Martedì, 04 Novembre 2025

"Perché non possiamo essere cristiani" di Piergiorgio Odifreddi

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07/08/2012 20:31 #6960 da antonella
Non necessariamente, ma a piccoli gruppi di persone che vivono la fede in maniera semplice, ritrovandosi, facendo qualcosa di buono per gli altri, condividendo i loro percorsi di vita e aiutandosi a crescere. E' nell'unione che spesso troviamo tanta forza e soluzioni ai nostri interrogativi.

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10/08/2012 11:51 #7008 da ziaBetty
porthosearamis ha scritto:

la mia continua ad essere una faticosa e snervante ricerca di qualcosa che mi dia sereità....


La serenità credo tu la possa trovare solamente dentro di te... quella che dà la religione (SE la dà!), a mio avviso, è solamente un palliativo.
Il mio consiglio (parlo per esperienza personale) è quello di seguire un percorso di crescita tuo personale, senza affidarti agli altri - spesso e volentieri vogliono solo "convincerti" delle proprie idee, non aiutarti a capire chi sei, in cosa credi e come vivere la tua spiritualità! ;)

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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04/03/2017 18:26 #29785 da marco67
Ho una certa nostalgia di quando ero più giovane ed il mio cuore era più innocente e la mia mente non si poneva tanti interrogativi. La mia fede era spontanea senza tanti ma e tanti se. Purtroppo Odifreddi con i suoi libri come "perchè non possiamo essere cristiani, il vangelo secondo la scienza, caro papa ti scrivo, in principio era Darwin" solo per citarti quelli che ho letto, ti danno una prospettiva del tutto diversa e più razionale di quello che è la religione ed il mondo che gli gira intorno e ti fanno ragionare e in qualche modo mutano la tua anima e la tua mente. Ci hanno insegnato che la fede si deve accettare e non si deve discutere perchè alcune cose sono al di sopra della nostra comprensione, però qualche volta ..........

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04/03/2017 19:51 #29790 da antonella
Ognuno ha la propria strada nel cammino della fede, può succedere che quando ci sembra di essere più lontani, poi svoltiamo...e ci ritroviamo più vicini, fa parte del percorso. A volte a me è capitato nei momenti di dubbi, che ritengo siano normali, di trovare beneficio e soluzione mettendomi in silenzio dinanzi ad un Tabernacolo. Ed in quel profondo silenzio interiore, in umiltà, svuotando la mente da mille pensieri, ragionamenti e umani condizionamenti, ho solo Ascoltato, quella voce che è insita in ognuno di noi, che siamo spesso incapaci di sentire perché avulsi da tanti altri "rumori". Facendo piazza pulita, i nostri occhi ritornano alla purezza e all'innocenza dei bambini, donandoci nuove prospettive.....
Ma questa è soltanto la mia esperienza, ciascuno di noi è un mondo unico e irripetibile.

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30/08/2017 23:44 #32213 da Francesco017

guidocx84 ha scritto: Io sono cattolico praticante e la fede riveste un ruolo importante nella mia vita. Questo è un argomento intricato, quasi un ginepraio senza fine. Ma per quanto mi riguarda ti posso dire che gli "scandali" (innegabili) che hanno coinvolto la chiesa cattolica nel passato, non fanno vacillare per niente la mia fede. Questo perché sono sicuro che quello che è stato fatto "in nome di Dio" (i crociati urlavano "Dio lo vuole!" prima di sterminare gli eserciti musulmani..) non è stato fatto perché ha veramente chiesto Dio di farlo. Mi dispiace che sia stato fatto ma alla fine chi ha commesso certe atrocità avrà pagato e pagherà: quelli che hanno interpretato male i messaggi che ci danno le scritture pagheranno. Non noi. E' una cosa che mi dispiace ma che sinceramente non mi tange personalmente. Posso essere triste, deluso e sconfortato di quello che è stato fatto prima della mia nascita da chi professava la mia stessa fede. E posso capire che ci siano persone che ancora oggi contestano quei comportamenti. In fondo è storia. Non si può cancellarla. Posso essere triste di certe decisioni che ancora oggi prende la chiesa (o di quelle che non prende).. ma continuo a fregarmene.. questo perché per me, la mia fede e cosa fa la chiesa, sono cose abbastanza slegate tra loro.
Il mio parere personale, e sicuramente mi sbaglierò, è che non c'è bisogno di essere cattolico convinto, fervente, praticante e innamorato di tutto quello che fa la chiesa e dice il papa per stare bene con se stessi, per avere fede e per comportarsi veramente come Dio vuole. L'importante è avere dei principi corretti ed applicarli nella vita di tutti i giorni, con il prossimo, con chi ci sta vicino. E questo cerco di farlo indipendentemente dal fatto che in una remota chiesetta della germania, un prete cattolico, ha deciso di molestare un bambino. Sono cose che mi fanno schifo, certo, e che condanno pienamente! Ma per colpa di quelli che perdono la retta via, perché dovrei perderla anche io?! Questo è un ragionamento che non mi è mai tornato. E' come se un mio amico si drogasse e allora automaticamente io fossi un drogato. E, se allarghiamo l'insieme, dato che nel mondo c'è gente senza scrupoli che uccide, allora siamo tutti assassini?!
La mia fede potrà vacillare per tanto altro ma l'unica cosa di cui sono certo è che non vacillerà mai per le scelte che ha fatto e che farà la chiesa. Con il mio Dio mi ce la vedo io! :laugh: Giudicherà me e non lo farà guardando cosa hanno fatto gli altri.
E concludo con una frase che mi sta molto a cuore di Sant'Agostino e che, se ci pensate, può riassumere tutti e 10 i comandamenti:

"Ama e fa' ciò che vuoi"


Devo dire che, pur non conoscendoci e senza mai esserci confrontati, abbiamo raggiunto ognuno nel suo cammino le stesse identiche convinzioni. Sottoscrivo riga per riga il tuo pensiero... perché è il mio! Wow. Mai trovato in vita mai una tale coincidenza di pensiero sul fronte religioso.

Volevo poi chiedere: ma poi qualcuno l'ha letto o no questo libro di Odifreddi? :laugh: E chi l'ha letto cosa ne pensa? Mi interessa saperlo perché non so se vale la pena affrontarne la lettura.

Aggiungo un primo piccolo consiglio. Quando si parla della Bibbia, è utilissimo distinguere sempre l'Antico Testamento dal Nuovo Testamento. Per i cristiani è il Nuovo Testamento ad essere fondamentale, per via di Cristo, che è figura dominante.

Secondo piccolo consiglio. In tv e sui media in generale si parla spesso di Islam con un'approssimazione che fa venire il voltastomaco (mi chiedo quanto ne rimangano sconcertanti i musulmani colti). Per chi vuol sapere quanto sia incredibilmente variegato e diviso il mondo islamico consiglio di leggere il libro di Zambon "Isis, daesh, wahabiti, salafiti". Trattasi di un lavoro magari poco curato dalla piccola casa editrice, ma non lungo e molto chiaro nei punti chiave.

Terzo piccolo consiglio. Mi rivolgo a chi non riesce a sposare nessuna religione in particolare ed è agnostico. Consiglierei in questo caso di leggere qualcosa sull'approccio di Einstein alle questioni religiose e ai grandi interrogativi che ogni essere umano di pone. Lo dico perché Einstein ha una visione veramente avanzata, umile e pacifica e davvero merita di essere meditata.

Concludo con una mia osservazione personale. Rimango un po' stranito quando sento dire "se Dio è buono, allora perché...". Io reputo come minimo buffo giudicare il/un creatore con le categorie che utilizziamo noi quotidianamente. Mi sembra che le ragioni di un creatore non visibile siano imperscrutabili. Se sapessimo quale fine ultimo si pone un creatore ignoto, beh, avremmo risolto il problema alla radice e allora potremmo valutarne l'eventuale incoerenza. Ma metterci a giudicare Dio o metterci nei suoi panni, mi sembra... fuorviante. Abbiamo a disposizione solo i messaggi e la testimonianza di Cristo e quelle possiamo valutare e dibattere.
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84

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05/09/2017 17:56 #32291 da ranaurro
Che bel dibattito! E che argomento!
Dico subito che non mi considero cattolico. A questo aggiungo che sono stato sempre affascinato dalla figura "storica" di Cristo. Questo mi ha portato a documentarmi in vario modo, andando alla ricerca di testi che fossero il meno possibile ideologizzati. Cosa non facile.
Ho letto i vangeli canonici (Marco, Matteo, Luca e Giovanni) e poi quelli apocrifi (che la chiesa ha bollato come inattendibili). Questi ultimi sono straordinari.
Molto di quello che la chiesa ha tramandato è frutto di scelte fatte a tavolino (chi avesse voglia di approfondire potrebbe fare una rapida ricerca su cosa è stato il concilio di Nicea).
Le stesse scritture sono contraddittorie su punti salienti. Ad es. solo Matteo e Giovanni parlano della nascita di Gesù, ma Matteo lo fa nascere in una casa mentre Giovanni parla di una mangiatoia.
San Paolo chiamava San Pietro corruttore del Vangelo e maledetto da Dio.
Secondo Giovanni Gesù predica per tre anni, secondo gli altri evangelisti per un anno solo.
E' certo che Gesù ha avuto fratelli e sorelle (verginità della Madonna?). Nel vangelo di Marco (canonico!) si dice che aveva quattro fratelli e due sorelle.
Perché scrivo questo? Non certo per confutare la fede di nessuno. Lo faccio perché penso che il messaggio di Gesù sia stato quello di un uomo libero, sovversivo e avverso al potere.
La chiesa, in suo nome, si è fatta essa stessa potere.
Non posso essere cattolico. Posso ammirare un predicatore randagio nemico del potere.
Scusate se sono stato prolisso.

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05/09/2017 18:49 #32293 da porthosearamis

ranaurro ha scritto: Lo faccio perché penso che il messaggio di Gesù sia stato quello di un uomo libero, sovversivo e avverso al potere.
La chiesa, in suo nome, si è fatta essa stessa potere.
Non posso essere cattolico. Posso ammirare un predicatore randagio nemico del potere.
Scusate se sono stato prolisso.


personalmente, questa è la parte che mi interessa di più
cioè scoprire meglio Gesù storico
ad esempio sarebbe da approfondire il concetto di avversione al potere
sotto questo punto di vista, sembra che Gesù appartenesse alla frangia meno violenta e che fosse favorevole ad una convivenza con i romani
ciò spiegherebbe le sue parole "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio" e soprattutto spiegherebbe la scelta del popolo di salvare Barabba, appartenente alla fazione degli zeloti, i quali avrebbero voluto una vera e propria rivolta contro Roma

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06/09/2017 10:04 #32299 da ranaurro
Non credo che esista "un" Gesù storico. O meglio, è senza dubbio esistito esistito ma noi non lo conosceremo con esattezza. Purtroppo nessuna fonte è a lui contemporanea, e quello che è stato scritto (anche il primo vangelo) non ha certezza di obiettività. Considera che all'epoca (parlo delle prime comunità cristiane) c'era una vera e propria guerra per bande per accaparrarsi in brand Gesù Cristo, per cui ognuno mirava a dare dei fatti una versione a lui confacente.
Poi la chiesa come istituzione ci ha messo del suo per mistificare gli avvenimenti, visto che aveva convenienza a detenere la conoscenza (pensa che era considerato eretico possedere una bibbia...).
Personalmente (ma è materia "intima", non voglio sembrare perentorio) mi sono convinto che Gesù è stato un predicatore randagio, intimamente anarchico, non violento (ma ricordiamoci la cacciata dei mercanti dal Tempio...), di "cattive compagnie" (nel senso deandreiano, quindi positivo, del termine), avverso alle diseguaglianze.
C'è letteratura sterminata.

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06/09/2017 18:38 #32304 da Novel67
Ho riletto con attenzione tutta questa discussione che risale alla notte dei tempi e che ogni tanto pare risvegliare interessi che sembravano sopiti. Come quasi tutti qui, anch'io in realtà non ho letto il libro :cheer: Penso però che non sia difficile, utilizzando un'approccio critico, scientifico o anche solo logico e razionale, demolire qualsiasi credenza religiosa, tramandata da testi che di scientifico, logico e razionale hanno poco o nulla. Ciò non significa però che per credere si debba abdicare dalla ragione: basterebbe solo ammettere che anche la ragione ha i suoi limiti. Dopodiché, definirsi atei o cristiani diventa solo un affare di coscienza: sicché io credo che essere cristiani sia in realtà possibilissimo :) .

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12/03/2018 12:41 #35187 da Graziella
@ranaurro. Su "la guerra giudaica" e "Nelle antichità giudaiche" di Flavio Giuseppe, vedrò di ritrovare la pagina esatta, viene menzionata la figura di un certo Jehosciua, che è stato arrestato e crocifisso perché considerato un sovversivo. Inoltre sicuramente Gesù Cristo era un rabbino, conosceva molto bene la sua religione che era appunto quella ebraica. Io poi sono convinta che lui facesse parte del gruppo di Esseni (Vedi gli Esseni e la Cabbalà, pubblicato nel 1865 da Elia Benamozegh del collegio rabbinico di Livorno). Inoltre Gesù detto di Nazaret, e a volte il Nazareno, potrebbe riferirsi non al fatto che sia nato a Nazaret, ma che sia un "nazareno" nel senso che avesse fatto il voto di nazireato, vedi in numeri 6, 1 -16 (ovviamente Antico Testamento).
Per un certo periodo della mia vita ho cercato come tutti le fonti storiche della nascita e della morte di Gesù Cristo. Ma ora per continuare su questo argomento dovrei tornare indietro con molti pensieri e con molte ricerche che ho fatto in passato.
Mi è piaciuta la vostra discussione sulla religione, sulla religiosità, e sulla fede. E' un discorso lungo e io arrivo a parlarne solo dopo avervi letto. Del libro di Odifreddi non ne so nulla e tutto sommato non mi interessa.
Quello che ci dovrebbe accumunare tutti se mi permettere è:
Ama il prossimo tuo come te stesso.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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