Sabato, 06 Settembre 2025

Giugno 2020 - La piccola Fadette

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07/06/2020 22:12 - 07/06/2020 22:12 #44342 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette

Ho terminato anche io la lettura.
Come ho già detto, è la prima volta che partecipo alla vostra lettura condivisa del mese e, in generale, ad un gruppo di lettura. Se non avessi deciso di partecipare, probabilmente non avrei mai letto “La piccola Fadette”, perché si discosta dalle mie letture abituali. Proprio per questo, penso che il gruppo di lettura sia un’occasione per scoprire e apprezzare libri che diversamente non leggeremmo. Quindi, la mia prima riflessione riguarda proprio l’esperienza della lettura condivisa! :)

Penso che questo sia lo scopo di una lettura condivisa, aprire la nostra mente, allargare i nostri interessi culturali, leggendo libri che di primo acchito mai avremmo pensato di leggere. Ottimo spunto G_.

Tra poco mi aggiungo anch'io alla lettura del libro del mese.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”
Ultima Modifica 07/06/2020 22:12 da VFolgore72.
Ringraziano per il messaggio: Bibi, G_

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08/06/2020 15:28 - 08/06/2020 15:30 #44347 da pallina
Risposta da pallina al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Ciao a tutti,
ho finito anch'io il libro, nell'edizione integrale di Neri Pozza, e l'ho trovato molto carino. E' stato anche il libro che ha segnato il mio ritorno in biblioteca, che finalmente sono nuovamente fruibili, quindi diciamo che questa lettura ha avuto un sapore diverso rispetto le altre :)

L'ho divorato durante il weekend, trovandolo, come scritto da molti, adatto ad un pubblico adolescenziale, ma anche perfettamente attuale visti i tempi che stiamo vivendo. E' facile accodarsi alle maldicenze e ai preconcetti su una persona, ben più difficile è andare oltre e cercare di conoscere la stessa per quello che effettivamente è, senza lasciarsi guidare da altri.
Il personaggio che ho apprezzato di più è Fadette, perchè, pur cambiando esteriormente, rimane sempre fedele a se stessa, e da come la trattano i compaesani subito dopo il suo ritorno, si evince come per tantissimi l'abito faccia il monaco.
Il personaggio che ho odiato di più è stato Sylvinet: egoista fino al midollo, non sono riuscita ad apprezzarlo neppure alla fine, quando decide di partire "dando prova di grande onore e virtù". A tratti ho trovato il suo "amore" per Laundry morboso e malato, talmente offuscato dalla gelosia da non rendersi conto che il primo a cui faceva male era proprio il fratello che spergiurava di amare tanto. Avrei voluto prenderlo a schiaffi in alcuni momenti.

Non conoscevo questa scrittrice nè il suo romanzo più famoso, però mi piacerebbe che potesse diventare una lettura consigliata per gli adolescenti: nel suo linguaggio semplice e, a volte, fiabesco, lascia comunque passare dei messaggi importanti.
Ultima Modifica 08/06/2020 15:30 da pallina.
Ringraziano per il messaggio: Bibi, Sara81

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09/06/2020 12:49 #44362 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Terminata la lettura, lascio anch'io un breve commento :)

Molto spesso, nel rivalutare a distanza di tempo uno scritto o un pensiero, si tende – per interesse o inclinazione - ad esagerare la portata della sua (presunta) attualità.

La prendo un po’ alla larga: Joseph De Maistre, chi era costui? Un filosofo della controrivoluzione francese, un retrogrado della peggior specie, fanatico assertore della monarchia per diritto divino, che nel fallimento della Rivoluzione del 1789 ravvisava l’intervento della Provvidenza e che – tra le altre cose - nella figura del boia vedeva un infallibile dispensatore di giustizia. Ebbene, non ci crederete, ma avendoci sostenuto sopra una tesi ricordo ancora alcuni saggi incentrati sulla “modernità” del pensiero maistriano. Incredibile, vero?

Ora, dal punto delle idee, George Sand credo si ponga decisamente agli antipodi rispetto a DeMaistre; l’attualità dell’opera – perlomeno per quanto concerne La piccola Fadette - a me è però parsa identica. Nel senso che non è riscontrabile. Contrari erano del resto gli intendimenti delle sue “pastorellerie”, che come ammesso esplicitamente nella prefazione dovevano essenzialmente rappresentare una via di fuga dall’attualità. Neppure troppo originale, direi: quanti “spiriti – infatti - duramente colpiti dalle sciagure pubbliche hanno avuto, in ogni epoca, la tendenza a rituffarsi in sogni pastorali, a desiderare un certo ideale di vita campestre tanto ingenuo e infantile quanto, nel mondo reale, i pensieri erano cupi e i costumi brutali?” Pensiamo ad esempio alle Bucoliche di Virgilio, o anche alla Arcadia di Jacopo Sannazaro di inizio ‘500. Echi di questa tendenza artistica li ho forse poi ritrovati anche in opere più recenti, come Il grande Meaulnes di Fournier e magari in qualcosa della Von Arnim e di chissà quanti altri.

Anche il tema del pregiudizio verso chi è diverso (per aspetto o comportamenti) non è poi così nuovo, essendo stato trattato – per restare in ambito favolistico/fiabesco – anche da H.C. Andersen (Il Brutto Anatroccolo è del 1843).

Anche in mancanza d’originalità e di riferimenti all’attualità è comunque possibile apprezzare ciò che è scritto bene. De La Piccola Fadette, in particolare, mi ha piacevolmente colpito il ritmo narrativo, che per almeno tre quarti del libro ha tenuto ben desta l’attenzione. La parte conclusiva, però, mi ha piuttosto deluso.

Come già notato da altri, lo scioglimento dell’intreccio diventa a un certo punto fin troppo prevedibile e sbrigativo, mentre la ricerca di un lieto fine generalizzato finisce per annacquare anche quegli spunti d’interesse che pure la vicenda aveva saputo suscitare. Peccato.

Non avevo tuttavia mai letto George Sand, e senza istituire paragoni ingenerosi con altri mostri sacri della letteratura francese sono lieto di questa nuova scoperta; ma se è vero che “dei centotrenta romanzi di una delle scrittrici più prolifiche della storia della letteratura, La piccola Fadette è forse il più amato e il più incantevole”, non penso m’interesserà leggerne altri.

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09/06/2020 17:51 #44369 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Ciao a tutti!
ho finito anche io il libro che effettivamente ha uno stile semplice e scorrevole per cui si legge piuttosto in fretta. Tendenzialmente mi piacciono i romanzi "per ragazzi" (o definiti tali) e di "formazione" e di solito credo che siano letture adatte sempre anche ad adulti,ma questa volta devo ricredermi :(
Una lettura piacevole forse, una favoletta carina da leggere ma che non mi ha entusiasmato.
Onestamente credo di essermi scontrata con le mie stesse aspettative, non so perchè ma leggendo l'introduzione e qualcosa della biografia dell'autrice mi aspettavo un romanzo diverso più sostanzioso con una trama più avvincente... colpa mia, deluse quindi le mie aspettative è stato difficile recuperare.
Ho fatto fatica a leggere ed entrare nella storia, o meglio ad accettare il contesto e l'epoca raccontati ho affrontato la lettura restando molto ancorata alla mia realtà quindi tutto mi sembrava sciocco, superato e troppo melenso. Il tema del rapporto tra gemelli che credevo fosse quello principale a un certo punto secondo me si perde e viene sostituito dal racconto su Fadette, decisamente più interessante, un personaggio che fa riflettere molto su quanto i pregiudizi possano condizionare e limitare. Forse in questo periodo ho un problema con il genere umano in generale perchè anche in altre letture ho odiato certi personaggi e in questa ho provato un forte fastidio nei confronti di Silvynet...
In conclusione lettura interessante per conoscere l'autrice, ma nulla di più per me.

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima." William Ernest Henley

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09/06/2020 22:02 #44377 da Blache_Francesca
Risposta da Blache_Francesca al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette

La parte conclusiva, però, mi ha piuttosto deluso.

Perché ?

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10/06/2020 16:39 #44388 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette

La parte conclusiva, però, mi ha piuttosto deluso.

Perché ?


In realtà ai motivi avevo accennato (intreccio irrisolto, lieto fine generalizzato e prevedibile), ma per evitare spoiler non sono entrato in dettagli.

Attenzione: Spoiler!


In sostanza, troppi nodi su cui inizialmente s'era insistito sono alla fine felicemente risolti, mentre ad altri (l'improvvisa e per certi versi inspiegabile infatuazione di Sylvinet per Fadette) non viene neppure lasciato il tempo di venire al pettine. E' poi vero che ad una pastorelleria non si può chiedere di volgersi in tragedia: ma come qualcuno ha rilevato, data la personalità dell'autrice, m'aspettavo maggior profondità.

E a te, è piaciuto?

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10/06/2020 17:21 #44389 da Mattia P.
Risposta da Mattia P. al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Pur trovando alla lunga un po pesante il linguaggio fiabesco del romanzo, ma solo per una questione di gusti, devo riconoscere che è comunque riuscito a trasportarmi piacevolmente nella Francia rurale dell’800. Essendo nato in città, ma avendo i nonni in un piccolo paese, ho potuto sperimentare per lunghi periodi la vita campestre, anche se non ai livelli descritti dal romanzo.

La vita dei contadini mi ha sempre affascinato. Sicuramente una vita dura, priva di tanti agi che oggi noi diamo per scontati, ma sicuramente più sana e azzarderei quasi più umana. Una vita fatta di relazioni dirette e non mediate dal web. Di momenti di socialità genuina come quelli tanto attesi e goduti della danza la domenica dopo la messa. Un mondo fatto di solidarietà tra i contadini che cercano assieme di far fronte alle incertezze economiche della vita agropastorale. Una vita fatta a contatto con la natura che tanto bene fa sia al corpo che allo spirito.

Un mondo anche fatto di superstizione che viaggia in parallelo con la fede istituzionale, ma che proprio grazie alla serietà con cui sposa certe credenze, è in grado di avere effetti concreti sull’animo delle persone finendo con il “guarirle” per davvero. Per questo mi ha affascinato la figura della fata Fadette portatrice di una scienza pratica che sa come usare proficuamente le erbe, ma che sa anche usare le parole giuste capaci di incidere su un animo sofferente.

Poi ci sono i gemelli. Da ragazzino vedevo i gemelli come qualcosa di magico, ma ancora oggi guardo alle coppie gemellari identiche con una certa meraviglia. Sia nella scuola elementare, che nella scuola media e persino alle superiori ho avuto in classe delle coppie di gemelli. Ho ancora impressa, pur essendo allora un bambino di circa 9, 10 anni, la sofferenza quasi fisica provata da uno dei gemelli quando l’altro si trovava coinvolto in una zuffa. Gli si leggeva in faccia come ogni botta ricevuta dal fratello era per lui un pugno in pancia, aumentato dalla straziante consapevolezza di non poter intervenire per evitare al fratello il ridicolo “di essersi fatto aiutare dal gemello”. Li ho capito quanto era forte il legame tra i gemelli.

Nel complesso una bella storia piena di spunti di riflessione sempre attuali come quello dell’amore che ha sempre in se una componente di odio che bisogna imparare presto o tardi a gestire. Il tema della gelosia che ancora troppo spesso diventa motivo di violenza e che, una lettura come questa potrebbe aiutare i bambini a metabolizzare. Il tema del pregiudizio, magistralmente incarnato dall’autrice nella vicenda della “grillina” Fadette, che con un opera paziente di ri-reputazione di se stessa riesce a far dire a tanti “ma non pensavo che tu…”

"Bea sostiene che leggere è un'arte in via di estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, e che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"

Carlos Ruiz Zafon
Ringraziano per il messaggio: Bibi

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10/06/2020 17:44 #44391 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette

Poi ci sono i gemelli. Da ragazzino vedevo i gemelli come qualcosa di magico, ma ancora oggi guardo alle coppie gemellari identiche con una certa meraviglia. Sia nella scuola elementare, che nella scuola media e persino alle superiori ho avuto in classe delle coppie di gemelli. Ho ancora impressa, pur essendo allora un bambino di circa 9, 10 anni, la sofferenza quasi fisica provata da uno dei gemelli quando l’altro si trovava coinvolto in una zuffa. Gli si leggeva in faccia come ogni botta ricevuta dal fratello era per lui un pugno in pancia, aumentato dalla straziante consapevolezza di non poter intervenire per evitare al fratello il ridicolo “di essersi fatto aiutare dal gemello”. Li ho capito quanto era forte il legame tra i gemelli.


Anche a me incuriosisce il rapporto tra gemelli, ho avuto a che fare per anni con una coppia di ragazzini gemelli (però eterozigoti), ed era evidente che fossero molto legati, però uno dei due era più abile a mostrarsi forte e indipendente, anche se era sempre molto attento ai sentimenti del fratello, mentre l'altro, come Sylvinet, era completamente dipendente dal primo e non si curava di non darlo a vedere.
Sarebbe bello se ci fosse nel forum qualche gemello che ci raccontasse la sua esperienza in prima persona!

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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10/06/2020 19:44 #44392 da vanna
Risposta da vanna al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Condivido l'elenco dei difetti rilevati da Novel e già all'inizio della lettura avevo già capito di cosa si trattava: un genere minore, in questo caso un romanzo campagnolo che fa parte di tutta quella paraletteratura o meglio letteratura di massa destinata ad un pubblico molto ampio e popolare che accede ad una miriade di opere che vengono pubblicate non solo in volume ma anche a puntate in appendice a quotidiani e riviste, come i" feuillettons" , ciò non toglie tuttavia che svariate opere di elevata qualità letteraria siano state oggetto di pubblicazione" in appendice"come alcune opere di Dickens, Balzac....
Anche se la narrazione è scorrevole, fresca ed invoglia alla lettura non si può certo paragonare alle opere dei grandi autori del periodo anche se all'epoca produzioni simili a questa godettero di ampia popolarità grazie all'epilogo prevedibile, alla non coerenza delle idee di alcuni personaggi , al filantropismo paternalistico, all'idealizzazione della semplice vita contadina..sinceramente io mi sento lontana da questa Arcadia rusticale romantica !
Per quanto riguarda i gemelli del libro li ho trovati morbosamente legati , il cambiamento estemporaneo nelle ultime pagine di Sylvinet non convincente , tutto poco reale ma allevare ed educare dei gemelli non credo sia semplice neppure ai giorni nostri per renderli il più possibile non dipendenti l' uno dall'altro, a scuola di solito fin dalla prima vengono messi in classi separate ma alle superiori credo che la regola non valga, per esperienza li ho avuti nella stessa classe ed i problemi non erano pochi: c'è sempre uno che domina sull' altro anche se il più fragile può sempre contare sulla difesa dell' altro...situazioni complicate almeno qualche tempo addietro!











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13/06/2020 16:21 - 13/06/2020 16:31 #44422 da Sara81
Risposta da Sara81 al topic Giugno 2020 - La piccola Fadette
Non posso dire che questo libro mi sia dispiaciuto ma non posso ritenermi nemmeno pienamente soddisfatta. Molto probabilmente avendo letto la biografia dell'autrice e alcune entusiastiche recensioni avevo un po' sopravvalutato la lettura. E' senz'altro una bella favoletta, adatta certamente più ai ragazzi ma tutto sommato resta una piacevole lettura anche per gli adulti.
La cosa che mi è piaciuta di più di questo racconto è quando Landry, conoscendo meglio la piccola Fadette, si rende conto del suo valore al di là della povertà, della bruttezza e delle dicerie.
Mi ha fatto pensare che la bellezza interiore, per chi la sa scorgere e apprezzare, prevale sempre su tutto.
Ultima Modifica 13/06/2020 16:31 da Sara81.
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Avatar di mulaky mulaky - 24/08/2025 - 14:02

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Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller? :D

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Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum ;)

Avatar di Yuman4 Yuman4 - 15/07/2025 - 22:02

Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie

Avatar di mulaky mulaky - 13/07/2025 - 17:10

Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC

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