Ciao a tutti, ho iniziato anche io la lettura del Libro del Mese e sono arrivata alla fine del primo capito.
Di Eshkol Nevo quest’anno ho letto insieme a Bea e Alice
Tre piani. Ricordo una scrittura fluida e coinvolgente, la stessa che sto ritrovando anche in questo libro, una cosa non di poco conto visto che ultimamente io e la lettura siamo state in due pianeti diversi.
Fin dalla trama il libro mi ha ricordato altre storia che abbiamo letto, ad esempio
Una vita come tante o
Il party, sicuramente per via del legame di amicizia tra i protagonisti.
In questo primo capitolo emergono maggiormente le personalità di Fried e Churchill, azzarderei nel dire che sono totalmente l’opposto. Fried mi sembra un personaggio abbastanza complicato. L’apatia è una cosa terribile che ho provato in alcuni momenti della mia vita. La sua apatia lui stesso dice che deriva dall’autocontrollo che ha caratterizzato la sua famiglia ma io credo che anche la staticità, il non avere stimoli, progetti, obbiettivi, scopi, direzione possano rendere una persona apatica e Fried sembra uno che queste cose non le ha.
Yaara smuove la sua staticità e diventa la sua priorità, in un certo senso la sua direzione. E infatti senza Yaara nella sua vita dice “a ventotto anni non avevo la minima idea di cosa avrei voluto essere a trenta” mentre con Yaara nella sua vita ognuno dei suoi tre desideri è incentrato su di lei. Non ha più l’incertezza, sa che nella sua vita vuole Yaara.
Churchill è chiaramente il leader del gruppo, mi ha colpito molto la scena nella casa della ragazza quando lui si chiude in camera con la ragazza e gli altri tre restano a ballare sentendosi dei perfetti idioti.
Molto bella e dolorosa anche la scena del semaforo. Sono molto curiosa di scoprire come evolverà la situazione e come i due la affronteranno.
Continuo la lettura!