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SINOSSI

Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano anuimali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla Terra c'è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi.

RECENSIONE

In Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità, Youval Noah Harari ripercorre tutta la storia dell'essere umano, anzi dell'homo sapiens - e la precisazione è tutt'altro che irrilevante - forte di una conoscenza storica in particolare, ma che spazia a 360 gradi. Il testo è semplicemente avvincente, con una lucidità e chiarezza espositiva per cui l'attenzione del lettore rimane sempre alta ed è impossibile perdere il filo della narrazione. Sono onnipresenti riferimenti a fatti ed eventi storici di ogni tempo, cultura e provenienza geografica. Leggendolo, si ha la sensazione di trovarsi su un aliante che silenziosamente e senza sbalzi sorvola il percorso evolutivo dell'uomo dalla sua comparsa ai giorni nostri.
L'autore scrive dell'homo sapiens perché è la specie che si è affermata a spese degli altri umani, eliminandoli, come avvenne per l'homo neanderthalensis o l'homo erectus; "superiore" in virtù, verosimilmente, solo di una più efficiente struttura neuronale. Harari ricorda come l'homo erectus sia vissuto per due milioni di anni, durata poco credibile per i sapiens. Anche noi siamo animali, diversi da tutti gli altri, come peraltro ogni specie è diversa dalle altre, ma non migliori: secondo la nomenclatura zoologica, sapiens è una specie del genere homo, della famiglia grandi scimmie… da non dimenticare. Oltre ai suoi simili, sapiens ha sterminato innumerevoli altre specie animali, ora indiscriminatamente, ora scientemente, ora le ha assoggettate ai suoi bisogni come fossero oggetti inanimati, esseri non senzienti; l'autore, tra gli altri, cita la scomparsa per mano sua della tigre marsupiale dell'Oceania e dei bradipi giganti del continente americano quando ancora viveva da raccoglitore-cacciatore. Sorprendente nel suo acume il capitolo "La rivoluzione agricola, la più grande impostura della storia".
Un libro insostituibile per comprendere chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando. Come ciascuno di noi dovrebbe aver letto alcuni romanzi classici, così nella saggistica non può mancare Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità.

[RECENSIONE A CURA DI MACS]