Ho iniziato anche io e letto i primi quattro capitoli. Se i primi tre, soprattutto i primi due, sono come dice Guido quasi un'introduzione ai personaggi, con assenza di dialoghi e descrizioni delle personalità e delle dinamiche, il quarto è solo un dialogo che ho fatto un po' fatica a seguire: non ho ben capito la correlazione tra l'essere bigami, il farsi i fatti propri, il bolscevismo e l'essere intelligenti
Forse voleva essere l'esempio di una delle serata di cui è pervasa la quotidianeità di Connie, questi son gli unici momenti in cui ha uno stimolo intellettuale, che però alla fine è aria fritta e niente di concreto?
sicuramente dopo i capitoli 3 e 4 già non faccio fatica a immaginarmi perchè il libro abbia rappresentato uno scandolo e sia stato subito censurato
Per rispondere a MattiaP, non so, secondo me dipende molto dal rapporto. In questo caso Clifford mi sembra piuttosto egoista, neanche si pone il problema di aver imposto alla donna che dovrebbe amare una vita di rinunce, a soli 23 anni (nella mia edizione le età non hanno senso...nel 1914 Clifford aveva 22 anni, nel 1917 29
). La componente sessuale è sicuramente importante in una coppia, soprattutto a quell'età e con la prospettiva di passare tutta la vita insieme a quella persona, ma credo spesso si possa trovare una sorta di equilibrio e quasi compensazione se dalla relazione si riesce a ricevere lo stesso un senso di completamente e di realizzazione, tramite la sintonia e il rispetto. Bè, qua si dice che Conny é anche presa dal lavoro di Clifford, ma mi sembra un po'una scusa per non ammettere a se stessa che in realtà è completamente frustrata; mi sembra che infatti non sia solo il problema sessuale, quanto la vita che Clifford le fa vivere, probabilmente sarebbe frustrata anche se avessero una vita sessuale attiva, per il semplice fatto che è cresciuta come donna libera e pensante e improvvisamente non ha assolutamente niente da fare con cui impiegare le giornate se non aggrapparsi alle fantasie ambiziose del marito. Insomma, penso che come questione non sia affatto semplice, ma che nel caso specifico di loro due ci sia un problema coniugale più ampio. Forse l'intimità sessuale aiuta ad avere anche più consapevolezza dell'altro e dei suoi bisogni, mentre non averla impone un costante senso di estraneità, difficile da superare in altri modi.