Lunedì, 03 Novembre 2025

Aprile 2025 - Effi Briest

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04/04/2025 12:10 - 04/04/2025 12:11 #70657 da lisa_96
Risposta da lisa_96 al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Io sono al capitolo XIII e per ora non mi sta entusiasmando per niente  (Voglio terminarlo il prima possibile solo per leggere Long Island ). Effi è una ragazzina aristocratica di fine 1800, si incasella benissimo in tutti gli aspetti più tipici del periodo. Viene data in sposa a un ex frequentazione della madre (ora inquietante ma all'epoca cosa assolutamente accettabile) e per ora vive questa vita agiata, nella bambagia, sicuramente annoiata e scocciata, nonché tormentata da incubi. Come diceva sempre mia nonna, "se lavori tutto il giorno e alla sera arrivi stanca a casa, hai poco tempo per annoiarti e stare a frullarti il cervello". Effi, ovviamente non lavorando, invece ha tutto il tempo del mondo per "far frullare" la mente con i suoi pensieri e incubi. 
Ultima Modifica 04/04/2025 12:11 da lisa_96.

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04/04/2025 17:16 #70660 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Aprile 2025 - Effi Briest

ziaBetty post=70655 userid=96Io sto leggendo in lingua originale e concordo, stile pomposo, sto facendo abbastanza fatica. Ma confido che migliorerà, soprattutto dal momento in cui Effi conoscerà il suo futuro amante

(non è spoiler perché lo abbiamo già letto dappertutto che è un libro sull´adulterio ).


Trattandosi  per me d'una rilettura, forse io sto leggendo il romanzo col senno del poi e sarà anche per questo - anche se già la prima volta non m'era affatto dispiaciuto - che lo giudico attraverso altri occhi. Sarebbe anche il motivo per cui non dovrei esprimere commenti prima che gli altri abbiano a loro volta concluso la lettura. Non vorrei perciò ora smorzare le residue speranze (non solo di Elisa) affermando che le aspettative che si nutrivano riguardo alla lettura di questo romanzo potrebbero andare deluse, come di fatto in parte sembra già che stia accadendo  .

Non mi sorprende: il fatto è che quell'essere generalmente accomunato ad Anna Karenina e M.me Bovary , a mio avviso, finisce per mettere il lettore sulla cattiva strada (com'era d'altronde accaduto anche a me) e per nuocere ad un romanzo che è tutt'altro che un libro sull'adulterio, per quanto questo sia l'avvenimento che tutti aspettano e che effettivamente si concretizzerà. Ma lo stesso Autore lo definiva un avvenimento "banale", di poco conto: non starò a spiegarne ora i motivi, che a chi riuscirà a terminare il libro diverranno poi probabilmente chiari, ma questo appunto significa che non è ciò su cui bisognerebbe focalizzare l'attenzione. 

Per descrivere un altro suo romanzo - Il signore di Stechlin -  Fontane d'altra parte scrisse: "è la storia di un vecchio che muore e di due giovani che si sposano…”. Potrebbe mai una simile presentazione invogliare qualcuno alla lettura? No di certo - e probabilmente nemmeno alla scrittura - se tutto l'interesse dev'essere riservato solo a quel che effettivamente accade. Ma di quali o quanti eventi eccezionali, o romanzeschi (e dunque degni d'essere raccontati) è costellata la nostra vita? A ben guardare, pochi; spesso, anzi, nessuno. Uno scrittore considerato il miglior rappresentante del Realismo tedesco non potrà dunque che attenersi alla realtà e a descrivere quel che chiamiamo la banalità del quotidiano.

Ma per sfuggire alla banalità occorrerebbe a volte anche andare più in profondità. Leggo ad esempio di un'Effi che non si capisce come possa annoiarsi e stancarsi d'una vita in fondo agiata, accanto ad un marito più vecchio e che è stato amante della madre: non doveva in fondo essere questo fatto all'epoca "assolutamente accettabile" ? Accettabile per chi? Perché noi, che oggi ci scandalizziamo per il fenomeno delle spose bambine di taluni paesi del Medio Oriente, non pensiamo allora che per loro quei matrimoni possano essere in fondo assolutamente accettabili?

Sì, d'accordo, magari il paragone è troppo forte: Effi, in fondo, non sposa un orco. Ma di fronte ad Instetten resta pur sempre una sposa-bambina. Una bambina che non ha mai vissuto al di fuori del giardino di casa, che non ha avuto un'adeguata educazione, che non ha alcuna esperienza della vita, che ha paura dei fantasmi, che avrebbe tutto il diritto all'incoerenza, al divertimento e - soprattutto - alla libertà. Libertà che le è invece di fatto negata, falla famiglia, dal marito, dallo stato sociale e dalle convenzioni. E solo questo fatto dovrebbe giustificare qualunque sua mancanza nel ruolo di figlia, moglie e della donna che ancora non è. 

Tutto queste considerazioni, ovviamente, non vogliono togliere a nessuno il diritto di poter dire che la lettura di questo romanzo sia effettivamente una barba     

 
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04/04/2025 17:56 #70662 da Francesca.Rizzo
Risposta da Francesca.Rizzo al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Ho finito ieri il libro di marzo. Comincio sicuramente domani :) Poi vi dico la mia..

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04/04/2025 18:04 #70663 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Aprile 2025 - Effi Briest

ziaBetty post=70655 userid=96Io sto leggendo in lingua originale e concordo, stile pomposo, sto facendo abbastanza fatica. Ma confido che migliorerà, soprattutto dal momento in cui Effi conoscerà il suo futuro amante

(non è spoiler perché lo abbiamo già letto dappertutto che è un libro sull´adulterio ).


Trattandosi  per me d'una rilettura, forse io sto leggendo il romanzo col senno del poi e sarà anche per questo - anche se già la prima volta non m'era affatto dispiaciuto - che lo giudico attraverso altri occhi. Sarebbe anche il motivo per cui non dovrei esprimere commenti prima che gli altri abbiano a loro volta concluso la lettura. Non vorrei perciò ora smorzare le residue speranze (non solo di Elisa) affermando che le aspettative che si nutrivano riguardo alla lettura di questo romanzo potrebbero andare deluse, come di fatto in parte sembra già che stia accadendo  .

Non mi sorprende: il fatto è che quell'essere generalmente accomunato ad Anna Karenina e M.me Bovary , a mio avviso, finisce per mettere il lettore sulla cattiva strada (com'era d'altronde accaduto anche a me) e per nuocere ad un romanzo che è tutt'altro che un libro sull'adulterio, per quanto questo sia l'avvenimento che tutti aspettano e che effettivamente si concretizzerà. Ma lo stesso Autore lo definiva un avvenimento "banale", di poco conto: non starò a spiegarne ora i motivi, che a chi riuscirà a terminare il libro diverranno poi probabilmente chiari, ma questo appunto significa che non è ciò su cui bisognerebbe focalizzare l'attenzione. 

Per descrivere un altro suo romanzo - Il signore di Stechlin -  Fontane d'altra parte scrisse: "è la storia di un vecchio che muore e di due giovani che si sposano…”. Potrebbe mai una simile presentazione invogliare qualcuno alla lettura? No di certo - e probabilmente nemmeno alla scrittura - se tutto l'interesse dev'essere riservato solo a quel che effettivamente accade. Ma di quali o quanti eventi eccezionali, o romanzeschi (e dunque degni d'essere raccontati) è costellata la nostra vita? A ben guardare, pochi; spesso, anzi, nessuno. Uno scrittore considerato il miglior rappresentante del Realismo tedesco non potrà dunque che attenersi alla realtà e a descrivere quel che chiamiamo la banalità del quotidiano.

Ma per sfuggire alla banalità occorrerebbe a volte anche andare più in profondità. Leggo ad esempio di un'Effi che non si capisce come possa annoiarsi e stancarsi d'una vita in fondo agiata, accanto ad un marito più vecchio e che è stato amante della madre: non doveva in fondo essere questo fatto all'epoca "assolutamente accettabile" ? Accettabile per chi? Perché noi, che oggi ci scandalizziamo per il fenomeno delle spose bambine di taluni paesi del Medio Oriente, non pensiamo allora che per loro quei matrimoni possano essere in fondo assolutamente accettabili?

Sì, d'accordo, magari il paragone è troppo forte: Effi, in fondo, non sposa un orco. Ma di fronte ad Instetten resta pur sempre una sposa-bambina. Una bambina che non ha mai vissuto al di fuori del giardino di casa, che non ha avuto un'adeguata educazione, che non ha alcuna esperienza della vita, che ha paura dei fantasmi, che avrebbe tutto il diritto all'incoerenza, al divertimento e - soprattutto - alla libertà. Libertà che le è invece di fatto negata, falla famiglia, dal marito, dallo stato sociale e dalle convenzioni. E solo questo fatto dovrebbe giustificare qualunque sua mancanza nel ruolo di figlia, moglie e della donna che ancora non è. 

Tutto queste considerazioni, ovviamente, non vogliono togliere a nessuno il diritto di poter dire che la lettura di questo romanzo sia effettivamente una barba     


 
Concordo su Effi. Anche io non la giudico in maniera così critica, date le circostanze.

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05/04/2025 10:34 #70664 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Per me non sta deludendo affatto le aspettative, anzi, per adesso (XII capitolo) la speranze che avevo riposto che fosse un po'meglio di Madame Bovary e Anna Karenina sta venendo fortunatamente confermata (ma temo non rimarrà così a lungo), perché infatti trovo Effi molto più vivace delle altre due; ricordo poco di Madame Bovary avendolo letto tantissimi anni fa, ricordo solo l'estrema noia che mi trasmetteva leggere della sua noia; mentre purtroppo ricordo bene Anna Karenina, un libro pieno di temi e personaggi che sarebbe stato interessante se si fossero tolte le parti in cui ci sta lei, per me una delusione tale da restare basita che fosse lo stesso autore di altre opere che invece ho amato molto. Quindi no, Effi Briest non sta deludendo nessuna mia aspettativa

Trovo invece più accumunanza tra i mariti delle tre opere, visto che anche Innstetten mette subito in chiaro che l'ha sposata sperando di avere in lei una moglie che gli dia prestigio e lo aiuti nella carriera, niente amore ma solo pragmaticità. E anche nel limitare la creatività e vitalità della moglie, Effi vuole fare cambiamenti, dare più personalità al luogo in cui vive, lui la blocca subito dicendo che no, é meglio che rimanga tutto così e non deve creare problemi dove non ce ne sono e non fare cose di sua iniziativa senza prima parlarne con lui.
Da una parte penso che il libro sia invecchiato male perchè ci sono frasi di un sessismo esagerato, inclusa la sottomissione che traspare da alcune risposte di Effi veramente sconfortante; dall'altra rimango invece negativamente colpita da come alcune idee e comportamenti siano ancora molto attuali e socialmente accettati se non proprio voluti

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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06/04/2025 12:09 #70671 da Spartacor
Risposta da Spartacor al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Mi aggiungo anche io. Ho iniziato da poco la lettura. Sono al settimo capitolo.
Effi... Ha 17 anni, è un adolescente che preferisce di gran lunga arrampicarsi e dondolarsi "piuttosto, preferibilmente sempre nel timore che qualcosa possa rompersi o spezzarsi, facendomi precipitare" ai gioielli che gli ha promesso Greet a Venezia. E' un'adolescente che non dà troppa importanza all'amore, forse perché non ne ha ancora vissuto in prima persona tutta la potenza dell'innamoramento. 
Secondo me durante il viaggio di nozze in Italia Effi (un essere primitivo come la definisce il padre) non è propriamente "stanca" quanto più annoiata dalle quotidiane visite a gallerie d'arte, musei e architetture, in evidente contrasto con l'entusiasmo del marito per l'arte.
Io stò apprezzando la madre. Conosce bene Effi che gli confida che ha due cose: " voglia di divertirsi ed ambizione". Geert "è uomo che farà carriera ... e questo appagherà l'ambizione di Effi". Questo "va bene, ma non è che la metà. La sua ambizione verrà appagata, ma anche la sua inclinazione al gioco, all'avventura? Ne dubito. Innstetten è il meno adatto a darle quelle continue piccole distrazioni e svaghi e tutto ciò che combatte la noia, mortale nemica di una personcina così piena di spirito. Egli certo non la lascerà in un deserto spirituale ... ma non la divertirà particolarmente. E la cosa peggiore sarà che non si porrà neppure questo problema". E il vero timore della madre sta nel fatto che "Per un certo tempo le cose andranno così, senza far danno, ma alla fine lei se ne renderà conto e se ne sentirà offesa". E dal racconto di Effi del viaggio di nozze sembra che questa fase sia già iniziata. Oltre che interessi profondamente diversi, i due restano separati da ventuno anni di differenza.
Sono curioso di leggere della madre. All'apparenza sembra aver superato quel sentimento e rassegnata alla rinuncia di diciotto anni prima anche se il brindisi del padre di Effi che inneggiava alla coppia durante il pranzo del fidanzamento "aveva segretamente commosso la signora von Briest, che tornava con la mente indietro nel tempo a soli diciotto anni prima. Ma non durò a lungo: ciò che lei non aveva potuto essere, ora lo sarebbe la figlia, tutto andava ugualmente bene, anzi forse anche meglio". Infondo "con Briest era possibile vivere, malgrado che fosse un tantino prosaico e di quando in quando un pò frivolo". Mentre il marito, a parte qualche battuta, non sembra curarsi più di tanto di quel vecchio sentimento che la moglie aveva nutrito venti anni prima Anche se non può non notare come "Tu, tu sì, saresti stata adatta. Saresti stata più adatta tu, ad Innnstetten che non Effi. Peccato, ora è troppo tardi...".

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09/04/2025 08:56 #70706 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Sono al capitolo 23.
La lettura continua a non entusiasmarmi, la trovo ancora piuttosto lenta e senza particolari spunti.
La parte che mi è piaciuta di più è la rappresentazione del dissidio interiore in Effi, il conflitto tra i suoi desideri e la parte razionale. Questa citazione in particolare (metto sotto spoiler):

Attenzione: Spoiler!


Mi ha colpito anche il modo in cui evolve la personalità di Effi, dalla figura gioiosa e allegra e ingenua che era all'inizio, a quella cupa e più profonda che è adesso. Lei è consapevole di questo cambiamento e ciò le mette una certa tristezza. 



 

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09/04/2025 09:52 #70708 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic Aprile 2025 - Effi Briest

Mi ha colpito anche il modo in cui evolve la personalità di Effi, dalla figura gioiosa e allegra e ingenua che era all'inizio, a quella cupa e più profonda che è adesso. Lei è consapevole di questo cambiamento e ciò le mette una certa tristezza. 

 
Sono d´accordo con te. Certamente va considerato che si tratta di tempo e società diversi, ma vedere una "bambina" (lei stessa si definisce così a più riprese) alle prese con un matrimonio infelice e noioso è davvero assurdo.
La lettura è lenta, sì, ma me la sto godendo

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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11/04/2025 10:06 #70723 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Segnalo l´articolo di Dentro il libro relativo al Libro del Mese:

Dentro il libro – Come Elisabeth von Ardenne diventò Effi Briest

[img

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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12/04/2025 15:49 #70729 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Aprile 2025 - Effi Briest
Ho finito la lettura. Invita non leggere chi non ha finito perché ci saranno SPOILER!!!

Le ultime 100-150 pagine mi sono piaciute moltissimo e le ho lette molto velocemente. 
Ci sono certo tanti temi di cui si potrebbe parlare. Anzitutto il senso dell'onore come concetto astratto (così lo chiama Instetten), che rovina la vita. Per me il duello in fondo non è tanto assurdo :D è assurdo invece sia il modo in cui Instetten tratta Effi, senza neanche parlarle; sia, ancor peggio, che la famiglia Briest inizialmente la rifiuti (questo mi ha sconcertato). 
È un peccato che il libro finisca con la morte di Effi. Penso che se fosse scritto adesso, non finirebbe così e sarebbe invece una bella storia di "resilienza". In questo senso c'è una bella frase alla fine: "la felicità si ritrova, non la vecchia ma la nuova". 
Penso che il libro presenti anche aspetti di modernità nel modo in cui descrive il rapporto di Effi con la figlia e l'infelice incontro. 

Attendo qualche commento per discutere di altri aspetti. 
comunque tutto sommato per me il libro si è "salvato" alla fine, sono contento di averlo letto :) 

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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