Ciao amiche e amici lettori, sono Elena Premoli, l'autrice
Provo a partecipare a questa discussione con voi che mi dilata il cuore: leggere commenti e analisi sull'opera che tanto ho pensato e in cui ho tanto creduto (credo) mi fa sorridere con dolcezza. Essere spunto di riflessione per altri è la miglior ricompensa agli sforzi.
Ringrazio tanto, di cuore, Graziella per la sua attenzione durante il nostro incontro lo scorso 1 ottobre, al Raduno Nazionale. Grazie per quell'attenzione che si è trasformata in fiducia nel propormi e poi nel leggere il mio romanzo. Mi ritrovo molto nel tuo primo commento, cara Graziella. Quando ho scelto di annegare in questa storia l'ho fatto perché c'era il tema etico che mi interessava molto, ma anche perché ci vedevo così tante sotto trame da esserne ossessionata: amore, amicizia, rifiuto della vita, incapacità di fronte alla vita, modi diversi di vivere la scienza, sguardi diversi su una stessa questione, un personaggio che nemmeno sa aprire gli occhi, ma che ha una potenza tale da cambiare le vite degli altri. Era troppo per non poterne scrivere.
Vado alla questione "malattia del figlio" per rispondere a Bibi: cara Bibi, sai quante lacrime sono cadute su questa tastiera! Quanti: "Io, no, non ce la faccio", quanti pugni stretti... Ma sono questi i momenti in cui, da scrittori, siamo chiamati a resistere. Se funziona dentro di noi funzionerà anche per i lettori. Sono stata poi cinica ed egoista: abbassato lo schermo del computer guardavo mia figlia o una sua foto e tiravo profondi respiri. Non ero io Emily. Non ero io Nadia.
Nadia.. personaggio amato e odiato che mi ha imposto scelte forti, di sicuro contestabili.
Un grazie anche a Guido che coordina con passione - l'ho vista nei suoi occhi, ma si legge dalle sue parole - questo Forum. Grazie perché sei un lettore uomo! Il tuo punto di vista mi interessa molto: il mio romanzo è stato classificato tra le letture per pubblico femminile. Sarà così?
Comprendo che la trama forte, i tanti sentimenti che ho scavato come si fa con i torsoli delle mele, possano far desistere molti: lo accetto. Ho deciso la mia strada senza la pretesa di scegliere i miei lettori.
Ora però sentitevi liberi di commentare e anche di criticare, che le critiche mi serviranno per i miei romanzi futuri! Non siate in imbarazzo sapendo che vi spio
Un grazie finale a tutti voi che sostenete la letteratura!