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SINOSSI

Quasi un preludio "musicale" all'intera "Recherche", "Dalla parte di Swann" (1913) introduce i temi cruciali dell'intera opera: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Il lettore fa conoscenza in queste pagine con i personaggi destinati ad accompagnarlo lungo i sette libri - Odette, Bloch, Françoise, Charlus... -, mentre la storia d'amore di Swann diventa quasi "figura" del contrastato rapporto che legherà poi il narratore a Gilberte e Albertine.

RECENSIONE

Dalla parte di Swann è il primo dei sette volumi de Alla ricerca del tempo perduto. L'incipit, già di per sé stravagante "A lungo mi sono coricato di buonora", ci catapulta nella memoria dello scrittore con una serie incessante di ricordi della sua infanzia, della vita in campagna, dell'amore della nonna per poi, nella seconda parte del libro, parlare di Swann. Un amore è il filo centrale della seconda parte, Swann è innamorato di una donna di estrazione sociale inferiore, che si approfitta e si prende gioco di lui. Considerato da tutti un capolavoro, Proust riesce ad esaltare i temi trattati nel suo libro, tra cui i ricordi, essendo capace di far rivivere i suoi pensieri e le emozioni con molteplici descrizioni, che non sempre rendono la lettura semplice da seguire anche a causa dei suoi periodi molto lunghi. Per questo la lettura talvolta risulta poco scorrevole, molto impegnativa, a volte addirittura noiosa. Sembra quasi che Proust vivisezioni ogni ricordo, memoria e sentimento, insieme alle emozioni umane. Ciò detto, ritengo che sia comunque una lettura sicuramente da affrontare.

[RECENSIONE A CURA DI KATYA]