SINOSSI
"Una realtà non ci fu data e non c'è, ma dobbiamo farcela noi se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile. La realtà d'oggi è destinata a scoprircisi illusione domani." (Luigi Pirandello)
RECENSIONE
Vitangelo Moscarda, detto Gengè, un giorno è davanti allo specchio e si accorge che il naso gli pende verso destra. Lo fa notare alla moglie, scoprendo che lei ne era già a conoscenza, così come di altri suoi difetti fisici a lui ignoti fino a quel momento. Da qui comincia la strada di Gengè verso la pazzia, non riuscendo più a considerarsi "uno", ma "centomila", uno diverso per ogni persona con cui ha a che fare, e quindi "nessuno", perché privo di una propria univoca identità. Una delle opere più conosciute di Pirandello che, se nell'idea di base e nello sviluppo della trama è geniale, all'atto pratico della lettura può risultare poco scorrevole e delle volte anche noioso... ma, nonostante tutto, rimane pur sempre un grande classico della letteratura italiana.
[RECENSIONE A CURA DI ZIABETTY]
| Autore | Luigi Pirandello |
| Editore | BUR Biblioteca Univ. Rizzoli |
| Pagine | 204 |
| Anno edizione | 2012 |
| Collana | Collana I grandi romanzi |
| Lingua | Italiano |
| ISBN-10(13) | 9788817014670 |
| Prezzo di copertina | 6,90 € |
| Prezzo e-book | 0,49 € |
| Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |


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