Non solo che Tony tradisca Eilis senza problemi, ma che lei non ne è rimasta neanche stupita, significando quindi che la loro relazione negli ultimi 20 anni non si è rivelata quello che prometteva; lei in generale continua a sembrare molto sola, all'inizio mi sembrava anche un po' la ragazza passiva di Brooklyn, poi almeno si impunta, ma in generale è una persona molto sola, non ha nessuna amica e anche prima della notizia del bambino era comunque esclusa dalla famiglia (la discussione con il suocero riguarso al vietnam e quindi la sua estromissione dai pranzi domenicali era già avvenuta, mi pare). Anche Francesca mamma mia, che subdola!!! E Tony, lo stereotipo del maschio italiano che fa gestire tutto dalla madre senza doversi prendere responsabilità. Finora sono anche un po'delusa che il contesto sia meno caratterizzato rispetto al primo libro, vediamo come procede.

ovvero che Nelly e Jim finalmente dopo anni di solitudine e sacrifici hanno finalmente trovato la loro serenità, trovandosi, e vedendo davanti a loro la possibilità di un futuro felice per cui avevano perso le speranze. E l´arrivo di Eilis temo rovinerà tutto .  mi piace che rispetto a Brooklyn qui seguiamo le vicende da vicino anche degli altri personaggi, non ci sono quegli scatti di narrazione che invece avevo notato in Brooklyn, mentre mi appare qui un contesto più completo. Ben reso nuovamente il comportamento di Eilis nei confronti della madre, che ho visto che io spesso con la madre di mio marito quando dall´Italia viene a trovare i genitori in Germania e compra cose senza senso come a dire "ora ci penso io" e noi che guardiamo perplessi a che cosa dovrebbero servire quelle cose una volta che lei se ne ritorna in Italia.
Eilis comunque rimane per me un personaggio un po´meh, forse migliore che in Brooklyn, ma continua a sembra sempre una spettatrice della sua vita.
Son curiosa di vedere quanto di questo libro si continuerà a svolgere in Irlanda, perchè dalle premesse sembra sarà un bel pezzo, ma allora bisognava chiamarlo "Enniscorthy" e non "Long Island"