Martedì, 04 Novembre 2025

Marzo 2024 - Frankenstein

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14/03/2024 10:09 - 14/03/2024 10:11 #66425 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Marzo 2024 - Frankenstein
Riprendo qualche punto dei vostri commenti qua e là.
Ho letto l'articolo postato da Guido, interessante, e che fa un collegamento con quello che ha detto Giorgia riguardo al paragone con Dr. Jeckyl e Mr. Hyde: moltissime persone credono che Frankenstein sia la creatura e non lo scienziato, e questo forse è anche voluto, perchè la creatura rimane senza nome e con il procedere della storia e del modo in cui Frankenstein alla fine quasi le dedica la sua vita, sembra quasi che la creatura sia una parte di Frankenstein, abbia con lui un legame anche più forte di padre-figlio, quasi un alterego, un doppio, come nell'opera di Stevenson, anche se questa doppiezza non è così evidente nè voluta o consapevole come invece nell'altro romanzo.
Sempre dell'articolo di Guido, non mi ritrovo neanche io come voi nel definirlo un horror (nell'articolo viene definito come uno dei pilastri di questo genere), mentre concordo con l'articolo quando dice che "è un romanzo estremamente introspettivo che riflette sulle tematiche della responsabilità e della vita, in senso stretto."
A questo proposito, l'articolo mi offre anche un'altra informazione, ovviamente assente nella mia edizione (come in una qualsiasi edizione Newton Compton che si rispetti, non si amai che si smentiscano ), ovvero che Shelly mette in epigrafe al romanzo una citazione dal Paradiso perduto di Milton:

Chiuso entro la mia creta, t’ho forse chiesto io,
Fattore, di diventar uomo?
T’ho forse chiesto io di trarmi dalle tenebre?


E questo ha molto a che fare con il concetto di responsabilità di cui avevamo parlato anche nella discussione su Le correzione di Franzen lo scorso settembre! I figli non chiedono di essere messi al mondo ed é quindi responsabilità di chi li crea far sì di non creare esseri che sono invece destinati a essere infelici, come appunto in questo caso. Quindi secondo me il concetto di responsabilità nel libro non é solo la responsabilità di Frankenstein nell'omicidio di tutti gli innocenti, quanto forse ancora di più la responsabilità di aver fato vita a una creatura condannandola all'infelicità e alla sofferenza.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 14/03/2024 10:11 da bibbagood.
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16/03/2024 16:17 #66455 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Marzo 2024 - Frankenstein

bibbagood post=66425 userid=1044
E questo ha molto a che fare con il concetto di responsabilità di cui avevamo parlato anche nella discussione su Le correzione di Franzen lo scorso settembre! I figli non chiedono di essere messi al mondo ed é quindi responsabilità di chi li crea far sì di non creare esseri che sono invece destinati a essere infelici, come appunto in questo caso. Quindi secondo me il concetto di responsabilità nel libro non é solo la responsabilità di Frankenstein nell'omicidio di tutti gli innocenti, quanto forse ancora di più la responsabilità di aver fato vita a una creatura condannandola all'infelicità e alla sofferenza.


Concordo! In fin dei conti, secondo me la creatura di Frankenstein diventa tale (e commette atti spregevoli) principalmente perché creata e lasciata allo sbando. C'è quanto meno un concorso di colpe. Non c'è vittima e carnefice. Sono entrambi vittime ed entrambi carnefici.

Mi viene da pensare a quei proprietari di cani che trattano il proprio animale come un giocattolo: non gli dedicano il giusto tempo e le cure necessarie, non lo educano e poi magari se il cane è aggressivo e fa male a qualche altro cane viene immediato pensare che sia colpa dell'animale. Si arriva a degli eccessi per cui si pensa addirittura a sopprimere l'animale. In questi casi spesso la responsabilità è del padrone. Se ci pensate, la creatura di Frankenstein è come un animale per come viene descritta.

Comunque stamani ho finito il libro. L'ho trovato davvero diverso da come mi attendevo. Mi ero fatto un'idea diversa probabilmente per via delle trasposizioni cinematografiche e delle storia che tutti conosciamo anche prima di aver letto il libro. Ho scoperto un piccolo gioiello che contiene tantissimi spunti di riflessione e sono davvero contento di averlo letto qua con voi. Ho letto i contributi di tutti in questo topic e ci sono veramente tanti approfondimenti interessanti. Mi fa piacere! Grazie!

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16/03/2024 19:11 #66459 da Paola92
Risposta da Paola92 al topic Marzo 2024 - Frankenstein
Salve a tutti! la prima volta qui e che leggo il libro del mese, sto leggendo l'edizione Rizzoli Bur Deluxe perchè adoro le illustrazioni e faccio la collezione, quale occasione migliore di leggerlo insieme a voi. Sono arrivata al capitolo 7, -->
Attenzione: Spoiler!
Non mi disturbano le lettere iniziali e che il racconto avviene attraverso la scrittura di Walton, anzi credo che sia una marcia in più alla storia che sennò rimarrebbe piatta, è anche un espediente per annunciare il finale, visto che il mostro sta scappando e lui lo sta cercando. Moltissimi sono gli spunti di riflessione, a partire dal significato di amicizia:

"quando mi accenderò d’entusiasmo per un successo, non ci sarà nessuno a partecipare alla mia gioia; se sarò assalito dallo sconforto, nessuno cercherà di sorreggermi nel mio avvilimento".

Ho adorato il cambiamento di Victor, come passi dall’entusiasmo, dall'ossessione per il suo progetto/sogno, all'angoscia e la paura di ciò che ha creato. Come molti avete già scritto, trovo inquietante che una volta fatto il "danno" sia semplicemente sollevato dal fatto che sia scappato, come se non fosse un suo problema, perfetto il parallelismo tra genitori e figli. Sono molto curiosa di proseguire, non ho letto tutti i vostri commenti, perché comunque non conosco la storia.
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16/03/2024 20:20 #66461 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Marzo 2024 - Frankenstein
Sempre tornando alla questione di chi è il mostro, rispondo al commento di Muchentuchen dove dici che il mostro se l'é presa con persone innocenti e quindi Victor ha pagato un prezzo troppo alto. In realtà nel libro io mi sono segnata il momento in cui la creatura gli dice che gli farà compagnia nella notte di nozze

Attenzione: Spoiler!

Voi cosa avete pensato invece leggendo quella cosa? Avevate capito cosa intendeva la creatura e voi come lo avreste interpretato?

Per la questione invece sollevata da Giorgia ovvero riguardo ai limiti della scienza non saprei, é una questione molto complessa. Io mi occupo di intelligenza artificiale, però per essere una 33enne sono zero tecnologica e penso continuamente a quanto effettivamente siano necessarie alcune cose e quanto invece si faccia senza pensare a quanto alcune "invenzioni" portino più aspetti negativi che vantaggi. Però appunto essendo completamente immersa in un settore così dinamico e in cui il tema è onnipresente, io sono ovviamente pro progresso e vi sono modi per evitare di doverne pagare le conseguenze. Forse la clonazione in sè non è necessaria, non é necessario riportare cadaveri in vita, ma vi immaginate l'enorme progresso medico se si riuscisse a raggiungere questo obiettivo? Dovremmo rinunciare a scoperte che salverebbero tante vite e aumenterebbero la qualità di altre solo perché ci possono essere problemi morali se si ricorre a soluzioni estreme? Casomai ci ritornerò nei prossimi giorni, vediamo se qualcun altro anche dice la sua al riguardo

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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17/03/2024 11:25 #66466 da Frankie
Risposta da Frankie al topic Re:Marzo 2024 - Frankenstein
Secondo me l'errore che ha commesso Victor, non è tanto quello di aver creato un essere mostruoso e omicida (sono i rischi del mestiere), ma quello di essere stato irresponsabile nel non impedire la sua azione, o meglio nel non fargli attribuire i suoi omicidi (per adesso ho letto solo il caso di Giustina), per non farsi accusare di essere un pazzo.

Non è da criticare che uno scienziato porti a compimento e concretizzi le sue ricerche, è una cosa normale, è la sua vita, ma se qualcosa non và, deve essere il primo a segnalarlo, anche a costo di perdere credibilità.

Per quanto riguarda la tecnologia, sono contrario alle cose che rendono l'uomo più pigro e più conforme alla massa.

Non so cosa pensare se avessimo la possibilità di vivere in eterno, la vedo una cosa così irrealizzabile che non riesco nemmeno ad immaginarla, certo è che, se vi fosse stata la possibilità, mi avrebbe fatto felice l'esistenza di una qualche tecnologia che avesse allungato la vita a qualche mio caro che non c'è più.

Buona Domenica



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Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi. (Lost in translation)
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17/03/2024 16:40 #66470 da Paola92
Risposta da Paola92 al topic Marzo 2024 - Frankenstein
prosegue la lettura... sono arrivata al capitolo 15. 
Attenzione: Spoiler!
impossibile secondo me non simpatizzare con il mostro. ci sono così tanti spunti di riflessione che devo leggerlo piano piano. Concordo sul fatto che il vero mostro è Frankenstein, che il mostro è solo un risultato di ciò che gli è stato fatto, il modo in cui è stato trattato. attualissimo il pregiudizio del diverso. lo stile di scrittura mi piace, come le "scatole cinesi" un personaggio racconta, le memorie di un altro personaggio, che racconta le vicissitudini di un altro personaggio, ciò ha reso la narrazione più interessante e movimentata. sono curiosa di scoprire come finisce. 
 

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17/03/2024 20:22 #66477 da muchentuchen
Risposta da muchentuchen al topic Marzo 2024 - Frankenstein

bibbagood post=66461 userid=1044Sempre tornando alla questione di chi è il mostro, rispondo al commento di Muchentuchen dove dici che il mostro se l'é presa con persone innocenti e quindi Victor ha pagato un prezzo troppo alto. In realtà nel libro io mi sono segnata il momento in cui la creatura gli dice che gli farà compagnia nella notte di nozze

Anch'io quando ho letto quel passaggio ho pensato subito a
Attenzione: Spoiler!

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17/03/2024 20:29 #66478 da muchentuchen
Risposta da muchentuchen al topic Re:Marzo 2024 - Frankenstein

Frankie post=66466 userid=8560Secondo me l'errore che ha commesso Victor, non è tanto quello di aver creato un essere mostruoso e omicida (sono i rischi del mestiere), ma quello di essere stato irresponsabile nel non impedire la sua azione, o meglio nel non fargli attribuire i suoi omicidi (per adesso ho letto solo il caso di Giustina), per non farsi accusare di essere un pazzo.

Sono d'accordo, una delle colpe più grandi di Victor è sicuramente quella di non aver preso le responsabilità della sua creazione e averla abbandonata facendola diventare un vero e proprio mostro omicida. Ma la sua colpa più grande è quella di
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19/03/2024 08:39 #66505 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Re:Marzo 2024 - Frankenstein
Eccomi! Sono andata avanti anche io in questi giorni, assistendo alla nascita della creatura, all'inutile fuga di Victor, al racconto dei primi anni di vita della creatura... e infine, all'orrenda richiesta! Al momento in cui sono, Victor ha appena lasciato l'amico Clerval, con cui è in viaggio in Inghilterra, per condurre il suo secondo esperimento. Ma non so se ce la farà.

Mi ritrovo con Paola nel dire che il libro offre talmente tanti spunti che una lettura lenta, per me, è la cosa migliore. Inoltre...

to leggendo l'edizione Rizzoli Bur Deluxe perchè adoro le illustrazioni e faccio la collezione


Grande invidia!  Edizioni stupende! Io con i classici vado sempre di tascabili Einaudi ma questi mi fanno una gola incredibile...

Tornando a noi, avete sviscerato tante di quelle tematiche che se dovessi rituffarmici non farei che ripetervi e sarebbe un peccato! Una lettura davvero perfetta per il libro del mese, e l'avete arricchita tutti! Ecco su cosa sto riflettendo io ora...

A proposito del parallelismo Frankenstein-creatura, di come i due finiscano per assomigliarsi, specialmente nella fuga dalle responsabilità: non vi sembra che la mutazione più significativa nella creatura sia proprio quella di domandare al proprio creatore di "fabbricargli" un proprio simile?

Voglio dire, come rischiesta è commovente. All'inizio mi ha fatto una pena incredibile; in generale, penso che questo romanzo abbia molto coraggio nel mettere a nudo il desiderio che tutti abbiamo di amicizia, vicinanza, affetto. Lo fa passare in maniera molto cristallina ed è commovente. Però, a ben vedere, la creatura sta ripetendo l'errore del creatore: sta decidendo per chi non può esprimersi...

Sono stati citati i versi di Milton che aprono il romanzo: "T'ho forse chiesto io di trarmi dalle tenebre?". Ecco, con quale sadismo la creatura decide di infliggere la stessa sorte che è stata inflitta a lui, e per cui lui odia il suo creatore? Chiede a Victor una compagna, e nella sua fantasia dice: ci vorremo bene, ci basteremo l'un l'altra e non daremo fastidio a nessuno. Siamo sicuri che la creatura-compagna sarebbe d'accordo? Creata per riempire un vuoto e con il destino già segnato, non avrebbe finito per odiare il compagno che le è stato imposto?

Ovviamente, com'è stato già rilevato in abbondanza, massima compassione per la creatura. Le pagine a lei dedicate durante la sua "infanzia" nella capanna sono davvero toccanti e sono d'accordo al 100% col discorso che se conosci solo la crudeltà diventi crudele a tua volta. Infatti io in questa richiesta colgo un puro egoismo... alla Frankenstein! La creatura ha imparato bene... 

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)
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19/03/2024 18:56 #66511 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Re:Marzo 2024 - Frankenstein
Ah! Per chi è già rimasto orfano di Frankenstein ma vorrebbe ancora leggere di scienziati pazzi e mirabolanti creature, io e Alice stiamo organizzando la lettura di Povere creature! , il libro da cui è stato recentemente tratto il film. :)

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

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Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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