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Finalmente sono arrivata a questa parte e devo dire che nella mia traduzione, non si parla di malati di mente e, non so se tu hai tagliato qualcosa, ma io ho molte più frasi! La cito:bibbagood
per adesso ho apprezzato solo alcune riflessioni sul matrimonio in generale, non le metto sotto spoiler perchè appunto sono in mezzo a una lunga parantesi sulla società e non fanno il minimo riferimento alla trama:
"Quanto a quelle [donne] che non ritengono la propria sicurezza degna di riflessione, e che, impazienti del proprio stato attuale si buttano nel matrimonio come un cavallo nella mischia, di costoro posso dire solo questo: sono una categoria di donne che han bisogno di soccorso come di altri malati di mente, ed assomigliano a quei tali che rischiano il loro patrimonio in una lotteria dove c'è una probabilità su centomila di vincere. Ma si tratta soltanto della mancanza di coraggio, della paura di non sposarsi più e di restare in quella terribile condizione che chiamano della vecchia zitella."
Ho segnato questa parte perchè penso possa essere da una parte un discorso ancora molto attuale, non tanto per la questione finanziaria, quanto per la paura di restare sole, che anche se l'associazione con i malati di mente è ovviamente estrema, rimanda sicuramente a un forte insicurezza psicologica, dovuta a traumi o anche solo caratteriale, che però peggiora più si cresce e si tende a dire di sì al primo che dimostra interesse per poterci aggrappare a lui contro la solitudine.
Su questo sono d'accordo, adesso io non so di preciso se la situazione sociale del Settecento fosse la stessa dell'Ottocento per quanto riguarda le donne, ma penso di sì. Comunque questa morale inutile di Defoe non mi stupisce se pensiamo che era un puritano e se prendiamo in considerazione l'epoca. Che poi, anche oggi che siamo nel XXI secolo e le donne sono molto più considerate, ancora ci sono uomini che pretendono di parlare e di decidere del corpo delle donne, di aborto, maternità e parto...bibbagood
La critica che invece faccio a questa riflessione di Defoe è anche la conferma su quanto non sia proprio il narratore più adatto ad affrontare questo tema: lui era un uomo, ovvio che vedeva le donne che si affidano subito al matrimonio senza pensarci come delle malate di mente, lui aveva scelta e poteva prendersi tutto il tempo che voleva, la donna dopo i 25 anni ormai era considerata zitella e le possibilità di trovare qualcuno con cui passare il resto della vita e che si prendesse cura di lei si riducevano drasticamente. Facile parlare di coraggio, che dovevano quindi avere solo le donne, mentre gli uomini non avevano necessità di rischiare tutto sul cavallo sbagliato, bensì potevano aspettare che le circostante fossero loro congeniali.
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Non sono sicura di aver capito la tua posizione ma sicuramente non concordo con quella di Defoe , che evidentemente non capiva il perché le donne dovessero comportarsi così, ovvero non perché fossero matte, ma perché era quello che la società concedeva loro, non riesco a immaginare che una donna la pensasse come Defoe. Ma ovviamente non sono vissuta nel 700 quindi mi limito alle sensazioni che ho sulla questione dovute a tutti gli altri libri del o sul periodo che mi è capitato di leggere. Ma in ogni caso è un modo di pensare non molto diverso da molte situazioni attuali, dove il gruppo socialmente forte giudica il modo di vivere della minoranza in questione, non capendo che quest'ultima si deve comportare così in conseguenza a quello che il gruppo privilegiato ha decisoFrankie post=67331 userid=8560
Sulla questione che Defoe, essendo uomo, non possa giudicare le donne come malate di mente quando cercano marito per non restare "zitelle", cadendo nelle braccia del primo uomo con dote che gli capita, non sono d'accordo, si forse è forte il termine ma una donna come avrebbe descritto la stessa cosa?
La questione "zitelle" è ancora molto attuale in alcuni contesti.
Certo la condizione delle donne dell'epoca, a differenza degli uomini, era quella di non avere una possibilità di scegliere il proprio coniuge, ma, comunque dopo il matrimonio, certo non si perdevano d'animo, lasciandosi sedurre da altri uomini.
Nel romanzo anche gli uomini ne escono male, infatti, ad un certo punto vengono definiti come dediti all'ubriachezza ed alla lussuria.
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Katya post=67350 userid=113Ehilà.. Non mi ricordo più nemmeno come scrivere sul forum... Assurdo
Ho curiosato l'altro giorno e siccome sto leggiucchiando da un po' ho visto che c'è l'audio libro del libro del mese e quatta quatta mi aggiungo a voi. Ho visto che è passato alla forza oscura degli audio libri anche il nostro admin
Ho iniziato ad ascoltare e come Guido trovo molto fluida la narrazione e anche piacevole, meno gli eventi narrato. La narrazione in prima persona è un classico, scusate il gioco di parole, di molti classici. Come lo è la serie di sfighe una dietro l'altra... Mamma mia. Un po' di peso sulle spalle lo fa sentire
Ora dovrei ricordare cosa si deve fare per mettere gli spoiler. Intanto ho scritto un primo messaggio. Spero ce ne siano altri buona lettura e buon ascolto
P. S. Ho dovuto scrivere a Guido per mandare questo post... Avevo dimenticato che nei commenti accettava solo le emoticons del forum, povera me ahahah
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Potremmo anche descriverlo come un libro in cui una donna (Moll) è vista ed analizzata con le lenti di un uomo (Defoe) ma è UNA donna e non LA donna. È una storia e come tale credo debba essere presa, senza generalizzazioni sul pensiero che l'uomo aveva della donna in quella società o che Defoe avesse della donna in quella società. Anche se sicuramente convengo con voi che può essere una cartina al tornasole di alcuni aspetti della società dell'epoca e del pensiero maschile del tempo.
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Il marito "gentiluomo" e il Mint
Attenzione: Spoiler!Piccola vicenda, di tre o quattro pagine al massimo, ma comunque significativa e mi ha fatto sorridere come Moll si sia cacciata nel primo guaio (questo secondo matrimonio) perché talvolta facciamo scelte così stupide dettate davvero dalla presunzione e dall'orgoglio... lei, però, lo ammette, noi magari un po' meno. La gita a Oxford mi è sembrata divertente, nonostante tutto, e chissà, forse se non avessi il senso della vergogna così alto, avrei fatto anche io come loro se ne avessi avuto la possibilità ! Comunque, è per colpa di questo marito che Moll va nel Mint e, anche stavolta, cito la mia nota: si tratta della vecchia zecca di Southwark a Londra. In quegli anni era una sorta di zona franca nella quale era possibile rifugiarsi allo scopo di evitare le condanne per i debiti. Il marito evade dalla "casa per debitori" (non era proprio un carcere) e riesce a raccattare un po' di merce dal suo negozio prima che i creditori possano metterci le mani, dopo di che va in Francia e saluti a tutti. Moll, che fino a questo momento non si chiama così, cambia nome facendosi chiamare Mrs Flanders e va nel Mint e qui si apre una pagina interessante circa la società del tempo. Moll, o forse dovrei dire Defoe, fa una predica sui personaggi che si trovano in questa zona sempre dediti ai peccati, nonostante abbiano già dei guai, siano senza soldi, pieni di tribolazioni, magari dovrebbero far campare la famiglia e invece sperperano quel poco che hanno in prostitute e in alcol. Mi ha dato l'idea di un quartiere abbandonato a se stesso, dove il degrado la fa da padrone, degrado da cui non si riesce a uscirne da soli se non si è forti abbastanza e quindi è necessario una mano dall'esterno che, però, non c'è perché le istituzioni non ci sono o fanno finta di non vedere. Il romanzo è del 1720 circa, ma praticamente la stessa cosa succede anche oggi nelle nostre città, in alcune zone e periferie...
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Sono Tarabulus di Parma uno spirito libero il mio desiderio è che io possa trovare nel gruppo la vera essenza del campo letterario : conoscere il pensiero umano in ogni direzione
Eccomi bibbagood, a me piace molto come scrive, ha una scrittura che mi ricorda un po' la Beat Generation, On the road per intenderci di Kerouac.
Ciao Sonia,ho sentito la puntata di Comodino su Ocean Vogue e sembra un po'pesante :-( confermi?
Salve. Vorrei partecipare agli incontri mensili a villa borghese. Come funzionano?
ciao, nessuna/o che si sia appassionato alla scrittura di Ocean Vuong?
Ho votato Cime tempestose perché e'un classico imperdibile ed originale per il suo stile duro,intenso ma anche ricco di valore,sentimento in ambiente familiarie sociale.
Qualcuno sta leggendo Trust di Diaz o vuole leggerlo? L'ho iniziato e devo dire che è entusiasmante, scritto molto bene con una costruzione molto particolare.
Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori
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