Ottimo articolo! Le letture proposte sembrano davvero molto interessanti. Approfitto dell'argomento per mostrarvi un po' di fiorentinità. Assistere a cose del genere sarà sempre più raro perché gli anni passano... ma è sempre un piacere per come la vedo io. La cosa fondamentale è non dimenticare... MAI! Buona Festa della Liberazione!

Dici bene Guido, è sempre più raro... la cosa bella è che la letteratura in qualche modo può "fermare il tempo" e far sì che le generazioni future, che avranno ancora meno possibilità di noi di ascoltare i testimoni diretti di quel periodo, possano comunque conoscere e ricordare!

E' si... è proprio vero... noi possiamo ritenerci fortunati perché dalle tristi esperienze dei nostri nonni abbiamo potuto apprendere direttamente tramite i loro racconti di quel periodo storico... e sentire una testimonianza diretta, soprattutto se è un tuo familiare, vedere le sue lacrime mentre te ne parla, fa effetto... ti fa capire quanto dev'essere stato difficile viverla... queste sono cose che dovremo cercare di trasmettere ai nostri figli... perché è vero che i libri aiutano, ma a volte leggendole paiono quasi storie remote... quasi surreali... e con gli anni sarà sempre peggio perché la gente tenderà a dimenticare (o proverà a far dimenticare, che è inaccettabile...).
Quando ero alle elementari la maestra ci fece fare il seguente compito: andare dai nonni e intervistarli sulla guerra, registrare il tutto in alcune audiocassette, e consegnarle alla maestra. Lei penso poi le abbia portate alla Biblioteca Nazionale a Firenze per farle catalogare. Credo siano ancora lì... mi informerò Comunque un'iniziativa che quando sei un bambino di 10 anni fai quasi per divertimento e che invece ha un suo importantissimo valore!