Ma se qualcuno avesse problemi con il dialetto...possiamo sempre risolvere noi

Io ho finito la lettura e sono stata veramente felice di aver scoperto questo Libro! Una lettura fuori dalle righe, molto all'avanguardia e posso dire non solo per il tempo in cui è stato scritto. Io non giudico mai i personaggi dei libri,ne accetto scelte e pensieri, e ho fatto le stesso con Modesta. Donna forte e decisa, più impaurita da adulta che da bambina, infatti da ragazzina, sarà per la mancanza di saggezza, ma non si fermava facilmente davanti alle avversità. Mi piace l'odore di libertà, con quelle spennellate di culture e personaggi reali, leggere di libri in un contesto del genere da una donna, che ne capiva tutto il vero valore e lo tramandata a queste generazioni nuove... Ho molto apprezzoto la syoria di questa grande famiglia che si mischia alla Sicilia, con personaggi forti e ben definiti. Anche il legame che Modesta istaura con alcuni personaggi come Tuzzu, Mimmo e Carmine mi è piaciuto molto, il sentite l'affetto e la vicinanza di persone a lei care. Ho avuto alti e bassi in questo libro ma molte parti sublimi. Il rapporto che Modesta istaura con i figli, il modo di reagire e di non tradire mai il proprio essere. Gli argomenti sono molti su cui riflette dall'omosessualitá, al rapporto genitori-figli, senza considerate gli ideali politici, i periodi storici vissuti e la condizione della donna ma soprattutto la libertà.

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Anch'io ho finito da qualche giorno il libro e nel complesso mi è piaciuto tanto anche se ho avuto degli alti e bassi, certe parti le ho trovate un po' ripetitive e noiose e ho cercato di leggere velocemente, ma subito la storia riprendeva quota e ripagava della calma piatta di alcune parti. A questo proposito mi viene in mente il consiglio di Feltrinelli a Goliarda di accorciare e ridimensionare un po' il tutto per poter pubblicare ,forse il romanzo sarebbe stato migliore o avrebbe perso di spessore e originalità ? Non so , anche se a me e' sembrata una scrittura terapeutica, liberatoria per Goliarda e allora va bene così ,del resto manca una trama narrativa ben delineata e lo stile narrativo anche se non è quello canonico del bello scrivere richiesto dagli intellettuali italiani di allora spesso e' costellato di espressioni liriche eccezionali .
Anche se non sarà un capolavoro a me ha lasciato un segno profondo, penso di ricordarmelo anche a distanza di tempo e questo mi succede con i libri che valgono qualcosa . Prima di questo ho fatto in tempo a leggere gli altri due che sono stati esclusi e sinceramente questo l' ho apprezzato di più anche se Oz rimane un grande scrittore mentre quello di Mason crea suspence ma c'è una ricerca psicologica troppo ripetitiva questo non significa che è sconsigliabile anzi!


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Ho appena finito di leggere il libro di Goliarda.

Credo di avere più difficoltà del solito ad esprimere la mia meraviglia e direi l'estasi di fronte a quest'opera originale e grandiosa di una scrittrice siciliana.

I temi e i personaggi trattati insieme alle tante situazioni sono così variegati che urge per me una rilettura più rilassata de "L'arte della gioia".

Vorrei qui ringraziare Vanna (che siciliana non è, credo) per avermi fatto scoprire (da siciliano qual sono) Goliarda Sapienza attraverso un'opera che solo incasellarla in qualche ambito risulta difficile.

Concordo con Vanna che ci sono tratti in cui il libro abdica da certe vette narrative (i dialoghi meravigliosi) e si insinua in un porticciolo placido e tranquillo in cui recuperare un po' di tranquillità.

Poteva essere più breve? Si e no. Si, se lo si vuol far diventare un romanzo "moderno" con un ritmo e vivacità costanti dalla prima all'ultima pagina. No, se si considera la necessità dell'autrice di scrivere certe cose usando quelle ben determinate parole. Non è un romanzo scritto di getto, la sua gestazione ha richiesto quasi dieci anni, per cui ogni parola è pensata, calibrata, sistemata al posto giusto.

Concordo poi con Katya che una delle parti più belle del libro sono i dialoghi con i suoi figli anche quando i toni diventano aspri di duro confronto.

Bella anche la sensualità di cui è pervasa quasi ogni pagina. Sensualità che sa di libertà dagli schemi e da ciò che è definito "normale". Libertà di amare chi si vuole, uomo o donna, se questo ci può rendere felici e finché questo ci rende felici.

Tante altre cose vorrei dire...lo farò pian piano magari dopo aver letto altre impressioni di lettura qui nel forum.

Non sono della Sicilia ma di questa terra amo gli scrittori, le bellezze artistiche, il mare ,il cibo ecc. sono Toscana nata in provincia di Siena , nel Chianti e da qui presto mi sono allontanata per studiare prima a Siena e poi a Firenze dove mi sono definitivamente stabilita .
Anche per me è stata una scoperta leggere questo romanzo grazie al comune di Scandicci dove risiedo che organizza incontri culturali con personalità di vari settori che presentano il libro che ha influenzato in qualche modo la loro vita .


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Ok che mettiamo i verbi alla fine, ma così non ci parla neanche Yoda... ahahahahaha


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Stasera lo inizio, finalmente!

...dire che per adesso anche solo il prologo mi ha rapito, è dire poco. Influenze di Verga? Di Gadda? Non saprei ancora. Ma prende. Eccome se prende.

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Sto quasi a metà, leggo ancora un pochino e poi recupero i vostri commenti

L'ho iniziato da poco, ma è un libro che rapisce... per ora veramente una bella scelta


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mstesym ha scritto: L'ho iniziato da poco, ma è un libro che rapisce... per ora veramente una bella scelta

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Confermo! E ribadisco il fatto che i capitoli corti invogliano ancor di più la lettura. Vi è capitato con questo libro, finito un capitolo, di avere la curiosità di iniziarne subito dopo un altro?

E' un buon segno!

Comunque qui oltre alla leggibilità secondo me dovremmo parlare di contenuti. Ma quanto è moderna Modesta per gli anni in cui vive? Non mi sembra che abbia neanche troppa paura di reprimersi o nascondere il suo essere... non si pone un freno insomma... ci prova ma poi si lascia sempre andare... il che la dipinge a mio modo di vedere come una persona che via via acquisisce sempre più sicurezza di sé e certezza delle sue emozioni.