
La prima classifica del 2024 ci fa trovare in prima posizione Michela Murgia con Dare la vita, seguita da diverse new entry come Antonio Manzini, Marco Travaglio e Alessandro Robecchi. Sale in classifica Francesca Giannone, scendono Fabio Volo e Aldo Cazzullo. Stabili Alessandro Baricco e Donatella Di Pietrantonio.
In prima posizione nella classifica di gennaio 2024 troviamo la scrittrice, prematuramente scomparsa ad agosto dell'anno scorso, Michela Murgia con il suo Dare la vita (Rizzoli). Con questo libro la scrittrice spinge alla riflessione su cosa significhi essere madri anche senza vincoli di sangue, un argomento sempre più sotto i riflettori. Ci narra di un altro modello di maternità, di poter dare amore senza necessariamente generare figli biologicamente, e creare legami senza rientrare nelle costrizioni sociali.
Segue un giallo di Antonio Manzini, Tutti i particolari in cronaca (Mondadori) con protagonista Carlo Cappai, con alle spalle una colpa che gli ha segnato la vita. Lavora all'archivio del Tribunale e segue una routine metodica, cercando di portare la Giustizia dove la Legge ha fallito, in casi in cui i colpevoli sono stati assolti per imbrogli di potere. E abbiamo Walter Andretti, giornalista sportivo finito a fare cronaca nera, cosa che non gli va per niente a genio. Gli vengono affidati due casi di omicidi e, tra goffaggini e passi falsi, inizia a trovare dei collegamenti tra queste strane morti.
Sale in terza posizione La portalettere (Nord) di Francesca Giannone, ambientato a Lizzanello (Salerno) nel 1943. Da una corriera scende una coppia, Carlo, salentino, e Anna, sua moglie, bella come una statua greca ma triste e impaurita per questa terra lontana dove segue il marito che lei tanto ama. Antonio, fratello di Carlo, s'innamora perdutamente di Anna appena la vede. Anche dopo molti anni, lei resta per il paese "la forestiera", la diversa che dice sempre ciò che pensa, che non va a messa e che un giorno si presenta al concorso di portalettere alle poste e lo vince. Tra la cattiveria e le leggi non scritte che governano Lizzanello, Anna riuscirà a cambiare molte cose. Questo libro ci accompagna dagli anni '30 agli anni '50, tra una guerra mondiale e le successive istanze femminili.
Scende dal podio Fabio Volo con Tutto è qui per te (Mondadori), in cui troviamo un uomo forte e indipendente, Luca, con una storia finita alle spalle e a cui non piace stare da solo. Per questo è bravo a sorprendere le donne in modo da avere sempre qualcuno con sé. Adesso esce con una ragazza che ha la metà dei suoi anni, un po' se ne vergogna ma gli piace respirare questa boccata d'aria nuova con lei. C'è anche sua madre che lo tiene in pugno ma un giorno per caso Luca incontra Lucia, la fidanzata dei suoi vent'anni. Una lettura che narra di chi si riscopre, di chi ha voglia di rimettersi in gioco, sull'importanza della solitudine e dei nuovi inizi.
A metà classifica Aldo Cazzullo con Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l'impero infinito (Harper Collins Italia). Sulle tracce dell'Impero Romano, ripercorre la storia di Roma attraverso racconti, dettagli e curiosità che ci legano a idee e simboli di oggi e di ieri, come il simbolo di tutti gli imperi, dall'antica Roma all'America di oggi: l'aquila.
Nuova entrata con Marco Travaglio e il suo Israele e i palestinesi in poche parole (PaperFIRST), in cui il giornalista racconta la diaspora degli ebrei, dai tempi dei romani ai giorni nostri, passando per la Seconda guerra mondiale e la Shoah. È il 1947 quando l'ONU divide la Palestina in due stati, quello ebraico e quello arabo-palestinese, ma quest'ultimo non si formerà mai. Un tentativo quindi di spiegare questa Guerra dei Cent'Anni israelo-palestinese alla luce dei recenti bagni di sangue.
Scende in classifica L'educazione delle farfalle (Longanesi) di Donato Carrisi. Uno chalet nella notte prende fuoco e una donna, Serena, soprannominata "lo squalo biondo" nel mondo dell'alta finanza, è stravolta perché ha perso il suo amore, forse per sempre. Un amore che mai credeva le potesse appartenere, quello che nasce dall'istinto materno.
Mantiene per la terza volta consecutiva l'ottava posizione Abel (Feltrinelli) di Alessandro Baricco, romanzo ambientato in un Ovest immaginario, dove Abel, lo sceriffo, diventa legenda per aver sventato una rapina con un colpo di precisione, sparando in simultanea con due pistole e colpendo due soggetti diversi. Da qui la storia di Abel, abbandonato dalla madre, innamorato di Hallelujah Wood, donna misteriosa: le basi che daranno vita ad una storia spirituale in un racconto visionario.
In penultima posizione Pesci piccoli (Sellerio Editore Palermo) di Alessandro Robecchi, che ci porta in una Milano faticosa e ostile, in cui troviamo il detective dilettante Carlo Monterossi, che collabora con un gruppo di amici detective della Sistemi Integrati, ma anche un autore televisivo di un programma senza pudore che strappa lacrime per attirare audience. In questo noir, a forte impatto sociale, Robecchi ci porta in situazioni dal sapore reale.
Lo troviamo dove lo avevamo lasciato, in decima posizione: L'età fragile (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio, che scruta l'animo di una madre preoccupata per la figlia Amanda, ritornata a casa di corsa in un paesino vicino Pescara da Milano, con gli occhi spenti e tanta voglia di nascondersi dal mondo che la madre sembra donarle anche a costo di soffocarla. Ma Lucia nasconde un segreto di un evento accaduto trent'anni fa, in cui si salvò per caso e adesso il passato sta bussando nuovamente alla sua porta.
(articolo a cura di Katya Scarvaglieri)
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