Nella classifica del mese di settembre ritroviamo Donatella Di Pietrantonio con L'età fragile e due novità con Felicia Kingsley e Karim B. La classifica ci riporta La Portalettere di Francesca Giannone, Aldo Cazzullo con il suo nuovo libro Il Dio dei nostri padri e Noah Harari Yuval con Nexus.
Apre il podio Una conquista fuori menù (Newton Compton Editori) di Felicia Kingsley in cui un agente speciale dell'FBI, Dwight Faraday, ha tutti i requisisti per infiltrarsi nel ristornante italiano che ha legami con la malavita di New York. Tutto fila secondo i suoi piani fin quando ha uno scontro tempestoso con Julia Villa, figlia del proprietario, intenzionata a fargli capire chi comanda e determinata a guidare gli affari di famiglia. Dwight capisce che l'unica soluzione è arrivare al cuore di lei...
Segue Limitless. Senza morale (Sperling & Kupfer) di Karim B. Sky Miller, all'ultimo anno del liceo, sogna di scappare da New York, lontano da suo palazzo del Bronx, per sfuggire ai ricordi dell'abbandono dei suoi genitori. Le cose di complicano quando Sky incontra nuovamente Trevor De Marco, finito in carcere a causa di Sky per l'omicidio del padre. La svolta arriverà attraverso i fratelli Lacroix, nemici di entrambi i ragazzi, che li porteranno a riconciliarsi.
Chiude il podio L'età fragile (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio, che scruta l'animo di una madre preoccupata per la figlia Amanda, ritornata a casa di corsa in un paesino vicino Pescara da Milano, con gli occhi spenti e tanta voglia di nascondersi dal mondo che la madre sembra donarle anche a costo di soffocarla. Ma Lucia nasconde un segreto di un evento accaduto trent'anni fa, in cui si salvò per caso e adesso il passato sta bussando nuovamente alla sua porta.
Il canto dei cuori ribelli di Thrity Umrigar (Trad. S.Puggioni - Libreria Pienogiorno) narra di due donne coraggiose e diversamente ribelli, che si ritrovano in un paese sospeso tra modernità e oscurantismo, l'India, e si confrontano con i loro modi opposti di concetti di onore e libertà. Smita aveva lasciato l'India in circostanze drammatiche all'età di quattordici anni e giura di non rimetterci più piede ma, anni dopo, è costretta per lavoro ad accettare una storia di cronaca a Mumbai. Meena è la ragazza in questione, sfigurata brutalmente dai fratelli e dai membri del suo villaggio perché aveva sposato un uomo di un'altra religione. Un miscuglio di storie e tradizioni che cercano di ritrovare un equilibrio in un mondo che non conosce l'equilibrio.
Aldo Cazzullo con il suo Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia (HarperCollins Italia) fa ciò che fece con Dante, scrive della Bibbia alla portata di tutti. Ci fa vedere la Bibbia come l'autobiografia di Dio, raccontando in maniera del tutto chiara e comprensibile la storia, riportandoci a riferimenti attuali, raccontando anche attraverso vicende storiche e capolavori dell'arte.
Dallo spunto di una storia vera nasce Come l'arancio amaro (Bompiani, Trad. S. Puggioni) di Milena Palminteri. Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta, tre ragazze cercano il senso della propria vita in un mondo che vuole scegliere per loro. Nardina, la più dolce e paziente, vuole laurearsi ma si ritrova moglie. Sabedda, selvatica e fiera, troppo povera per decidere il proprio futuro e Carlotta, orgogliosa e determinata, che sogna di diventare avvocata in un mondo di maschi. Durante questo tempo che cambia, tra Fascismo e la guerra, si ritrovano a combattere e amare tra i giudizi degli uomini.
Un'altra storia di donna è La strangera (Guanda) di Marta Aidala. Quando Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne sa che sta cercando se stessa. Appena arrivata al rifugio del Barba, un uomo burbero e misterioso, capisce che quel luogo e quelle tradizioni respingono una donna come lei. Ma lei ha il coraggio di farsi valere con i gesti e con ciò che riesce a fare. Stringe un legame profondo con Elbio, in cui Beatrice si riconosce ma, con l'arrivo dell'inverno, decide di non seguirlo a valle e scoprirà un'altra parte inaspettata della montagna, un luogo che sente ormai suo.
La portalettere (Nord) di Francesca Giannone è la storia di una donna originaria del Nord che sposa un uomo del Sud e con lui si trasferisce a Lizzanello. Qui, Anna sarà sempre vista come quella del nord, quella che non si piega alle leggi non scritte che imprigionano le donne del sud. Grazie al suo animo forte, fa qualcosa di rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste e lo vince, divenendo la prima portalettere del paese. Una storia di forza, di rivoluzione, una vicenda familiare tra gli anni '30 e '50, ma anche la narrazione di due fratelli inseparabili che amano la stessa donna.
Nexus. Breve storia delle reti di informazione dall'età della pietra (Bompiani) di Noah Harari Yuval analizza tutto quello ciò che ha portato l'uomo ad oggi, dall'età della pietra, alla canonizzazione della Bibbia, la caccia alle streghe, lo stalinismo, il nazismo e la rinascita del populismo di oggi e tanti altri eventi. Come ci hanno comandati fino ad oggi i sistemi politici e le diverse società e come hanno utilizzato le informazioni per raggiungere i loro obiettivi, indipendentemente dal benessere collettivo o meno. Nexus analizza tutte queste situazioni cercando, in fin dei conti, di riscoprire l'essere umano.
Chiude la classifica La ragazza nascosta (Giunti Editore) di Lucinda Riley. Con questa pubblicazione giovanile della scrittrice, riveduta e attualizzata, troviamo Leah Thompson, diciassettenne, che vive nella brughiera catapultata all'improvviso sulle passerelle di moda di Milano e New York. La sua bellezza incanta tutti e la su riservatezza li fa innamorare. Il suo cuore però resta legato a Brett, suo primo amore, che l'ha profondamente ferita e che non vede più da tempo. La sua storia, tra insidie nel mondo della moda e la nostalgia di casa, si intreccerà con due ragazzi polacchi in cerca di vendetta. Dovrà fare i conti anche con una profezia: la bellezza non sempre è una benedizione.
(articolo a cura di Katya Scarvaglieri)
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