Sono stata un pochino senza collegarmi e........ mi avete rivoluzionato tutto (ed io stavo appena incominciando a capire come muovermi: ohmy:
venendo al libro ero rimasta indietro per quanto riguarda il club, per motivi personali e perché arenata sui Borgia. Due sere fa, ultimate altre letture solo distensive, mi sono decisa ed ho preso il libro di Aprile che come avete sottolineato (ho letto solo ora quanto scritto) è veloce.
Non avevo mai letto niente di Murakami ed ammetto di essere piuttosto digiuna di letteratura giapponese.
Inizialmente sono rimasta un po' sconcertata, non sono una fan dei racconti "sospesi, non finiti". Li ho letti però senza fatica ed ho ammirato il modo piacevole con cui l'autore racconta, certe atmosfere che delinea, come ha ben sottolineato
[i[Ariel
"ho sottolineato molto espressioni che usa per spiegarsi tipo:
"In modo rapido e naturale, così come l'ombra delle cose si disperde all'approssimarsi della sera."
"Come l'acqua con la bassa marea si ritira a poco a poco dalla riva del mare."
[/i]
Bene quindi la scrittura ma l'argomento mi ha lasciato un po' interdetta, tutti amori non "usuali" e ritratti femminili a dir poco particolari ma tutto sommato, anche se non positivo, a mio avviso, ha tracciato un mondo femminile dotato anche di forza e autonomia, non in maniera "femminista", tutt'altro, ma nemmeno da vittima o carnefice mentre l'uomo, in quanto maschio, non ne esce bene e i ritratti abbozzati sono tutti molto particolari e sicuramente "problematici".
Libro che non credo rileggerei ma che sono stata contenta di aver incontrato.
Qualcuno si è chiesto perché uno dei protagonisti è chiuso in casa.
Se fosse in Italia sarebbe sicuramente agli arresti domiciliari o un testimone protetto. Questa chiaramente è la mia lettura ed interpretazione( non so cosa aveva in testa l'autore) dettata dal fatto che non può uscire ed avere contatti con l'esterno e che all'inizio spiega che gli è stata assegnata una persona che porta la spesa e si occupa di lui.
ps l'anteprima non funziona? non riesco a guardare il messaggio
"Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo."
Gianni Rodari