AuLore79 ha scritto: Comunque, ho visto il film ed è un milione di volte meglio!!!
Nel film c'è quel fuoco d'artificio che manca nel libro!!
Il libro è un elenco di eventi e sigle, il film è un racconto forse più romanzato ma che mostra in maniera chiara quanto il kkk fosse pericoloso, sia attraverso le azioni e le parole dei suoi adepti sia attraverso quelle dei suoi oppositori (praticamente inesistenti nel libro)
I personaggi hanno spessore, hanno personalità...
Per assurdo, il vero Ron nel film è quasi un personaggio minore, a differenza del libro.
Mancano delle cose, ne sono state aggiunte altre, ma il film è davvero bello! Spike Lee è un genio: ricavare quel film da quel libro... solo lui poteva farcela! 
Sono contento che ti sia piaciuto! Io l'ho adorato! E forse è anche questo che mi ha spinto a voler leggere anche il libro da cui è stato tratto. Bellissima anche la colonna sonora principale del film.
@Vanna
Cercando su Internet al momento pare che sia disponibile su Sky e su Now TV.
Per quest'ultima, se non l'hai già fatto in precedenza, puoi attivare una prova gratuita di 14 gg e, se hai uno smart TV, l'applicazione di Now TV dovrebbe essere disponibile. Così puoi vederlo in televisione.
Blakkklansman su Now TV
Blakkklansman su Sky
Nel frattempo stanotte sono andato un po' avanti con la lettura. Sono convinto come Vanna che vada apprezzata la determinazione di Ron, soprattutto perché organizzazioni del genere operano sempre "sul filo del rasoio", rendendo veramente difficile la loro identificazione e quindi, ancor di più, l'eventuale condanna. Ron stesso ce lo fa capire in questi passaggi su Fred Wilkens:
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Non faceva nulla che fosse contro la legge, anche se in alcuni casi ci andava abbastanza vicino".
E ancora:
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Le convinzioni razziste di Wilkens erano state stigmatizzate in pubblico e condannate senza mezzi termini dalle autorità, che però non erano riuscite a trovare nessun appiglio per sanzionare ufficialmente lui o le sue attività, e di conseguenza non avevano potuto punirlo in alcun modo. La sua dichiarata lealtà al Klan era ritenuta parte delle libertà garantite dal Primo Emendamento della Costituzione, e finché non interferiva con la sua attività ufficiale di vigile del fuoco le autorità di Lakewood non potevano prendere alcuna iniziativa contro di lui".
A questi comportamenti "sul filo del rasoio" da parte degli affiliati al Klan, dobbiamo aggiungere anche l'impossibilità da parte della polizia di agire provando a forzare la mano ai sospettati (direi anche giustamente).
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Nelle operazioni sotto copertura la polizia può usare legalmente diverse forme d'inganno per raccogliere informazioni o arrestare un sospetto, ma non può persuadere un individuo innocente a commettere un reato che questo non sia già pronto a commettere, e neppure costringere un sospetto a compierlo, anche se è certa che costui sia un criminale. Nel corso delle indagini ogni agente sotto copertura deve sempre tenere presente la questione dell'induzione al reato, perché questa potrebbe poi essere utilizzata dalla difesa una volta effettuato l'arresto. Un errore in quel senso può determinare la differenza tra un'indagine riuscita o meno, e tra il susseguente procedimento penale o il rilascio".
E ancora:
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L'insieme di leggi che regolava l'induzione al reato serviva a tenerci a freno, e anche a impedire di oltrepassare la linea che ci separava dal commettere reati".
Se pensiamo a quanti agenti operano in incognita, come infiltrati, rischiando la loro vita tutti i giorni, trovandosi spesso spalle al muro per non voler far saltare la propria copertura ma al contempo dovendo acconsentire a fare cose che non potrebbero fare... ci vuole un bel coraggio!
Infine torno sull'obiettivo dell'indagine perché ho trovato un piccolo paragrafo in cui Ron lo esplicita nero su bianco:
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Dirottavamo (o cercavamo di dirottare) le conversazioni lontano da azioni conflittuali, e ciò si rivelava utile al nostro obiettivo di raccolta di informazioni e anche alla sicurezza e al bene della comunità".