, al contrario di quanto spesso accade, viene affrontato sotto vari aspetti. Tutti abbiamo accennato da subito alle descrizioni vivide dei personaggi, cosa che di per sé giá rende un libro particolare, oltre ad aver commentato il tipo di narrazione diretta che ci ha colpito. Hanno commentato tutte le decisioni e le azioni dei personaggi, dando l´impressione che sia un libro che tutto lascia fuorchè indifferenza.Inoltre tutte hanno commentato come Giordano affronti il tema della guerra, dando la propria opinione al riguardo (cosa non da poco visto di cosa si parla)e mi sono sembrati tutti interventi interessanti che oggettivamente mi darebbero l´idea di un libro che valga la pena leggere. Ovviamente mi riferisco in gran parte ai commenti sotto spoiler,ma da saggio Admin quale è Guido( :kiss: ),sicuramente li avrà letti prima di dare un giudizio così, e non mi ci ritrovo, non sono le impressioni che ho avuto io leggendo la discussione! Ciò non deve essere confuso con il fatto che il libro meriti o meno di essere letto o che io lo possa consigliare,mi limito a dare il mio giudizio sul commento di Guido in base solamente alla discussione nata sul libro del mese,che io non ho trovato cosi particolarmente piatta!

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 16/11/2015 21:39 da bibbagood.

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16/11/2015 22:04 #20784 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Novembre 2015 - Il corpo umano

bibbagood ha scritto:

guidocx84 ha scritto: [
Ciò detto, questo non vuol dire che affrontare un argomento da un diverso punto di vista rispetto a quello che siamo più abituati a leggere sia sinonimo di successo. Non basta. E' compito dell'autore individuare il modo migliore per trattare l'argomento al punto da coinvolgere il lettore e suscitargli delle emozioni.
A tal proposito, da esterno (in quanto non ho ancora avuto modo di leggere il libro ma lo farò presto dato che lo avevo anche votato), devo dirvi che non ho percepito grande trasporto da parte di chi ha letto il libro e lo ha commentato qui. O sbaglio?
I vostri commenti sono più che altro delle micro recensioni, o degli stati avanzamento lettura. Ma una vera e propria discussione, da questo libro, in controtendenza con quanto capita solitamente qui sul club, mi pare di capire che non sia emersa.
Al che mi domando: non è che l'autore ha trattato l'argomento con superficialità? Perché lo avete letto in molti ed è impossibile che da nessuno sia emerso niente di più che "sono a metà", "io l'ho finito", "mi è piaciuto", "non mi è piaciuto", ecc. (do per scontato che, in caso contrario, sareste venuti qui a parlarne).
ATTENZIONE: non è assolutamente una critica contro nessuno. Non prendetela nel modo sbagliato.
Dico soltanto che da esterno alla discussione ho notato questo aspetto e che la mia voglia di leggere questo libro è un po' scemata proprio per questo motivo. Volevo capire, se possibile, se mi confermate quanto ho detto, ovvero che è un libro superficiale che non scende nel dettaglio e che non suscita alcuna riflessione o se, leggendo questo libro, potrò, come è già capitato molte volte leggendo i nostri Libri del Mese, fare qualche ragionamento, pormi qualche interrogativo, approfondire qualche tematica, ecc. Grazie! ;)


Finito anche io e prima di passare al mio commento mi sento di dire di aver avuto un´impressione completamente diversa rispetto a Guido dei commenti che sono stati fatti. Mi sembra stia essendo un libro di cui si parla abbastanza e che, al contrario di quanto spesso accade, viene affrontato sotto vari aspetti. Tutti abbiamo accennato da subito alle descrizioni vivide dei personaggi, cosa che di per sé giá rende un libro particolare, oltre ad aver commentato il tipo di narrazione diretta che ci ha colpito. Hanno commentato tutte le decisioni e le azioni dei personaggi, dando l´impressione che sia un libro che tutto lascia fuorchè indifferenza.Inoltre tutte hanno commentato come Giordano affronti il tema della guerra, dando la propria opinione al riguardo (cosa non da poco visto di cosa si parla)e mi sono sembrati tutti interventi interessanti che oggettivamente mi darebbero l´idea di un libro che valga la pena leggere. Ovviamente mi riferisco in gran parte ai commenti sotto spoiler,ma da saggio Admin quale è Guido( :kiss: ),sicuramente li avrà letti prima di dare un giudizio così, e non mi ci ritrovo, non sono le impressioni che ho avuto io leggendo la discussione! Ciò non deve essere confuso con il fatto che il libro meriti o meno di essere letto o che io lo possa consigliare,mi limito a dare il mio giudizio sul commento di Guido in base solamente alla discussione nata sul libro del mese,che io non ho trovato cosi particolarmente piatta!


Accetto la provocazione e rilancio!! :laugh: :laugh:
Io do per scontato (e forse sbaglio), così come è avvenuto tantissime altre volte per i Libri del Mese, che per discutere di uno o più spunti di riflessione emersi da un libro (notare... ho parlato di discutere di spunti di riflessione e non di discutere di un libro...) non sia assolutamente necessario conoscere ogni minimo dettaglio della storia raccontata nel libro.
Per questo motivo non mi soffermo a leggere gli spoiler, anche perché rischierei di rovinarmi la lettura del libro, leggendo qualcosa che ancora non ho letto.
Piuttosto leggo i post degli altri iscritti e, se trovo un argomento a cui sono interessato, emerso dalla lettura del libro, anche se non ho ancora letto il libro o semplicemente sono più indietro nella lettura, prendo parte alla discussione molto volentieri. E magari lo spunto di riflessione avuto da altri lettori mi invoglia ancor di più a leggere il libro!
Ciò che avevo rilevato (e me lo confermi chiedendomi se avevo letto gli spoiler) è che questo libro, al momento in cui scrivevo, non aveva dato ancora alcun spunto di riflessione di cui discutere.
Attenzione: questo non è per forza un male. Non è che ogni libro deve per forza darci così tanti spunti di riflessione da farci un comizio. Può anche essere un libro d'evasione o semplicemente un libro che racconta una storia e che finisce lì.
Se invece ha generato spunti di riflessione che però sono stati "nascosti" sotto spoiler, allora forse è giunto il momento di parlare un po' di come utilizzare lo spoiler perché forse c'è qualcosa che non è perfettamente chiaro.
Lo spoiler è fatto per nascondere la storia di cui parla un libro ma gli spunti di riflessione che essa genera devono essere belli chiari ed in vista così che tutti possano prendere parte ed alimentare le discussioni.
Il comportamento di un protagonista in un frangente della storia (che metterei sotto spoiler) mi da lo spunto per parlare di un qualcosa di più generale, che non va sotto spoiler in quanto non rovina la lettura a nessuno.
Aggiungo anche che, comportandoci diversamente, rischieremmo di incappare proprio in quello che temevo stesse accadendo: ovvero una discussione assente (o totalmente assente) fino a quando tutti non hanno finito il libro. Non posso sentire un utente dire che non ha letto la discussione perché non voleva spoiler. Non mi piace personalmente, anche se ognuno deve sentirsi liberissimo di fare ciò che preferisce e che ama fare per sentirsi bene con gli altri, che si venga su un topic a libro finito a dare il proprio giudizio senza aver partecipato alla discussione. Mi sa di recensione. E' una mia opinione. Altri la penseranno diversamente. Ma sarei stato egoista se non l'avessi detto. Anche e soprattutto perché ho visto recentemente una tendenza sempre maggiore a passare a questo tipo di interazioni (e ne abbiamo parlato anche durante l'ultimo meeting su Skype).
La lettura del Libro del Mese, come sai, qui è sempre stata interpretata come un viaggio che si fa insieme. E ho sempre avuto tanti compagni di viaggio entusiasti di viverla così. Riguardati le vecchie discussioni. Non era così Il Club del Libro. Non si arrivava nella Monument Valley e ci si diceva soltanto "oh, guarda lì", "oh, guarda qui", "oh dove sei?", "io sono a metà percorso", ecc. Ci si prendeva per mano e si stava ore (anzi, giorni) a contemplare la bellezza, il potere della natura, la vita, ecc. E ne parlavamo!
Ora, è ovvio che non è che possiamo estrapolare emozioni a forza dalla gente. Se non ci sono non ci sono. Punto e basta. Un libro non deve obbligatoriamente suscitare a tutti spunti di riflessione a raffica.
Infatti, e qui mi riallaccio al mio post iniziale, era quello che volevo sapere. Ci sono state queste emozioni o no leggendo questo libro? Ci ha dato qualche spunto di discussione o è stato soltanto una bella storia da leggere? Tutto qua. Non c'è un giusto o uno sbagliato. Mi interessava soltanto capire. Non era una critica a nessuno né al libro ;)

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16/11/2015 22:18 #20786 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
Secondo me il problema di questo libro è che molte delle riflessioni scaturite dipendono molto dal finale, da come finiscono i personaggi, dalle decisioni che prendono. Quindi spesso concordo con il fatto che abbiano voluto metterlo sotto spoiler. Forse si potrebbe ovviare a questo problema degli spoiler annunciando prima a che punto si è arrivati così che chi sta già leggendo,ma ancora non ha finito,può già prender parte alla discussione inerente gli spoiler perchè sa che quel punto lo ha già superato. Ma anche sui commenti non sotto spoiler (e io ho fatto riferimento a quelli sotto spoiler semplicemente perchè andavano cosi nel dettaglio che mi sono stupita che tu avessi avuto un´impressione simile) è stato fatto presente il modo di scrivere di giordano, sotto stati fatti commenti sulle personalità dei personaggi e su come affrontano la guerra. Quindi bo,da tempo non vedevo sinceramente una discussione cosi poco piatta già dai primi giorni di lettura!

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16/11/2015 22:20 #20787 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Novembre 2015 - Il corpo umano
Il libro, che come per molti di voi e come ho detto fin dall´inizio delle votazioni,non mi ispirava molto per il genere e di certo la sua lettura non lo ha fatto diventare improvvisamente il mio preferito, ma devo dire che avevo aspettative ben peggiori e mi ha colpito più di quanto mi aspettassi. Per confermare quanto detto sopra, commento le mie impressioni sul libro proprio partendo da commenti fatti da altri:
Trovo il giudizio di Stesy su Torsu molto pertinente.
Attenzione: Spoiler!

Inoltre ho pensato anche io a perché mai un ortopedico dovesse essere l´unico medico presente O.O Se Giordano ha veramente fatto tutte queste ricerche, ciò starebbe ad indicare che effettivamente vi siano basi militari in cui il supporto sanitario è così carente, e questo è alquanto sconcertante no? Sulla storia in generale di Egitto non credo invece sia inutile,proprio come quella di Salvo o Torsu o Renè o Ietri, ci mostra come i militari che vanno a combattere in realtà hanno alle spalle una vita come chiunque, con preoccupazioni di ogni giorno, la loro vita non è solamente la guerra e l´esercito .E nelle figure di Egitto e Rene questo viene particolarmente sottolineato dal momento che sono coloro che da più tempo hanno dedicato la vita all´esercito. Ed è sempre il finale riguardante loro due che secondo me è importante, in quanto esprime al meglio come l´esperienza della guerra ti fa rimettere in discussione non solo la vita che hai condotto, cosa che succede dopo molte esperienze anche meno importanti,ma soprattutto ti fa rimettere in discussione la persona stessa che credevi di essere.

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16/11/2015 22:34 #20788 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Novembre 2015 - Il corpo umano

bibbagood ha scritto: Il libro, che come per molti di voi e come ho detto fin dall´inizio delle votazioni,non mi ispirava molto per il genere e di certo la sua lettura non lo ha fatto diventare improvvisamente il mio preferito, ma devo dire che avevo aspettative ben peggiori e mi ha colpito più di quanto mi aspettassi. Per confermare quanto detto sopra, commento le mie impressioni sul libro proprio partendo da commenti fatti da altri:
Trovo il giudizio di Stesy su Torsu molto pertinente.

Attenzione: Spoiler!

Inoltre ho pensato anche io a perché mai un ortopedico dovesse essere l´unico medico presente O.O Se Giordano ha veramente fatto tutte queste ricerche, ciò starebbe ad indicare che effettivamente vi siano basi militari in cui il supporto sanitario è così carente, e questo è alquanto sconcertante no? Sulla storia in generale di Egitto non credo invece sia inutile,proprio come quella di Salvo o Torsu o Renè o Ietri, ci mostra come i militari che vanno a combattere in realtà hanno alle spalle una vita come chiunque, con preoccupazioni di ogni giorno, la loro vita non è solamente la guerra e l´esercito .E nelle figure di Egitto e Rene questo viene particolarmente sottolineato dal momento che sono coloro che da più tempo hanno dedicato la vita all´esercito. Ed è sempre il finale riguardante loro due che secondo me è importante, in quanto esprime al meglio come l´esperienza della guerra ti fa rimettere in discussione non solo la vita che hai condotto, cosa che succede dopo molte esperienze anche meno importanti,ma soprattutto ti fa rimettere in discussione la persona stessa che credevi di essere.


Hai messo sotto spoiler quanto segue:

Spesso le vere vittime di una guerra non sono tanto coloro che cadono in battaglia, quanto coloro che “sopravvivono” e sono costretti a vivere una vita che non ha più senso chiamarla tale. Ed è probabilmente anche la sofferenza più grande di coloro che gli stanno attorno. Non ho esperienze personali fortunatamente, ma spesso mi ritrovo a sentire direttamente o a leggere di quanto il conforto che la persona morta adesso non soffra più, aiuti la sua famiglia ad andare avanti,mentre suppongo che dover avere davanti agli occhi, tutti i giorni, le sofferenze che quella persona ha vissuto e che deve continuare a provare per il resto della vita sia molto più difficile da affrontare per coloro che gli stanno accanto.


Perché? Io non ho letto il libro eppure non mi sento danneggiato da aver letto questo che mi sembra uno spunto di riflessione bello e buono!! ;)
Non c'è bisogno di ovviare a nessun problema. Non ce n'è mai stato bisogno. Basta utilizzare gli strumenti per come sono stati pensati. STOP agli spunti di riflessione nascosti!! :laugh: :laugh: :laugh: ;)

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17/11/2015 00:06 #20790 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Novembre 2015 - Il corpo umano

guidocx84 ha scritto:

bibbagood ha scritto: Spesso le vere vittime di una guerra non sono tanto coloro che cadono in battaglia, quanto coloro che “sopravvivono” e sono costretti a vivere una vita che non ha più senso chiamarla tale. Ed è probabilmente anche la sofferenza più grande di coloro che gli stanno attorno.


Sono d'accordo con te relativamente al fatto che quelli che "sopravvivono" lo fanno con i ricordi di qualcosa che credo sia indelebile. E ciò rende la cosa difficile. Ma in fin dei conti ritengo che i sopravvissuti siano fortunati perché hanno la possibilità di tentare di ricominciare a vivere, dimenticando l'orrore della guerra. Ovviamente, a seconda delle esperienze vissute, può non essere semplice (o addirittura non essere possibile) dimenticare. Ma da vivi almeno un tentativo lo si può sempre fare ;)
Mio cognato è statunitense, arruolatosi nei marine per pagarsi gli studi universitari. Ha combattuto per quattro anni in Afghanistan e mia sorella mi ha detto più volte di cercare di non entrare nell'argomento con lui per evitargli ricordi spiacevoli. Seppur credo che sia necessaria un'attitudine a fare certe cose, deve comunque aver visto e fatto cose inimmaginabili, tant'è che mia sorella mi dice che capita che lui si svegli la notte con gli incubi. Ecco, detto questo, lui comunque adesso è sposato, è felice e ha rimesso la sua vita in carreggiata. Questa credo sia la fortuna del sopravvissuto alla guerra.

guidocx84 ha scritto:

bibbagood ha scritto: Non ho esperienze personali fortunatamente, ma spesso mi ritrovo a sentire direttamente o a leggere di quanto il conforto che la persona morta adesso non soffra più, aiuti la sua famiglia ad andare avanti,mentre suppongo che dover avere davanti agli occhi, tutti i giorni, le sofferenze che quella persona ha vissuto e che deve continuare a provare per il resto della vita sia molto più difficile da affrontare per coloro che gli stanno accanto.


Relativamente alla morte rispetto alla sofferenza, il discorso che fai è altrettanto vero ma nel comportamento delle persone di cui parli a volte ci vedo anche il rischio di incappare nei ragionamenti "egoistici" tipici dell'essere umano. In quei casi il soggetto non dovrebbe essere mai chi vede soffrire qualcuno, bensì chi soffre. E' per questo che, ad esempio, sono contrario all'eutanasia. Perché credo che ciascuno debba essere libero di decidere della sua vita, anche solo per evitare quel caso su un milione (così tanti?) in cui si "spaccia" un ragionamento che sembrerebbe basato sull'empatia (mi metto nei tuoi panni, soffri troppo, stacco la spina) per un ragionamento basato sull'egoismo (stacco perché non voglio più soffrire vedendoti soffrire) che potrebbe essere troppo frettoloso. Argomento tosto... e sono le 1:00... vado a letto... e spero di dormire. Comunque l'associazione GUERRA=MORTE viene automatica. Questo è indubbio. :( :(

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

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Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

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Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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