Il terzo incontro del gruppo di lettura di Catania, si è svolto sabato 26 marzo.


Ci siamo incontrati in Piazza duomo ai piedi del "liotro" e da li percorrendo la Via Vittorio Emanuele II ci siamo incamminati in Via S.Anna presso la casa del famoso scrittore Giovanni Verga, una volta giunti a destinazione abbiamo ricevuto la brutta notizia cioè che proprio il 26 Marzo, per un problema dell’ultimo minuto, la casa sarebbe rimasta chiusa cosi abbiamo deciso di rimandare la visita e di passare a trovare l’amico Vincenzo. Ci siamo incamminati quindi in piazza S. francesco D’Assisi presso l’abitazione del musicista Vincenzo Bellini, qui abbiamo visitato, prima gli appartamenti dove sono conservati numerosi spartiti e locandine delle opere più famose del compositore insieme a diversi oggetti personali, successivamente siamo stati condotti a visitare un’altra ala dove erano esposti diversi strumenti musicali appartenuti alla famiglia Bellini. Infine siamo passati a visitare il Museo Emilio Greco.








Una volta conclusa la visita ci siamo immersi nella splendida cornice di via crociferi per raggiungere il Museo crociferi un piccolo locale, anzi una piccola perla, dove ci hanno servito un gustosissimo aperitivo accompagnato da ottimi prodotti siciliani e dove abbiamo discusso del libro letto nel mese di Marzo, Cujo.
Nel locale è esposta una bellissima collezione di libri antichi del 600 e del’800 rilegati in pelle e con meravigliose iscrizioni in oro, qui la proprietaria ci ha parlato e raccontato dei testi esposti.




Una volta consumato l’aperitivo abbiamo inserito nel diario di Viaggio degli elefanti le frasi che più ci sono è piaciute del libro di King, cosa che verrà fatta ogni mese per avere a fine anno il diario delle nostre letture e citazioni. Per concludere l’incontro ognuno di noi a proposto un titolo e, dopo una prima selezione, sono stati scelti i tre libri che saranno inseriti nel forum e sottoposti alle votazioni per la scelta del libro del mese di Aprile.



Per concludere, dopo due mesi di riflessioni abbiamo confermato "La marcia degli Elefanti" come nome ufficiale del Gruppo di lettura di Catania.

Per maggiori informazioni sulla data e il luogo del prossimo incontro visitate la sezione del Forum dedicata al gruppo di lettura di Catania.

bellissimo pomeriggio, grazie a tutti voi

Questi pomeriggi hanno il bisogno di diventare sempre più lunghi
Porto testimonianza che non ci fermiamo davanti a niente!

Ahahaha che momento


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Grandissimo resoconto e grandissimi voi! Un gruppo fantastico. E' sempre bello vedervi così tanti, anche sotto la pioggia! Stoici!

Purtroppo questo mese non sono riuscita a partecipare all'incontro del gruppo di lettura di Catania, ma ci tenevo lo stesso a dire la mia sul libro del mese, Cujo di Stephen King.

Il cattivo in questo libro non sono riuscita a trovarlo in Cujo. Anzi ho sofferto per lui, per la sua atroce sofferenza e per la sua terribile morte. Penso che Cujo sia la vittima numero uno di tutta una serie di vittime presenti nel libro, perché chi più, chi meno, sono tutti delle vittime, di qualcosa o di qualcuno.
E' il primo libro di Stephen King che leggo e sono contenta di questa lettura. Il libro non è terrificante e forse è proprio una lettura adatta a chi vuole cominciare a conoscere questo autore.
Mi piace il modo in cui è scritto, il cambio di scena continuo. Si immaginano molto facilmente le scene e questo rende facile e scorrevole la lettura.
Mi sorprende come Stephen King riesca a racchiudere tre giorni in trecento pagine senza annoiare. E' tutto ricco di dettagli, di descrizioni, di eventi e in tutti questo nulla è lasciato al caso.
Ho dormito sonni tranquillo dai...
Le cose più inquietanti: il mostro nell'armadio, il ragazzo sonnambulo e l'allusione al fatto che la vita di Tad sia legata a quella di Cujo.

Ecco le frasi che mi sono piaciute di più:
- Solo che il mostro non muore mai. Lupo mannaro, vampiro, mangiacadaveri, innominabili creature dei boschi o ghiacciai, il mostro non muore mai.
- Ma a sedici anni era più facile piangere, più facile sanguinare. A sedici anni ci si aspettava ancora di piangere e sanguinare.
- Non c'era più niente che contasse qualcosa, niente che fosse qualcosa, al di là di quel silenzio e di quell'aia infuocata di sole dove la morte era già passata e dove aspettava di giocare ancora le sue carte, tutti assi.