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Nella nostra classifica di novembre apre il podio Valerie Perrin con Tatà, seguita da Antonio Manzini con Il passato è un morto senza cadavere e Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo. A seguire scopriremo i nuovi romanzi di Donato Carrisi, Gianrico Carofiglio e Fabio Volo.

Apre il nostro podio Tatà (E/O) di Valérie Perrin, un'opera che affascina e cattura per la sua scrittura ricca di dettagli, la sua trama intricata e le emozioni profonde che riesce a evocare. La storia ruota intorno ad Agnès, che scopre che sua zia Colette, morta tre anni prima, in realtà non è mai deceduta, e il suo corpo è stato sepolto al posto di un altro. Questo mistero dà inizio a un'indagine complessa che esplora le dinamiche familiari, i segreti e le tragedie che si celano dietro il destino di Colette e della sua famiglia. Il romanzo si intreccia con numerosi eventi storici e personali, tra cui il legame con il circo degli orrori, la tragedia della Seconda guerra mondiale e la figura di un famoso pianista, creando così una narrazione stratificata che mescola il passato e il presente. La storia di Colette è infatti simbolo di come il tempo possa celare segreti oscuri e verità difficili da affrontare.

In Il passato è un morto senza cadavere (Sellerio Editore Palermo) di Antonio Manzini ritorna in campo il vicequestore Rocco Schiavone, questa volta alle prese con la morte di un ciclista. Analizzando la situazione si scopre che Paolo Sanna non sembra del tutto limpido. Si era trasferito da poco, cambiava abitualmente residenza in tutto il Nord Italia. Poche amicizie superficiali, pochi amori senza conseguenze, nessun lavoro e ricco... A questo punto non resta che indagare sul passato del misterioso ciclista.

Chiude il podio Aldo Cazzullo con il suo Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia (HarperCollins Italia): qui Cazzullo ci fa vedere la Bibbia come l’autobiografia di Dio, raccontando in maniera del tutto chiara e comprensibile la storia, riportandoci a riferimenti attuali, raccontando anche attraverso vicende storiche e capolavori dell’arte. Un nuovo modo di leggere e affrontare la Bibbia in un’epoca in cui molto più spesso non si crede più in niente.

Quarta posizione per La casa dei silenzi (Longanesi) di Donato Carrisi. Simona, una donna che, dopo aver vissuto un'infanzia segnata dal trauma e dal dolore, si ritrova a fare i conti con il suo passato. Dopo un periodo di lontananza, Simona torna nella casa in cui è cresciuta, un luogo che ha sempre avuto un'atmosfera pesante, quasi opprimente, simbolo di un passato che non riesce a dimenticare. La casa è un luogo di silenzio, di segreti non detti, ma è anche il punto di partenza di una serie di eventi inquietanti che riaprono vecchie ferite e costringono Simona ad affrontare le sue paure più profonde. Romanzo psicologico e thriller che esplora temi di memoria, dolore e identità attraverso una trama avvincente e misteriosa.

Gianrico Carofiglio con il suo saggio Elogio dell'ignoranza e dell'errore (Einaudi) riflette su temi profondi come la conoscenza, l'incertezza e il valore dell'errore, in un'epoca dominata dalla convinzione che la verità assoluta possa essere raggiunta grazie all'informazione e alla razionalità. Esplora il concetto di ignoranza, non come una mancanza da cui dobbiamo necessariamente emanciparci, ma come una condizione naturale dell'essere umano. L'ignoranza, secondo l'autore, è una parte inevitabile della nostra esperienza e della nostra esistenza, che va riconosciuta e accettata. Questo non significa che dobbiamo rimanere nell'ignoranza, ma che bisogna affrontarla con una certa umiltà, senza pretese di sapere tutto o di poter controllare ogni aspetto della realtà.

Fabio Volo con Balleremo la musica che suonano (Mondadori) narra di Matteo che vive una vita piuttosto ordinaria, scandita dalla routine del lavoro e dalle convenzioni sociali, ma sente che gli manca qualcosa. Nonostante il suo lavoro in una piccola azienda, una relazione con una donna che non sembra più appagante e la sensazione che la vita stia passando senza che lui ne tragga veramente senso, Matteo si ritrova a riflettere sul significato dell'esistenza. Quando decide di cambiare rotta inizia un viaggio introspettivo e di crescita, un adattarsi ai ritmi della vita senza forzare la realtà o pretendere che le cose siano come ci piacerebbe che fossero, facendo quindi i conti con l'imperfezione e le difficoltà senza illusioni. Così Matteo cerca di capire cosa desidera veramente e come raggiungere la sua felicità.
La vegetariana (Adelphi) di Han Kang torna in classifica grazie al Premio Nobel per la Letteratura 2024. Il romanzo racconta il viaggio di Yeong-hye verso il vegetarianismo per nulla felice. Un romanzo pieno di sesso al limite del consenziente, atti di violenza e disordini alimentari senza mai essere citati. Un romanzo che ci pone davanti alla domanda “Perché è così terribile morire?”

Ancora insieme. Love me, love me (Sperling & Kupfer) di Stefania S. è un romanzo che racconta una storia di amore, passione e complicità tra i due protagonisti, Michele e Alice, una coppia che affronta alti e bassi, sfide e momenti di profonda connessione emotiva. Il titolo, con il suo riferimento alla canzone Love me, love me, suggerisce il tema centrale della storia: il desiderio di essere amati e il bisogno di sentirsi connessi a un altro essere umano, nonostante le difficoltà della vita e le incertezze. La relazione tra Michele e Alice è mossa da un forte sentimento di attrazione e da una chimica palpabile, ma si sviluppa su più livelli, esplorando anche temi di crescita personale e di consapevolezza emotiva.

M. L'ora del destino (Bompiani) di Antonio Scurati attraverso il personaggio di M., un uomo la cui esistenza si intreccia con eventi storici cruciali, crea una trama avvolgente e ricca di tensione. La sua vita, segnata da una serie di eventi inevitabili, diventa il teatro di una riflessione più ampia sul destino e sul libero arbitrio, tematiche che sono al cuore del romanzo. M. vive in un periodo turbolento della storia italiana, con le sue guerre, cambiamenti politici e sociali e si trova a fare i conti con le sue scelte, ma anche con il contesto storico in cui è immerso, riflettendo sul fatto che spesso le grandi questioni della vita umana sono determinate da forze esterne, dai movimenti della storia e dalle situazioni che non si possono controllare.

Chiude la classifica il romanzo Intermezzo (Einaudi) di Sally Rooney. Narra di Connell e Marianne, che crescono in una piccola città in Irlanda. Connell è un ragazzo introverso e popolare, mentre Marianne è una ragazza brillante ma solitaria ed emarginata. Nonostante le loro differenze sociali e personali, tra i due nasce un legame profondo, che inizia da una relazione segreta durante gli anni delle scuole superiori e prosegue durante il loro percorso universitario. Con il suo stile sobrio ed essenziale, Sally Rooney si concentra sulle emozioni, le incertezze e le fragilità dei suoi personaggi, portando alla luce i conflitti interiori e i cambiamenti che avvengono nelle loro vite.

(articolo a cura di Katya Scarvaglieri)

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