Ciao a tutti,
Ho terminato da pochissimo la lettura del romanzo e non posso che esprimere un giudizio positivo.
Condivido l'opinione di quanti hanno ritenuto che il romanzo si adatti poco ad un pubblico adulto e che non sia all'altezza dei celebri scrittori francesi dell'epoca. Tuttavia mi ha molto colpita il personaggio di Fadette e alcuni dei temi trattati come il pregiudizio e la gelosia.
Ho molto apprezzato il fatto che l'autrice abbia messo in evidenza un altro dei possibili risvolti della derisione altrui, non solo dunque come causa di sfiducia verso se stessi (pur evidente anche in questo caso visto che Fadette, condizionata fino allo stremo dalle opinioni altrui, si imbruttisce e ha una pessima opinione del proprio corpo) e di introversione. Essa, in alcuni casi, è in grado di far scattare dei meccanismi di autodifesa che spingono verso l'assunzione di comportamenti, irriverenti, irrispettosi e per certi versi aggressivi.
In questo senso ho letto il cambiamento della giovane protagonista, non come un voler assecondare Landry per rendersi più gradevole ai suoi occhi, ma come un qualcosa di naturale riconducibile alla consapevolezza di non doversi più nascondere, all'importanza di essere se stessi per vincere le diffidenze e le offese altrui soprattutto quando dietro ad una personalità, solo apparentemente impudente, si cela un animo nobile come il suo.
Notevole di menzione è, secondo la mia opinione, anche la tematica della gelosia e di come essa, quando non sia sana, dia vita ad un rapporto morboso destinato ad allontanare più che ad unire. Essa è causa di tante incomprensioni che pian piano si tramutano in silenzi e questi ultimi, si sa, innalzano muri invalicabili.
Il romanzo, sotto questo profilo, insegna ad ascoltare di più le esigenze dell'altro, a lasciarlo libero e a non restare radicati al proprio egoismo. Del resto, forse, l'amore è proprio questo: restare vicini ma lontani, come nella celebre metafora dei ricci di Schopenauer.
Ci sono due momenti in cui un prigioniero non è in prigione: quando dorme e quando legge un libro. Con le pagine davanti al naso spariscono le sbarre, i muri, il chiasso e l'oppressione. (Erri De Luca)