True Detective non è una semplice crime o detective story: i protagonisti non sono supereroi, non incarnano il mito machista del poliziotto, non sono portatori di messaggi e lezioni morali.
L’esplorazione delle loro debolezze e della loro evoluzione esistenziale è dovuta soprattutto alla scrittura di Nic Pizzolatto, in cui l’approccio alla vita diretto e quasi rozzo di Martin si contrappone alle riflessioni filosofiche di Rust.
Pizzolatto usa la vicenda del serial killer quasi come un pretesto, per addentrarsi spesso in un’indagine psicologica che tocca argomenti come la vita, la morte, l’amore, la paura, la presenza (o l’assenza) di Dio, l’inevitabilità della sofferenza.

True Detective parla di due uomini che lottano contro i loro stessi demoni, e che si ritrovano a lavorare insieme sul caso di un serial killer, ed è questo caso che porta a galla tutti i loro problemi. Il vero mistero non è chi sia l’assassino ma chi sono questi due uomini.

La coppia non è il classico binomio poliziotto buono/poliziotto cattivo: Martin Hart ha una famiglia ed è apparentemente il più solido tra i due, ma mostra presto tutte le sue debolezze e ambiguità; Rust Cohle (Matthew McCounaghey, candidato all’Oscar per Dallas Buyers Club) è invece un personaggio esplicitamente controverso, segnato da molte esperienze drammatiche nella vita e nel lavoro, e ha una visione della vita cupa e nichilista.

Fonte :
www.ilpost.it/2014/02/22/true-detective/

Più di questo non so che dirvi, è una delle migliori serie TV che ho visto negli ultimi anni. Guardatela !

Ho visto anch'io la prima serie: si vede che è un telefilm fatto bene e soprattutto con attori di spessore (pensare che McCounaghey fino a pochi anni fa era il re delle commedie ed ora guarda che bravo!).
Ho iniziato anche la seconda serie ma non posso dire ancora nulla, ho visto solo il primo episodio, non mi piace però molto Colin Farrell, mi pare che rimanga spesso ancorato a ruoli simili (l'ubriacone un po' aggressivo).

In ogni caso sono un po' stufa di questi nuovi serial tutti violenti e cupi, mi sembra che facciano di tutto per incupirci e toglierci le speranze; belli, si, ma ogni tanto c'è bisogno di qualcosa che ti faccia un po' respirare.

Detto questo io vi consiglio anche Fargo: sempre violento ma ha delle cose comiche, soprattutto i protagonisti sono caratterizzati tutti in maniera particolare. Bravissimo Billy Bob Thornton.

True detective non è il mio genere di serie tv, ma la prima serie l'ho adorata. Girata e scritta benissimo... e McCounaghey è di una bravura mostruosa.
Per la seconda stagione invece mi sono bloccata alla prima puntata. Non ci ho capito niente e non mi ha proprio preso... che peccato! Visti i presupposti le darò una seconda chance... ma se nemmeno la seconda puntata va... mollo!

Elyrouge81 ha scritto:

True detective non è il mio genere di serie tv, ma la prima serie l'ho adorata. Girata e scritta benissimo... e McCounaghey è di una bravura mostruosa.
Per la seconda stagione invece mi sono bloccata alla prima puntata. Non ci ho capito niente e non mi ha proprio preso... che peccato! Visti i presupposti le darò una seconda chance... ma se nemmeno la seconda puntata va... mollo!

Dopo la seconda puntata l'ho abbandonata pure io!