Mercoledì, 31 Dicembre 2025

"La crociera" di Virginia Woolf

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21/03/2022 09:24 - 21/03/2022 09:26 #58510 da nautilus
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marcoatl post=58506 userid=6946Ho iniziato anch’io la lettura di questo romanzo e nelle sue prime pagine mi hanno sorpreso sia il modo in cui Ridley and Helen Ambrose vengono rappresentati, sia il registro della narrazione utilizzato.
La Woolf sembra infatti divertirsi nel presentarci questa coppia aristocratica, quasi comica, mentre si avventura tra la “massa” variegata di persone che popola il centro della città. E le descrizioni della stessa e dei suoi abitanti sono permeate da un’atmosfera caotica, cupa e triste che non fa presagire nulla di buono.
Quella degli Ambrose non ci pare certo un coppia che stia per intraprendere un viaggio di piacere ma, al contrario, entrambi sembrano quasi costretti ad imbarcarsi controvoglia e non mostrano molto entusiasmo.
Non avendo mai letto alcun racconto o romanzo di Virginia Woolf, e ricordando alcuni dei vostri commenti sui suoi racconti, mi immaginavo uno stile di scrittura diverso, più introspettivo e psicologico, del tipo incontrato nella lettura appena terminata di Thérèse. Ma sono alle prime pagine e immagino che potrà ancora cambiare e riservare delle sorprese.
Tra le metafore di cui Francesca scrive la Woolf farà uso abbondante, mi è piaciuta quella in cui leggo la rappresentazione dell’esistenza, i cui “colori” sono svariati come lo è la vita nel suo scorrere. Scrive infatti l’autrice: “a volte il fiume è di un porpora opulento, a volte del colore del fango, a volte di un colore scintillante come il mare”.

Leggendo le prime pagine del libro anch'io ho provato le tue stesse sensazioni
Attenzione: Spoiler!

Per quanto riguarda lo stile e la tecnica di narrazione non dimentichiamo che siamo di fronte al primo romanzo in assoluto della Woolf, quindi molto lontano da quella scrittura che ha reso famosa la scrittrice e che in parte abbiamo assaporato nei racconti che coprivano una fascia temporale che va dai primi anni venti fino all'anno della sua morte (1941).
Sto leggendo il capitolo IV e ho incontrato i signori Dalloway. Non vi nascondo che ho particolare curiosità per Clarissa Dalloway che tanto interesse ha suscitato per Virginia visto che è un personaggio che ha raccontato in tanti suoi scritti, l'abbiamo infatti già incontrata nei racconti, qui e la ritroveremo nel romanzo a lei dedicato.
Le mie prime impressioni su Clarissa Dalloway
Attenzione: Spoiler!

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Ultima Modifica 21/03/2022 09:26 da nautilus.
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23/03/2022 07:49 #58522 da silviArki
Risposta da silviArki al topic "La crociera" di Virginia Woolf
Eccomi, ciao a tutti. Mi sono lasciata trasportare in tre giorni dalle onde del mare e sono arrivata al quinto capitolo in compagnia di questi singolari compagni di viaggi: la giovane Rachel che oltre a suonare il pianoforte vive nell’ignoranza più assoluta, il signor Pepper che tutto sa e se ne fa un vanto, la coppia della borghesia rappresentata dai signori Dalloway ed, in contrapposizione, la coppia stravagante composta da Helen e marito. Sullo sfondo il cameriere che colleziona alghe, figura anch’essa singolare ma che suscita simpatia.Come avete già detto le similitudini usati dalla Woolf sono spettacolari, fra tutte mi sono segnata questa del capitolo 5:Il giorno seguente s’incontrarono…..ma come le foglie volteggianti si incontrano a mezz’aria.Avevo letto Orlando anni fa della Woolf e, nonostante sia passato molto tempo, ricordo la scrittura scorrevole e trascinante, la capacità di farti entrare all’interno del romanzo. Chi leggendo le poche pagine relative alla tempesta non si è sentito trasportare dalle onde, non si sentito in equilibrio precario mentre tentava di muoversi tra gli stretti corridoi della nave per accedere alla propria cabina?!

"Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma"

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25/03/2022 09:08 - 25/03/2022 09:10 #58540 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La crociera" di Virginia Woolf
Finito di leggere il CAPITOLO V, Silvia ma non dici nulla del colpo di scena?
Attenzione: Spoiler!

Devo dire che la lettura mi sta piacendo, siamo di fronte ad un romanzo tradizionale che può essere definito di formazione.
I discorsi tra i viaggiatori mettono in risalto temi importanti a cui la Woolf tiene particolarmente come la condizione femminile.
Interessante il confronto tra le tre donne presenti sulla nave: Rachel, giovane ragazza inesperta, che ancora nulla sa e nulla conosce, ma che vuole capire, sapere, si interroga e interroga gli altri viaggiatori sulla vita; Clarissa Dalloway, donna adulta di circa quarantanni, esempio per eccellenza della ricca borghesia inglese che adora il marito, ne subisce il fascino e accetta, ritenendola giusta, la condizione di inferiorità culturale e sociale della donna rispetto all'uomo; infine c'è Helen, credo coetanea di Clarissa, personaggio ambiguo e stravagante, che appare estremamente pratica e risoluta (penso a quando sistema la cabina per il marito, attivandosi per alzargli il tavolo che lui trova troppo basso e scomodo per scrivere), ma che si commuove pensando ai suoi figli e si illumina solo quando parla di loro.
Tra le tre donne quella che al momento mi incuriosisce di più è Helen, la sto studiando.
Vi lascio qualche notizia che ho trovato sul web
Virginia Woolf iniziò a lavorare su La Crociera nel 1910 e aveva realizzato un progetto preliminare dell'opera narrativa già nel 1912. Tuttavia, il romanzo ebbe una gestazione più lunga e difficile e fu pubblicato solo nel 1915. Il romanzo fu scritto in un periodo in cui la Woolf era particolarmente vulnerabile psicologicamente, periodo in cui soffrì di lunghi periodi di depressione e in cui tentò il suicidio. Il lavoro che ne risultò però conteneva i semi di tutto ciò che sarebbe sbocciato nei suoi romanzi successivi: lo stile narrativo innovativo, l'attenzione posta all'analisi della coscienza femminile, la sessualità e la morte.
Nel 1981, Louise De Salvo pubblicò una versione alternativa de La Crociera, con il suo titolo originale, Melymbrosia.
La Melymbrosia della De Salvo tenta di riproporre il testo del romanzo come lo aveva originariamente ideato Virginia Woolf, testo che conteneva più chiari commenti politici su questioni come l'omosessualità, il suffragio femminile e il colonialismo. Secondo De Salvo, la Woolf era stata "avvertita dai colleghi che la pubblicazione di un'accusa così pronunciata nei confronti della Gran Bretagna avrebbe potuto rivelarsi disastrosa per la sua carriera". Il lavoro fu così fortemente modificato da diventare il romanzo ora conosciuto come La Crociera, che trascura gran parte del candore politico dell'originale.

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25/03/2022 09:47 #58541 da silviArki
Risposta da silviArki al topic "La crociera" di Virginia Woolf
 ho fatto finta di nulla 

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25/03/2022 10:00 #58542 da silviArki
Risposta da silviArki al topic "La crociera" di Virginia Woolf
dalla tempesta all'approdo nelle terre del sud America sono arrivata a metà libro e i personaggi si moltiplicano ed ognuno ha una propria caratteristica caratteriale. Ma aspetto gli altri croceristi per commentare, posso però dire che Helen è il personaggio che maggiormente mi è affine. Sto apprezzando sempre più la capacità descrittiva della Woolf, come un paio di frasi è in grado di delineare i tratti fisici e caratteriale dei suoi personaggi, io riesco ad immaginare perfettamente queste persone mentre si muovono, si osservano e si giudicano tra loro. Pochi scrittori riescono a fare questo, soprattutto se pensiamo che questo è stato il suo primo romanzo ed io avevo letto “Orlando” anni fa che è molto diverso come scrittura.
Francesca (giusto?) il tema dell’educazione femminile ritorna con prepotenza nei capitoli successivi e viene approfondito sempre più il pensiero della scrittrice su questo tema nei dialoghi. Il “parlato” è preponderante in quest’opera, tramite le “chiacchiere” che si svolgono sorseggiando un tè (questa  fissazione inglese mi affascina da sempre) oppure all’ombra di un albero durante una gita, rispetto alle lunghe descrizioni che altri scrittori avrebbero utilizzato per esprimere gli stessi concetti. Questa caratteristica, per me, rende la lettura innanzitutto più scorrevole e permette al lettore di immergersi direttamente nella scena.

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25/03/2022 10:04 #58543 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La crociera" di Virginia Woolf

silviArki post=58541 userid=6944

 ho fatto finta di nulla 

Hai fatto bene perché io sono una gran curiosa e leggo sempre gli spoiler ma così mi rovino la sorpresa, invece qui è stato un fulmine a ciel sereno

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25/03/2022 10:09 - 25/03/2022 10:09 #58544 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La crociera" di Virginia Woolf

silviArki post=58542 userid=6944 
posso però dire che Helen è il personaggio che maggiormente mi è affine.

Vale per me la stessa cosa. Sì mi chiamo Francesca.
Effettivamente il romanzo scorre bene, non è mai appesantito dalle descrizioni e come dici te Silvia si riescono ad immaginare perfettamente i singoli personaggi e sembra di essere lì con loro a chiacchierare.

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25/03/2022 21:08 - 25/03/2022 21:16 #58550 da marcoatl
Risposta da marcoatl al topic "La crociera" di Virginia Woolf
Io sto procedendo a rilento a causa di un’altra lettura e impegni vari. Voi siete velocissime! Ho come l’impressione di essermi imbarcato su un vaporetto invece che sulla nave del papà di Rachel 
 
Ho appena iniziato il terzo capitolo e condivido pienamente i vostri commenti. Anch’io sto apprezzando l’abilità con la quale la Woolf ci svela progressivamente, attraverso le loro interazioni e abbondanti dialoghi, le personalità dei vari personaggi. L’abile descrizione e la “voce” attraverso la quale ognuno di loro prende vita mi dà a volte l’impressione di stare assistendo ad un’opera teatrale.

 Ognuno dei personaggi sembra rappresentare una categoria specifica della società del tempo e funge anche da strumento parodico attraverso il quale la Woolf disapprova alcune delle realtà sociali e politiche del mondo in cui vive. Penso qui, per fare soltanto un esempio, ai commenti dispregiativi di Richard Dalloway nei confronti delle suffragette. Si tratta di una maniera più velata di criticare la società, ma forse più efficace rispetto a quella adottata, come ci ricorda Francesca, in una delle prime stesure del romanzo. 

I personaggi maschili al momento mi sembrano ritratti in maniera abbastanza monolitica, e più quasi come macchiette che non come personalità ricche di una propria complessità. I loro pensieri sono privi di quella tensione che contraddistingue invece le figure femminili. Penso in particolare alla signora Dalloway e alle contraddizioni che mi pare cogliere in certe sue affermazioni come, ad esempio, quella in cui elogia il piacere della musica per poi, subito dopo, affermare che non pensa “sia un bene per la gente”. Sembra questo quasi un tentativo di sopprimere un’emozione che contrasta con quell’immagine esteriore che un po’ tutti i personaggi sentono il bisogno di dover proteggere. E nella simbologia che vede il mare sul quale navigano come la propria interiorità emotiva è significativo, a proposito, il passo in cui Richard Dalloway afferma “Ma lo confesso, un mare mosso, o peggio, agitato, mi dà molto fastidio”.

Su tutti si distingue poi Rachel, insicura protagonista e, mi pare di capire, alter ego della Woolf che, nel processo di formazione e iniziazione alla società che per lei questo viaggio, inconsapevolmente, rappresenta, li osserva da una certa distanza e ne assorbe affascinata, e a volte rifiuta, il modello.
Ultima Modifica 25/03/2022 21:16 da marcoatl.
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26/03/2022 18:34 #58553 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La crociera" di Virginia Woolf
Marco hai colto perfettamente il senso dell'opera. 
In particolare Richard Dalloway rappresenta una caricatura della classe politica dell'epoca e Rachel è l'alter ego di Virginia.

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27/03/2022 14:58 #58556 da Cri_cos
Risposta da Cri_cos al topic "La crociera" di Virginia Woolf
Sono anche io sulla Euphrosyne  e ho letto il capitolo 4 . Ho letto i post precedenti e mi ritrovo con le diverse osservazioni . Come Francesca cerco di conoscere miss Dalloway . Per ora il romanzo mi piace , ha il ritmo della nave 
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