Martedì, 04 Novembre 2025

Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

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15/02/2017 10:17 #29296 da Kira990
Risposta da Kira990 al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

Katya ha scritto:

«Talvolta, sono antica. Ho paura dei ragazzini della mia età. Si uccidono a vicenda. Credete che sia sempre stato così? Lo zio dice di no. Sei amici miei sono morti d'arma da fuoco da un solo anno a questa parte. Dieci ne sono morti in incidenti automobilistici. Mi fanno paura e loro non mi hanno in simpatia perché ho paura. Lo zio dice che suo nonno si ricordava del tempo in cui i ragazzi non si ammazzavano a vicenda. Ma tutto ciò avveniva molto tempo fa, quando le cose erano diverse. La gente aveva il senso della responsabilità, dice lo zio. Sapete, io ce l'ho, il senso della responsabilità. Mi prendevano a sculacciate, quando dimostravo di averne bisogno, del senso della responsabilità, anni fa. E faccio la spesa e rigoverno la casa completamente a mano, senza elettrodomestici.»

Questa parte porta a pensare al bullismo, a quanto siano fragili e come stanno cambiati i ragazzi, quanto continueranno a mutare e dove tutto ciò ci porterà. Come molti sanno, io ho una bambina di quattro anni, cinque ad Aprile, e parlando con alcuni genitori mi capita spesso di dire che noi genitori siamo poco responsabili e ciò lo tramandiamo ai nostri figli, mi sento spesso rispondere che non è vero, che i tempi cambiano e cambiamo anche noi, ma non riescono ad afferrare dove sta il cambiamento e io credo che questa mancanza di responsabilità, nella paura dell'agire e lasciare agire, nell'essere troppo protettivi, sia un grande passo verso questo cambiamento anche se spesso l'opposto porta alle stesse conseguenze. Io vedo mamme che hanno la convinzione che i propri figli non riescano a vestirsi, a mangiare o fare molte cose da soli come il poter far usare le forbici adatte ai bambini, così da rimproverare la maestra quando le fa usare in classe seguendoli passo passo. Non responsabilizzare i propri figli, a qualsiasi età, causa un decadimento, in parte, in questa nostra società.


E' esattamente a questa parte che mi riferivo poco fa e, sarà che sono una mamma anche io, ma mi ha colpita troppo e addossato non poca ansia. Soprattutto perchè vedo le stesse cose che hai scritto tu Katia accadere anche qui dalle mie parti :( :( :( :( e penso sempre: ma sono io che sbaglio??? :dry: :(

Non si mette la vita nei libri, la si trova - Alan Bennett (la sovrana lettrice)
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15/02/2017 10:40 - 15/02/2017 10:47 #29302 da Katya
Risposta da Katya al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451
Ecco Kira almeno qualcuno che condivide i miei pensieri...è un piccolo sollievo anche se capisco da cosa sono circondata. Io non credo di essere la diversa o il problema, penso a solo come sono cresciuta io e in piccola parte ci provo ma non riesco in tutto. Molte mamme non apprezzavano che io leggessi le favole alla bimba piccola, secondo loro non poteva capire la favola...è vero ma la bambina capiva il tempo che la mamma passava con lei attraverso i libri. Non si da più molto valore al tempo e molte volte mi dicono che sono una mamma magari "rozza" ma perché tento di dare più tempo possibile a mia figlia, cosa per nulla facile e che crea più stress di lasciarli li a vivere da soli.

Un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Ultima Modifica 15/02/2017 10:47 da Katya.
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15/02/2017 15:43 - 15/02/2017 15:43 #29309 da porthosearamis
Risposta da porthosearamis al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

pierbusa ha scritto:
Emi non so se hai colto il senso profondo della mia domanda: se ci fossimo già dentro...potremmo accorgecene?

Matrix...docet!



mi era sfuggita... :pinch: :pinch: :pinch: ma recupero subito....

a tale proposito mi piacerebbe riflettere sul fatto che sia in Bradbury sia in 1984 l'epifania della reale condizione arriva in modo quasi casuale, a causa di un piccolo dettaglio...

forse ci sarà sempre un piccolo dettaglio in grado di rivoluzionare il nostro modo di pensare e forse è inevitabile che ci sia, perché ogni sistema di controllo non è mai perfetto...

ma allora come interpretare il finale? è una prospettiva positiva o negativa?
sicuramente la presenza dei cd. fuggiti dalla società fa pensare che ci sarà sempre qualcuno in grado di guardare aldilà del sistema dominante, ma a me sembra ci sia anche un aspetto pessimistico: i cd. fuggiti dalla società sono comunque destinati a rimanere minoranza
Ultima Modifica 15/02/2017 15:43 da porthosearamis.

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15/02/2017 18:24 #29312 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

guidocx84 ha scritto: Caro Lorenzo, il Prof. Scoglio ti avrebbe detto che il tuo esempio è un po' "ad minchiam" :laugh: :laugh: :laugh:


Caro Guido, prima bolli i post di chi ti ha preceduto con un "non mi sono perso niente", ora pure gli insulti? Ci passo sopra, ma solo perché la citazione è dotta … :lol:

Comunque è vero: la considerazione era scontata. Ma davvero questo libro può oggi sorprenderci per la sua (presunta) attualità o per il suo carattere "profetico"? Parla del futuro, o piuttosto del passato (o al massimo di un eterno presente)? Guerra Fredda, maccartismo e persecuzione dei dissidenti, totalitarismi, automazione e alienazione sociale, diffusione dei mass media e persino rogo dei libri non erano eventi già accaduti o contemporanei a Bradbury? E dal punto di vista letterario, non è forse vero che la letteratura distopica aveva già prodotto Il Mondo Nuovo di Huxley o 1984 di Orwell? Quanto all’evanescente Clarisse, ella mi fa venire in mente Il Piccolo Principe del 1943, di cui cito un estratto: Io conosco un pianeta su cui c'è un signor Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella. Non ha mai voluto bene a nessuno. Non fa altro che addizioni. E tutto il giorno ripete come te: "Io sono un uomo serio!"

Questo non per svalutare il libro, ma per ridimensionare certe visioni apocalittiche ed evidenziare altri spunti che - come in parte già rilevato da altri - sono magari meno ovvi del corretto utilizzo di cellulari ed elettrodomestici. Ad esempio: è un bene che oggi i libri non si brucino ma si stampino a profusione? sapere e uguaglianza sociale vanno di pari passo? il melting pot costituisce un limite per la libertà d’espressione?

Per quanto poi concerne lo stile del romanzo, io sottolineerei almeno una cosa. Che si tratti di linguaggio onirico, particolare, l’abbiamo detto un po' tutti. Ora, questo modo di scrivere sembrerebbe stonare moltissimo con quello che è il contenuto: e questo spiazza il lettore. Ma riflettendoci sopra, trovo che questa dissonanza non sia puro esercizio di stile, ma abbia una finalità narrativa, esprimendo da un lato il lento risveglio di una coscienza che sembrava assopita, dall’altro una fiducia sconfinata nella bontà dell’animo umano e nella sua capacità di purificarsi e rigenerarsi: questo per rispondere a Emi sul quella che a mio modo di vedere è l'interpretazione finale del libro.

Segnalo infine che in rete è disponibile un’intervista a Bradbury rilasciata in occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione di F451: mvl-monteverdelegge.blogspot.it/2010/10/...nquantanni-dopo.html
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15/02/2017 18:39 #29313 da porthosearamis
Risposta da porthosearamis al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

Novel67 ha scritto: Ad esempio: è un bene che oggi i libri non si brucino ma si stampino a profusione? sapere e uguaglianza sociale vanno di pari passo? il melting pot costituisce un limite per la libertà d’espressione?



in quanto alumnus Unibo mi verrebbe da aggiungere: è giusto limitare l'accesso ai libri con i tornelli?

ma non lo aggiungo perché in realtà sono a favore dei tornelli (uno dei tanti motivi per cui fui espulso dai gruppi leninisti di Bologna)

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15/02/2017 20:15 #29314 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

Novel67 ha scritto:
Per quanto poi concerne lo stile del romanzo, io sottolineerei almeno una cosa. Che si tratti di linguaggio onirico, particolare, l’abbiamo detto un po' tutti. Ora, questo modo di scrivere sembrerebbe stonare moltissimo con quello che è il contenuto: e questo spiazza il lettore. Ma riflettendoci sopra, trovo che questa dissonanza non sia puro esercizio di stile, ma abbia una finalità narrativa, esprimendo da un lato il lento risveglio di una coscienza che sembrava assopita, dall’altro una fiducia sconfinata nella bontà dell’animo umano e nella sua capacità di purificarsi e rigenerarsi: questo per rispondere a Emi sul quella che a mio modo di vedere è l'interpretazione finale del libro.
l


Io non trovo che il linguaggio del libro sia "dissonante" piuttosto c'è una risonanza con il malessere di Montag verso una società che fino a poco prima gli era sembrata perfetta. Tale "risonanza" o l'esprimeva a suon di insulti da bar o l'esprimeva elevando il linguaggio verso l'onirico e il lirico. E non vedo "una fiducia sconfinata nella bontà dell’animo umano e nella sua capacità di purificarsi e rigenerarsi". Non c'è fiducia! C'è un avvertimento!!! Stiamo andando nella direzione sbagliata vuole dire Bradbury ai suoi contemporanei. E lo dice anche a noi suoi posteri. Non come un profeta, che non vuol essere, ma come una grillo parlante letterario che con il suo insistente cri-cri-cri ci vuol indicare un'alienazione sempre più marcata dell'essere umano.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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16/02/2017 19:20 #29333 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

porthosearamis ha scritto:

pierbusa ha scritto:
Emi non so se hai colto il senso profondo della mia domanda: se ci fossimo già dentro...potremmo accorgecene?

Matrix...docet!



mi era sfuggita... :pinch: :pinch: :pinch: ma recupero subito....

a tale proposito mi piacerebbe riflettere sul fatto che sia in Bradbury sia in 1984 l'epifania della reale condizione arriva in modo quasi casuale, a causa di un piccolo dettaglio...

forse ci sarà sempre un piccolo dettaglio in grado di rivoluzionare il nostro modo di pensare e forse è inevitabile che ci sia, perché ogni sistema di controllo non è mai perfetto...

ma allora come interpretare il finale? è una prospettiva positiva o negativa?
sicuramente la presenza dei cd. fuggiti dalla società fa pensare che ci sarà sempre qualcuno in grado di guardare aldilà del sistema dominante, ma a me sembra ci sia anche un aspetto pessimistico: i cd. fuggiti dalla società sono comunque destinati a rimanere minoranza


Pillola rossa o pillola blu?

Sono all'84%... Montag mi pare si stia affacciando nella tana del bianconiglio...

Relativamente a "Unibo", "Alumnus", "Melting Pot"... aaahooooo! Parlate come magnate!! Che qui nun ce sto a capi' na' s.... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :P :P :P ;)

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
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17/02/2017 11:19 #29347 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

guidocx84 ha scritto: Relativamente a "Unibo", "Alumnus", "Melting Pot"... aaahooooo! Parlate come magnate!! Che qui nun ce sto a capi' na' s.... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :P :P :P ;)


"Bada questo grullo" che voleva discutere ... :P :P :P :lol: :lol: :lol:

Comunque, per "alumnus" ti rimando al dizionario latino-italiano del prof. Scoglio, "Unibo" presumo sia l'Università di Bologna, mentre con "melting pot" mi riferivo a questo brano: E adesso consideriamo le minoranze nella nostra civiltà, d’accordo? Più numerosa è la popolazione, maggiore è la quantità di gruppi minoritari. Non bisogna pestare i piedi agli amanti dei cani, dei gatti, ai medici, agli avvocati, ai mercanti, ai capi, ai mormoni, ai battisti, agli unitariani, ai cinesi di seconda generazione, agli svedesi, agli italiani, ai tedeschi, ai texani, a quelli di Brooklyn, agli irlandesi, alla gente che viene dall’Oregon e dal Messico. Più grande è il mercato, Montag, meno hai voglia di sollevare controversie, ricordalo! ... Alla gente di colore non piace "Il piccolo negretto Sambo" e quindi lo bruciamo. I bianchi provano un certo disagio a leggere "La capanna dello zio Tom" e noi lo bruciamo. Qualcuno ha scritto un libro sul rapporto tra il tabacco e il cancro ai polmoni? I produttori di sigarette piangono? Bruciamo il volume. Serenità, Montag, pace. Porta la tua controversia da un’altra parte. Meglio ancora, buttala nell’inceneritore.
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17/02/2017 17:57 #29369 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451

Novel67 ha scritto:

guidocx84 ha scritto: Relativamente a "Unibo", "Alumnus", "Melting Pot"... aaahooooo! Parlate come magnate!! Che qui nun ce sto a capi' na' s.... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :P :P :P ;)


"Bada questo grullo" che voleva discutere ... :P :P :P :lol: :lol: :lol:

Comunque, per "alumnus" ti rimando al dizionario latino-italiano del prof. Scoglio, "Unibo" presumo sia l'Università di Bologna, mentre con "melting pot" mi riferivo a questo brano: E adesso consideriamo le minoranze nella nostra civiltà, d’accordo? Più numerosa è la popolazione, maggiore è la quantità di gruppi minoritari. Non bisogna pestare i piedi agli amanti dei cani, dei gatti, ai medici, agli avvocati, ai mercanti, ai capi, ai mormoni, ai battisti, agli unitariani, ai cinesi di seconda generazione, agli svedesi, agli italiani, ai tedeschi, ai texani, a quelli di Brooklyn, agli irlandesi, alla gente che viene dall’Oregon e dal Messico. Più grande è il mercato, Montag, meno hai voglia di sollevare controversie, ricordalo! ... Alla gente di colore non piace "Il piccolo negretto Sambo" e quindi lo bruciamo. I bianchi provano un certo disagio a leggere "La capanna dello zio Tom" e noi lo bruciamo. Qualcuno ha scritto un libro sul rapporto tra il tabacco e il cancro ai polmoni? I produttori di sigarette piangono? Bruciamo il volume. Serenità, Montag, pace. Porta la tua controversia da un’altra parte. Meglio ancora, buttala nell’inceneritore.


Su UniBo (simile alla mia UniFi) e "alumnus" in realtà c'ero arrivato anche io... per la citazione invece adesso ho capito a cosa ti riferivi. Thanks! ;)

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17/02/2017 19:22 #29375 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Febbraio 2017 - Fahrenheit 451
Sarò sincera avevo promessa di rileggere con voi questo libro, ma non ne ho voglia... In generale non amo rileggere libri già letti se non rare eccezioni, questo libro non è uno di quelle. Premetto che non amo questo genere, è stato l'ultimo libro che ho letto prima di iscrivermi al club, e sebbene l'abbia letto tutto di un fiato non lo ho amato. leggerò i vostri commenti!!!

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
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