Sabato, 06 Settembre 2025

Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina

Di più
10/05/2021 11:55 #52807 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Federico, ricordo bene il pezzo da te citato. Su tutta la storia della "sposa" ci sarebbe molto da dire sul carattere e la cultura di certe persone, donne appartenenti alla famiglie ricche di una volta. 
La loro mentalità è quella delle peggiori, tipica delle donne del sud e di tutto il bacino del Mediterraneo. L'onore, la parola data, la sottomissione al padre, ma la possibilità di dire l'ultima parola, quella di negarsi uccidendosi. 
Una mentalità che non condivido e che alla base ha l'orgoglio, la superbia, l'incapacità di mediare. 
Per quanto riguarda il romanzo nel suo complesso, non sto a ripetermi, ma sia io che Margaretha abbiamo avuto un malinteso che è alla base della nostra delusione nei confronti di questa lettura. Pazienza, io come ho già detto proseguirò la lettura. Poi un romanzo può piacere più o meno. Questo ha si belle descrizioni e approfondimenti riferiti a persone, per questo si può leggere. Andric è uno scrittore di tutto rispetto. 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
11/05/2021 09:34 #52822 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Mi è piaciuta molto la storia della sposa, anche se come ha detto Graziella non apprezzo per niente quel modo di pensare, però ci sta per descrivere la mentalità dell'epoca. Più di tutto però mi ha colpita una frase che dice che le figlie si sposano per volere del padre senza aprir bocca, così è sempre stato e così sempre sarà da queste parti. Ma con l'arrivo dell'Austria vediamo che le cose cambiano e le donne iniziano addirittura a frequentare il ponte (non avevo capito che non lo facessero, lo avevo dato per scontato!).

Queste donne [le mogli di funzionari e ufficiali] sfaccendate, libere e sorridenti,ferivano gli occhi di tutti, a chi più a chi meno.

Del tipo solo gli uomini possono svagarsi e riposarsi.

Piano piano gli austriaci sistemano un po' qui e un po' lì in modo silenzioso, senza sconvolgere gli equilibri della cittadina. Non ho potuto non farmi due risate a immaginare la popolazione interdetta di fronte ai lavori di pianificazione, pulizia delle strade, installazione delle luci. Li guardano come si guarda un bambino affaccendato, con un po' di pena per la perdita di tempo e l'esagerata agitazione 

Poiché questa continua necessità degli stranieri di edificare e di demolire, di scavare e di murare, di elevare e di modificare, questa loro eterna aspirazione a prevedere l'effetto delle forze naturali in modo da evitarle e superarle, qui nessuno le capiva né le apprezzava. [...] Ciò che si rompeva sarebbe stato rappezzato; quello che si piegava sarebbe stato sostenuto; ma, prima che se ne presentasse la necessità e senza che si presentasse, nessuno si sarebbe messo a fare un lavoro con un piano e con previsioni precise [...]

Avete notato le analogie con i nostri tempi nel capitolo sul colera? Le guardie che fanno la cura a base di rakija e aglio per non contagiarsi, e che devono per forza controllare il passaggio perché gli uomini non seguono nemmeno le indicazioni di Maometto in caso di epidemia! Ho ricordato che quando ero in Bolivia in un ospedale ho visto un cartello di indicazioni sul covid che diceva che mangiare aglio non protegge dal contagio.

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

Ringraziano per il messaggio: Cri_cos

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
11/05/2021 12:05 - 11/05/2021 12:05 #52823 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
@Margarethe, i tuoi post mi entusiasmano sempre!
Pensa che l'anno scorso, all'inizio del Covid, io avevo in casa un Moldavo che mangiava aglio per non prendere la malattia; ed era convinto fosse una panacea. Infatti andava a veniva co i mezzi, al sabato e alla domenica e non si è preso nulla.
Non che......!
Ti verrà sicuramente in mente che anche nello storie di Dracula, l'aglio era contro i vampiri. 
L'arrivo dell'Austria è stato provvidenziale anche qui al nord. Dobbiamo ringraziare Maria Teresa d'Austria, se a Milano abbiamo avuto sempre buone scuole ed edifici scolastici funzionanti. 
Oggi possiamo essere un po meno nazionalisti e concedere allo "straniero" occupante, anche i suoi meriti.
Anch'io ho sorriso per lo stesso tuo motivo. E ho riportato alla mente anche ciò che spesso avviene oggi nelle città. Per esempio:
Bordeaux, dieci anni fa, completamente inagibile dal punto di vista dei mezzi automobilistici, in preda a ruspe e macchinari vari, strade senza più l'asfalto. 
Gli svizzeri hanno una vera e propria passione per buttare per aria intere zone centrali, per sistemarle in altra maniera. 
Per non parlare dell'ultima volta nella capitale del Belgio, intere zone sventrate.
E' la mania moderna. Fare e rifare. Immagino gli occhi dei cittadini di Visengrad!!
Da noi in Italia queste cose si fanno meno, ci sarebbe un'insurrezione popolare. Noi abbiamo interi paesini  sotto il controllo delle belle arti. Croce dei costruttori che vorrebbero buttar giù tutto e rifare. Ho visto le riprese televisive su Vercelli, un paese del Piemonte, non lontanissimo da casa mia, bellissimo. Adoro questi nostri paesi, un po' fanè, ma pieni di dignità, pulitissimi, ordinati, eppure solo 60 anni fa le strade erano piene di sterco di cavallo. Camminando in nordic wolking per la Lombardia, nei sentieri tracciati nel Parco Nazionale del Ticino, ho scoperto vere perle (chiesette romaniche, cascine enormi costruite nel '700 e purtroppo oggi in parte abbandonate, ponti in pietra del 1600, case e ville ai bordi del Naviglio). 
Posso capire Andric che ha voluto immortalare il SUO ponte raccontandone la storia dei suoi abitanti.
 
 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ultima Modifica 11/05/2021 12:05 da Graziella.
Ringraziano per il messaggio: Cri_cos

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Federico
  • Avatar di Federico
  • Visitatori
  • Visitatori
12/05/2021 13:36 - 12/05/2021 13:40 #52835 da Federico
Risposta da Federico al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Gli ingredienti con sapori intensi o brucianti, come (per fare alcuni esempli) aglio, cipolla, peperoncino, superalcolici e, soprattutto in Asia, zenzero, sono in tutte le culture usati come medicine alle varie influenze. Immagino che la sensazione nel mangiarli (o berli) dia l'impressione che riescano a scacciare/bruciare il male. Del resto, credo sia nella nostra natura farlo, perché anche gli animali quando si sentono male si avvicinano a cibi che di solito non mangiano: mi vengono in mente i cani quando mangiano l'erba. C'è pure una cosa che i miei nonni mi raccontavano: che i cani morsi da serpenti vanno a bere il latte, che farebbe loro da antidoto (!!!).
Mio nonno, nato e cresciuto fino all'adolescenza come contadino, le rare volte che stava male si faceva il bicchierino di grappa, proprio come nei Balcani di Andric si bevono la rakija, in Gran Bretagna il whiskey e così via. Ma se proprio stava malissimo, allora si faceva fare da mia nonna quest'intruglio: tazza di latte caldo con dentro miele, pane e 3 spicchi d'aglio a pezzettini. Aveva una salute di ferro, ma preferisco il mio paracetamolo!
Ultima Modifica 12/05/2021 13:40 da Federico.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
12/05/2021 17:42 - 18/05/2021 18:43 #52838 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina

 Ma se proprio stava malissimo, allora si faceva fare da mia nonna quest'intruglio: tazza di latte caldo con dentro miele, pane e 3 spicchi d'aglio a pezzettini. Aveva una salute di ferro, ma preferisco il mio paracetamolo!

Ahaha buonissimo! Qui si fa latte caldo e grappa. 
Alcuni composti chimici contenuti nell'aglio e nelle altre piante che hai citato hanno effettivamente delle proprietà battericide e disinfettanti, oltre che repellenti (vengono piantate in associazione con altre piante o i loro infusi vengono vaporizzati sulle foglie). Quindi non fanno male e sicuro aiutano l'organismo a mantenersi in salute, così come la vitamina C, ma da lì a pensare che possano proteggere da un contagio è un passo troppo ampio! Per quanto riguarda l'alcol non so se aiuti ingerito, mi verrebbe da pensare che possa addirittura indebolire.

L'arrivo dell'Austria è stato provvidenziale anche qui al nord. Dobbiamo ringraziare Maria Teresa d'Austria, se a Milano abbiamo avuto sempre buone scuole ed edifici scolastici funzionanti. 
Oggi possiamo essere un po meno nazionalisti e concedere allo "straniero" occupante, anche i suoi meriti.
Anch'io ho sorriso per lo stesso tuo motivo. E ho riportato alla mente anche ciò che spesso avviene oggi nelle città. Per esempio:
Bordeaux, dieci anni fa, completamente inagibile dal punto di vista dei mezzi automobilistici, in preda a ruspe e macchinari vari, strade senza più l'asfalto. 
Gli svizzeri hanno una vera e propria passione per buttare per aria intere zone centrali, per sistemarle in altra maniera. 
Per non parlare dell'ultima volta nella capitale del Belgio, intere zone sventrate.
E' la mania moderna. Fare e rifare. Immagino gli occhi dei cittadini di Višegrad!!

In effetti qui si vedono i pregi e i difetti delle due culture: la pianificazione, l'ordine, la pulizia, tutte cose belle, che però se esagerate sfociano in manie assurde. Anche qui in Friuli ci sono ancora nostalgici dell'Impero.

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

Ultima Modifica 18/05/2021 18:43 da guidocx84. Motivo: Corretto tag quote

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
13/05/2021 11:25 #52841 da Francis
Risposta da Francis al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Ho appena terminato la lettura del libro di Marzo, che avevo in sospeso. Quindi finalmente posso dedicarmi al libro del mese corrente!!!

Ho letto già il primo capitolo e mi piace molto il modo in cui l'autore delinei la storia e le vicende dei personaggi.
Lo stile di scrittura è un po' pesante, perché è basato sulla descrizione costante di eventi, ambienti e personaggi. Però il modo in cui si delinea la storia di una civiltà attraverso l'espediente di un ponte è davvero interessante!

...in medio stat virtus...

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Federico
  • Avatar di Federico
  • Visitatori
  • Visitatori
13/05/2021 15:53 - 13/05/2021 16:00 #52849 da Federico
Risposta da Federico al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Procedendo nella lettura sono sempre più immerso nelle storie e nei personaggi della kasaba. L'impero asburgico si è preso la città e ha iniziato a portare le sue novità, nonostante la resistenza iniziale della popolazione. I cambiamenti hanno ammodernato la città e portato un certo benessere che non sempre ha dato quella felicità che si è creduta successivamente. Andric descrive la felicità di fondo, l'arricchirsi, le nuove attività sorte in questo periodo. Cose che nemmeno si immaginavano prima, è veramente arrivato un cambiamento epocale, un mondo nuovo.
Questa lettura continua a farmi pensare alla nostra di storia, e questo periodo di crescita economica e capitalistica non può non farmi riandare al nostro secondo dopoguerra, di libertà, di ricostruzione, di abbandono dell'autarchia rurale fascista e di boom economico. Anche il decennio che va dalla fine degli anni '50 alla fine dei '60 è ricordato come un tempo felice, ma solo in superficie. In quella Italia, come nel libro di Andric, in realtà il capitalismo ha lasciato indietro i più deboli, i nuovi mezzi hanno portato a maggiori studi e quindi a una maggiore coscienza politica.
E' quando molti riescono a migliorare la propria condizione che quelli che non ci riescono scoppiano in protesta, è stato così e sarà così anche in futuro, mi sembra di capire. Perché leggere questo libro mi ha confermato che gli antichi greci e indiani avevano ragione: la storia non è una linea retta che va da un prima a un dopo, ma un cerchio dove le dinamiche, le leggi alla base delle società, continuano a ripetersi all'infinito.

Tra i tanti personaggi, uno che mi ha colpito particolarmente è Ali-hodza. Al punto in cui sono arrivato è ancora in vita, quindi non so se quello che sto per scrivere verrà confutato prima della sua fine, però mi ha colpito la sua costante resistenza al cambiamento. Da giovane era già un bastian contrario, come dimostra l'episodio dell'orecchio. Si oppone al censimento, si oppone alla modifica del suo negozio, critica i cambiamenti della società, l'arrivo del treno, persino i lavori di restauro del ponte (in questo, ho trovato bellissima la storia di come gli uomini abbiano imparato dagli angeli come costruire i ponti): insomma è un uccellaccio del malaugurio, che non riesce a non essere pessimista, come quei vecchi che in ogni epoca criticano il presente, vedono nero il futuro, e abbelliscono il passato quando erano giovani e saltavano i fossi per il lungo. Ali mi ha colpito particolarmente perché il mondo è pieno di tali pessimisti, che vedono nelle persone felici solo degli illusi che non si rendono conto che il cambiamento è sbagliato. Mi vengono in mente tante persone del mondo reale che vedono il giusto in tutto ciò che è contro, solo perché pensano che "il sistema" li stia fregando e non possa non volerli fregare. Dei Savonarola che puntano il dito e che alla prima crisi se ne escono esultanti col "ve l'avevo detto!".
L'episodio del treno è esemplare: tutti si meravigliano del fatto che invece di due giorni di viaggio in carrozza, con pernottamento, ci vogliano solo 4 ore di treno per arrivare a Sarajevo. Tutti ci vedono solo il lato positivo. Gli unici a vedere male la cosa sono il buon vecchio Ali e i contadini: il primo per rifiuto della società, i secondi per quella diffidenza rurale comune a tutte le culture, dovuta all'ignoranza, al non comprendere il cambiamento. In comune, Ali e i contadini, hanno una cosa: sono fuori dal mondo che verrà e non possono non venire lasciati indietro dalla storia. Vedono gli altri adattarsi al cambiamento, mentre loro restano fermi dove sono, per cui giudicano gli altri negativamente e si sentono differenti, emarginati, esclusi. Senza rendersi conto che è la loro coerenza, ossia la loro stasi, ad averli emarginati.
Ultima Modifica 13/05/2021 16:00 da Federico.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
15/05/2021 15:02 #52878 da vanna
Risposta da vanna al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Ho terminato il libro che ho riletto con piacere a distanza di qualche anno, mi ricordavo diversi fatti anche se non in modo preciso.
Riconosco che non è un'opera agevole è piuttosto complessa e manca di suspence, il ritmo è pacato ma la prosa l'ho trovata perfetta.Mi è piaciuta l'idea del ponte protagonista e spettatore che aggrega intorno a sè la comunità di Visegrad composta da etnie e religioni diverse spesso rivali fra di loro e quando le persone si incontrano sul ponte che è di tutti vengono meno le rivalità ma al pettine tutti i nodi irrisolti delle loro esistenze
Il ponte per Andric assume un grande valore simbolico,rappresenta la sua speranza circa il destino di quelle terre contese da potenze straniere e che per la molteplicità al loro interno di svariate minoranze non riusciranno a raggiungere la convivenza pacifica che l'autore tanto auspicava. Originale anche la trattazione di fatti storici importanti quasi di striscio e l'attenzione in particolare a tante microstorie che ci fanno partecipi della vita quotidiana che  si svolge a Visegrad, personaggi con  turbanti,che fumano,che bevono la rakija con i loro pensieri e preoccupazioni ti danno la possibilità di essere quasi sul posto e farsi un'idea delle varie consuetudini ed usi oltre a conoscere le loro personalità grazie all'attenzione psicologica che Andric ha nei loro confronti.
Margarethe dice che avrebbe voluto imparare qualcosa di più sulla storia dei Balcani  anche se alla macrostoria è riservato meno spazio gli eventi salienti ci sono tutti : la dominazione turca ed il graduale ridimensionamento fino ad arrivare al Congresso di Berlino del 1878 che vede l'amministrazione  in Bosnia Erzegovina dell'impero austro -ungarico ,nello stesso anno l'indipendenza
della Serbia ,il nazionalismo , le guerre balcaniche dopo il primo decennio del nuovo secolo che fanno di quei luoghi una polveriera che preparerà di lì a poco il primo conflitto mondiale.Indipendentemente da tali eventi che non sempre si ricordano le piccole storie ci illustrano il pluralismo etnico,culturale e religioso che è stata la caratteristica essenziale di quelle terre e l'impedimento  a risolvere tanti conflitti.Ne sono un esempio le guerre degli anni 90 del Novecento  che Andric non ha visto per sua fortuna ma sono certa che sarebbe stato molto dispiaciuto.



 
Ringraziano per il messaggio: Graziella, Margarethe, Cri_cos

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
18/05/2021 18:32 #52920 da Erszebet
Risposta da Erszebet al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina
Ho iniziato ormai da diversi giorni il libro e sto proseguendo un pò a rilento.
In realtà pensavo fosse diverso, mi sono approcciata a questo libro con la curiosità di imparare una zona dal punto di vista storico e culturale che, purtroppo, conosco poco.
Ho trovato, invece, un libro in cui il vero ed unico protagonista è il ponte, attorno al quale si dipanano le varie vicende storiche ed anche umane.
Molte delle descrizioni e dei racconti di fatti me li sono persi, nella maggior parte dei casi per colpa mia che in questo periodo non riesco a concentrarmi sulle letture. E' comunque un libro che richiede molta più attenzione di quella di cui sono capace adesso.
Al momento sono al capitolo XIII, ho appena finito di leggere la partita a carte tra Milan Glasincanin e lo straniero e mi è tornata in mente la partita a scacchi tra il cavaliere e la morte nel "Settimo sigillo" film del 1957 di Ingmar Bergman 
Ringraziano per il messaggio: Federico

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
18/05/2021 18:34 - 18/05/2021 18:42 #52921 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Maggio 2021 - Il ponte sulla Drina

Al momento sono al capitolo XIII, ho appena finito di leggere la partita a carte tra Milan Glasincanin e lo straniero e mi è tornata in mente la partita a scacchi tra il cavaliere e la morte nel "Settimo sigillo" film del 1957 di Ingmar Bergman 

Anch'io ho pensato proprio a quella scena! Verso la fine del capitolo è scritto che Milan pensa di aver giocato una partita con il Diavolo.

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

Ultima Modifica 18/05/2021 18:42 da guidocx84. Motivo: Corretto tag quote

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 24/08/2025 - 14:02

Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori

Avatar di callmeesara callmeesara - 12/08/2025 - 14:16

Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!

Avatar di mulaky mulaky - 08/08/2025 - 15:43

Ciao Marigiò, ti linko il gruppo di Palermo: QUI :)

Avatar di Marigió Marigió - 08/08/2025 - 00:43

Palermo a Settembre?

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 26/07/2025 - 10:53

Non tutti insieme è... buahahahah! :P :D lol

Avatar di mulaky mulaky - 21/07/2025 - 16:25

Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller? :D

Avatar di mulaky mulaky - 17/07/2025 - 08:32

Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum ;)

Avatar di Yuman4 Yuman4 - 15/07/2025 - 22:02

Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie

Avatar di mulaky mulaky - 13/07/2025 - 17:10

Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC

Avatar di ludofrog95 ludofrog95 - 13/07/2025 - 15:06

Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

  • Post office
    GigiMala GigiMala Mercoledì, 03 Settembre 2025 13:06
    Aggiungo un'ulteriore considerazione. Bisogna riconoscere una certa genialità perversa in Bukowski. Si ...
     
  • Post office
    GigiMala GigiMala Mercoledì, 03 Settembre 2025 07:35
    La genialità di Bukowski emerge da questo romanzo che a me pare abbia il sapore della sfida. L'autore ...
     
  • I viaggi di Gulliver
    GigiMala GigiMala Domenica, 31 Agosto 2025 19:32
    Ho terminato ieri sera questo romanzo davvero incredibile. Mi hanno colpito in particolare due aspetti ...
     
  • Gruppo di lettura di Catania (La marcia degli Elefanti) - Incontro di Settembre 2025
    Sabrienza Domenica, 31 Agosto 2025 18:21
    Salve! Mi piacerebbe partecipare al prossimo incontro a Catania con alcuni amici che come me hanno ...
     
  • Dentro il libro - La paura secondo John Williams
    Ornitorinco Ornitorinco Sabato, 02 Agosto 2025 23:29
    Grande John Williams, omaggiato anche da Morricone in sede di ritiro dell'oscar. Di lui ha adorato ...

audible adv