SINOSSI

Cosa significa essere una pianta? Non è una domanda che ci capita spesso di formulare, immersi nel grigio delle nostre città. La scienza ha studiato a lungo i meravigliosi modi in cui le piante comunicano, si comportano e modellano il nostro ambiente, spesso relegandole però a un ruolo secondario della nostra frenetica vita animale. Paco Calvo ci offre una nuova prospettiva sulla loro biologia e sulle scienze cognitive. Non solo «polmoni verdi» e complementi d'arredo, le piante possono pianificare il futuro, imparare, riconoscere i loro parenti, valutare i rischi e prendere decisioni. Possono persino addormentarsi. Planta Sapiens è una folgorante esplorazione della vita vegetale e un invito a pensare al mondo naturale in modo nuovo e anticonformista. Stiamo smantellando le tradizionali gerarchie della natura, diventando sempre più consapevoli della vita interiore delle altre specie e di quante similitudini esistono tra noi e loro. Non possiamo più considerarci l'unica specie intelligente privilegiata sulla Terra. E se vogliamo salvare il bioma globale, non dobbiamo farlo. Se impariamo a osservare e studiare le piante in maniera diversa, rimarremo davvero stupiti da ciò che potremo scoprire.

RECENSIONE

«Perché il mondo vegetale ci assomiglia più di quanto crediamo» è il sottotitolo e la tesi di fondo di questo saggio, scritto da un filosofo della scienza che non esita a indossare il camice da laboratorio per effettuare esperimenti intriganti che dimostrerebbero la presenza di un vero e proprio "sistema fitonervoso", il quale permette alle piante di pensare, pianificare strategie, operare scelte, comunicare con altri vegetali e avere persino una coscienza di sé. Come ammette lo stesso autore, il tema è controverso e tutt'altro che completamente condiviso, tanto che pagine e pagine sono dedicate al racconto delle dispute con avversari che screditano e deridono la sua tesi (e scrivono lettere aperte a enti finanziatori e riviste scientifiche affinché non vengano pubblicate o finanziate le sue ricerche!). Tutto il testo è un invito a superare non solo l'approccio antropocentrico ma anche quello zoocentrico, e a guardare alle piante come soggetti che agiscono e interagiscono nell'ambiente e di cui è possibile osservare il comportamento. Anche la robotica, dice l'autore, può trarre e già trae vantaggio dal non limitarsi all’imitazione del movimento animale ma ispirandosi ai meccanismi di crescita delle piante. Il testo, scritto in modo semplice e accessibile a tutti, riesce a intrigare il lettore ma non sempre riesce a convincerlo. Interrogarsi sulle piante però significa anche considerare se stessi, e infatti qua e là emergono considerazioni interessanti anche dal punto di vista dell'antropologia filosofica, portando nuove domande e nuove risposte su cosa sia la mente, l'individualità e la coscienza di sé.

[RECENSIONE A CURA DI PESCANOCE]

Autore Paco Calvo
Editore Il Saggiatore
Pagine 352
Anno edizione 2022
Collana La cultura
ISBN-10(13) 9788842831792
Prezzo di copertina 23,00 €
Prezzo e-book 10,99 €
Categoria Realistico - Cronaca - Saggi - Biografia