SINOSSI

Nel 1998 Eve Ensler ha portato in scena I monologhi della vagina, uno spettacolo tratto dalle numerose interviste con donne di ogni età, razza, religione e classe sociale. Questo spettacolo è diventato un libro che ha rivoluzionato il mondo femminile. Con humour trasgressivo, in queste pagine è la vagina a prendere la parola per raccontare e raccontarsi attraverso monologhi seri, divertiti, fantasiosi o drammatici: dall’anziana signora che a settant’anni scopre l’orgasmo multiplo in una vasca da bagno, passando per ragazze curiose, professioniste del piacere e severe manager in tailleur.

RECENSIONE

In questo libro, diventato fenomeno mondiale e manifesto del femminismo, Eve Ensler apre la strada, alla fine degli anni Novanta, a una piccola grande rivoluzione.
Lei stessa abusata in famiglia da bambina, intervista oltre duecento donne di diversa età, etnia e orientamento sessuale sui temi della sessualità, dell'abuso e della violenza di genere. Da queste interviste nascono monologhi che danno la parola alla vagina: un organo tabù, chiamato spesso in moltissimi altri modi tranne che con il suo vero nome. "Perché è una parola invisibile – una parola che suscita ansia, imbarazzo, disprezzo e disgusto". E siccome "se una cosa non viene nominata, non viene vista, non esiste", Ensler parte proprio dalla parola "vagina", ostentata appositamente per iniziare un percorso di riappropriazione e di consapevolezza di sé. Accanto a monologhi più leggeri in cui ogni donna si potrà forse riconoscere – sulla tipica visita ginecologica, sul menarca, sul parto – ve ne sono molti che affrontano temi difficili, strazianti: dalle mutilazioni genitali allo stupro, alla condizione delle donne di conforto in Giappone. Fermamente convinta che "il personale sia politico", Ensler rivendica la necessità di trasformare rabbia e dolore in un'azione collettiva. Infatti, da questo libro nasce il movimento attivista V-Day, che il 14 febbraio di ogni anno mette in scena i monologhi per sensibilizzare sulla violenza sulle donne. Nell'edizione ampliata del ventennale si trova una (troppo) lunga postfazione, che raccoglie i dati e i traguardi ragguardevoli raggiunti dal movimento. Un messaggio forte, che testimonia che alla violenza può seguire speranza e che la sorellanza ha un grande potere.
I monologhi della vagina sono un testo ancora attuale, informativo ed edificante - ma è anche un testo pensato per il teatro e, come tale, su carta perde molta della sua forza.

[RECENSIONE A CURA DI ZIABETTY]

Autore Eve Ensler
Editore Il Saggiatore
Pagine 174
Anno edizione 2018
Collana La cultura
ISBN-10(13) 9788842824640
Prezzo di copertina 17,00 €
Prezzo e-book 10,99 €
Categoria Altri generi