Martedì, 04 Novembre 2025

"Perché non possiamo essere cristiani" di Piergiorgio Odifreddi

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12/03/2018 13:47 #35190 da Graziella
Ho trovato quello che cercavo per certificare ciò che ho affermato più sopra.
Su: www.parodos.it/testimonianze_extracristiane1.htm (4 pagine), potrete trovare quanto segue:
"le prime testimonianze storiche sulla persona di Gesù ci sono tramandate dallo storico giudeo-romano Giuseppe Flavio (37 - 103 circa) che fu prima ( della caduta del II tempio e della resa ai romani) Legato del Sinedrio, Governatore della Galilea." Poi fatto prigioniero nella battaglia di Masada, divenne consigliere di Vespasiano e di suo figlio Tito.
"Nella sua opera Antichità giudaiche (93-94), egli fa accenno indiretto a Gesù; l'occasione gli fu fornita dal racconto della illegale lapidazione dell'apostolo Giacomo (detto tradizionalmente il Minore), che era a capo della comunità cristiana di Gerusalemme, avvenuta nel 62, descritto come un atto sconsiderato del sommo sacerdote nei confronti di un uomo virtuoso."
"Ma la testimonianza di gran lunga più interessante è contenuta nel capitolo decimottavo della medesima opera, ed è nota tra gli storici come Testimonium flavianum. Essa, a causa della difficoltà di alcune sue affermazioni, fu oggetto di un lungo dibattito fra gli studiosi. Così infatti si presenta nella forma a noi tramandata:
Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se pure bisogna chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti Greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì con la croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, erano chiamati Cristiani (Ant. XVIII 63-64)"
Però:
" E' evidente che le affermazioni dal carattere corsivo, presentate in tal modo, sono di uno scrittore che crede alla divinità di Gesù, alla sua resurrezione, alla sua qualità di Messia (Cristo) predetto dai profeti; un Giudeo, non convertito al cristianesimo, qual era Giuseppe, non avrebbe mai potuto scrivere tali cose."

Quindi consiglio a chi è interessato di proseguire autonomamente la lettura delle pagine su Internet, che vedo dalla stampa che ne ho fatto del 2010.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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28/02/2021 22:43 #51222 da Arpa57
Odifreddi, da buon matematico, mette in evidenza le numerose incongruenze del testo sacro del Cristianesimo, letto e interpretato alla lettera, e con copiosi riferimenti statistici e storici sgretola il sontuoso "edificio" gerarchico e dogmatico messo in piedi dal Cattolicesimo, per concludere sostenendo la tesi che il Cristianesimo e, in particolare, il Cattolicesimo sono stati un freno al libero pensiero e alla ricerca.
Russell in "Perché non sono cristiano" scredita con controargomentazioni le prove dell'esistenza di Dio e dell'immortalità dell'anima, e citando alcuni episodi dei Vangeli canonici cerca di dimostrare che Gesù è meno saggio di altri grandi personaggi, quali ad esempio Budda o Socrate.
Russell afferma, inoltre, che non è necessario credere in una religione per condurre una vita retta, ossia ispirata dall'amore e guidata dalla conoscenza.
Per entrambi gli autori, il libero pensiero e la ricerca sono valori imprescindibili, valori che anch'io condivido e che penso vadano salvaguardati ma, a differenza di entrambi gli autori citati, per me la religione non è il male assoluto, non è l'ostacolo alla realizzazione della persona. A mio parere, la religione non è un male, né un bene in sé, dipende dall'uso che se ne fa.
Diventa male se utilizzata per intimorire e dominare; è un bene se diventa via di liberazione ed elevazione, ricerca di risposte alle domande cruciali che la persona da sempre si pone.
Un freno pericoloso al libero pensiero e alla ricerca sono il fanatismo e il dogmatismo.
Per me Dio è la vita stessa. Credere in Dio è assumersi la responsabilità di tutelare la vita. Credere è amare di un 'amore che è compassione, sollecitudine, cura, ma anche conoscenza e ricerca. E se l'amore è conoscenza, ricerca, non può essere ingabbiato in dogmi, vuole la libertà del pensiero, un pensiero plastico, che si riformula, si perfeziona, è in continuo divenire.
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16/04/2021 19:16 - 16/04/2021 19:43 #52338 da Paulo
Posso buttare lì una domanda provocatoria? Mandatecimi pure, ma se non vi avessero inculcato una religione sin da piccoli con catechismo, sacramenti, messe, e ore di religione, e foste arrivati alla maggiore età senza condizionamenti, abbraccereste ancora la religione cattolica?

Il problema della religione cattolica, e mi limite a parlare di questa perchè mi ci hanno fatto entrare a forza, è che non è un' istituzione passiva che si accontenta di assecondare i bisogni spirituali del gregge.

Pensateci: quanto ci è voluto perchè si accettasse la sfericità della Terra, per non parlare del rifiuto delle teorie eliocentriche? Eppur si muove.
Quanti scienziati sono stati perseguitati, quanti eretici sono stati messi al rogo solo perchè sostenevano idee diverse da quelle propinate da Roma? Penso alle persecuzioni dei catari, dei valdesi, dei dolciniani..ricordate Il Nome della Rosa? Per non parlare della persecuzioni di tutte le eresie, di Giordano Bruno bella chiesa è questa, governata da ignorantazzi et asini... e poi l' ambiguità ai tempi del fascismo, l' opposizione a istanze assolutamente sacrosante (si, voglio usare questo termine) come aborto, divorzio, convivenza e procreazione fuori dal matrimonio, diffusione della contraccezione (ricordate Benedetto XVI, che durante un viaggio in Africa dichiarò che la risposta all' AIDS non sono i preservativi, ma è Cristo?), diritti degli omosessuali, fecondazione eterologa, ricerca sulle cellule staminali. Oppure l' opposizione all' eutanasia, un caso emblematico dell' arroganza delle gerarchie ecclesiastiche. Chi è favorevole al diritto di non soffrire inutilmente non propugna un obbligo, ma appunto un diritto. Chi vuole restare attaccato alla vita in qualsiasi circostanza deve essere libero di farlo, chi invece non vuole non può essere obbligato a farlo dalla pedanteria di un istituzione anacronistica e parassitaria.

Se la chiesa è sempre stata dalla parte sbagliata, è perchè la chiesa E' la parte sbagliata.

Le religioni sono abitudini tramandate dalla società in cui nasciamo e cresciamo, in particolare dalla famiglia di provenienza. Credere è uno stato mentale. Chi nasce in Italia sarà cattolico, chi nasce da famiglia ebrea sarà ebreo, chi nasce in Arabia sarà musulmano, chi nasce in Thailandia buddhista Theravada ecc. ecc.
Chi non crede non lo fa e basta, in qualsiasi parte del mondo si trovi. Chi non crede è pronto a modificare le proprie opinioni in base a concetti come il razionalismo e l' empirismo.

In Italia la chiesa fa politica, perpetuando il suo potere. Lo fa grazie ai soldi che le diamo con l' 8x1000 e con le nostre donazioni, e lo fa risparmiando le tasse che lo Stato non le fa pagare .

La religione deve rimanere un fatto personale, una cosa che rimane nella mente di ognuno e al massimo tra le mura di casa. Sempre che questo non porti a reati, come purtroppo succede nel mondo musulmano ortodosso contro chi cerca di condurre uno stile di vita occidentale (donne in primis).
Personalmente sono nato cattolico purtroppo, battezzato ad un mese di vita. Tutti i sacramenti fatti, chierichetto in chiesa e asilo dalle suore. Ora ateo, sbattezzato, e di conseguenza scomunicato latae sentientae.

Per chi fosse interessato alle ragioni dello sbattezzo posto questo link, spero nessuno se ne abbia a male.
www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
E se con le mie parole ho offeso qualcuno e sono contravvenuto alle regole del forum, chiedo perdono.
Ultima Modifica 16/04/2021 19:43 da Paulo.

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16/04/2021 19:56 #52344 da rand
Quello che mi sfugge è perché dare tanta importanza al battesimo (a cui non credi) al punto da volerti "sbattezzare" :D

È come se io ora ti dicessi che sono un mago e ti scagliassi un incantesimo e tu ti sentissi in bisogno di disincantarti.
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16/04/2021 20:12 #52347 da Novel67

Paulo ha scritto: Credere è uno stato mentale.

Non direi: piuttosto è un bisogno dell'anima. Dunque si può essere religiosi in tutto il mondo proprio come essere atei. Poi è vero: ogni religione ha le sue contraddizioni, ma il problema secondo me non è Dio (qualunque esso sia), bensì l'uomo.
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16/04/2021 20:45 #52348 da Paulo

rand ha scritto: Quello che mi sfugge è perché dare tanta importanza al battesimo (a cui non credi) al punto da volerti "sbattezzare" :D

È come se io ora ti dicessi che sono un mago e ti scagliassi un incantesimo e tu ti sentissi in bisogno di disincantarti.


Questione di principio e coerenza, da sola per me batte tutte le altre: rimarresti in una associazione con cui non senti di avere nulla in comune, di cui non riconosci l' autorità, se non fosse che qualcuno ti ci avesse iscritto a forza o senza il tuo consenso?

Questione economica: la chiesa non mi rappresenta, e non vedo perchè il sistema di distribuzione dell' 8X1000 non dichiarato debba andare in maggioranza alla chiesa cattolica e non allo Stato. Siamo forse una teocrazia?

Questione politica: non intendo far parte di un' istituzione che nel corso dei secoli ha perpetuato tutte quelle porcherie impunemente.

Questione filosofica: perchè non sono io a dare importanza all' incantesimo. E' la chiesa che ci da importanza, e il battesimo rappresenta il modulo di ammissione, ottenuto con la coercizione e con la circonvenzione d' incapace, solo che non siamo noi a firmarlo. O vogliamo ammettere che l' etica sia ad esclusivo appannaggio dei credenti? Non mi pare. Vogliamo parlare di pedofilia? No, non è il caso.

Ho risposto alla tua domanda? Spero di sì.
Ora puoi rispondere alla mia? :)

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16/04/2021 20:50 - 16/04/2021 21:03 #52349 da Paulo

Novel67 ha scritto:

Paulo ha scritto: Credere è uno stato mentale.

Non direi: piuttosto è un bisogno dell'anima. Dunque si può essere religiosi in tutto il mondo proprio come essere atei. Poi è vero: ogni religione ha le sue contraddizioni, ma il problema secondo me non è Dio (qualunque esso sia), bensì l'uomo.


L' anima? Non saprei cos' è, però quello che sò è che se nasciamo e cresciamo in gabbia, tutto ciò che rappresenta sicurezza per noi è proprio quella gabbia. E faremo di tutto per volerci tornare.
Il problema ovviamente non è Dio, ma chi ci crede, quindi gli esseri umani. Infatti ho parlato di religione come una questione privata, ognuno a casa sua fa ciò che vuole, basta che non vada ad imporre agli altri la propria dottrina.
Ultima Modifica 16/04/2021 21:03 da Paulo.

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16/04/2021 20:58 #52350 da davpal3

Paulo ha scritto:

rand ha scritto: Quello che mi sfugge è perché dare tanta importanza al battesimo (a cui non credi) al punto da volerti "sbattezzare" :D

È come se io ora ti dicessi che sono un mago e ti scagliassi un incantesimo e tu ti sentissi in bisogno di disincantarti.


Questione di principio e coerenza, da sola per me batte tutte le altre: rimarresti in una associazione con cui non senti di avere nulla in comune, di cui non riconosci l' autorità, se non fosse che qualcuno ti ci avesse iscritto a forza o senza il tuo consenso?

Questione economica: la chiesa non mi rappresenta, e non vedo perchè il sistema di distribuzione dell' 8X1000 non dichiarato debba andare in maggioranza alla chiesa cattolica e non allo Stato. Siamo forse una teocrazia?

Questione politica: non intendo far parte di un' istituzione che nel corso dei secoli ha perpetuato tutte quelle porcherie impunemente.

Questione filosofica: perchè non sono io a dare importanza all' incantesimo. E' la chiesa che ci da importanza, e il battesimo rappresenta il modulo di ammissione, ottenuto con la coercizione e con la circonvenzione d' incapace, solo che non siamo noi a firmarlo. O vogliamo ammettere che l' etica sia ad esclusivo appannaggio dei credenti? Non mi pare. Vogliamo parlare di pedofilia? No, non è il caso.


Ma non fai parte di nessuna associazione né istituzione, se non ci credi. E' come se io ti incontrassi per strada, ti facessi un gesto con la mano e ti dicessi "ora fai parte della mia associazione". E tu, invece di prendermi per pazzo o di ignorarmi, facessi di tutto per toglierti dalla mia associazione, inventando magari contro-gesti che si oppongono al mio originario :laugh:
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16/04/2021 21:06 - 16/04/2021 21:11 #52351 da mulaky
Io invece ho una domanda per Paulo: hai letto "Perché non possiamo essere cristiani" di Piergiorgio Odifreddi o hai scritto in questo topic solo per poter dire la tua sulla Chiesa?

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
Ultima Modifica 16/04/2021 21:11 da mulaky.
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16/04/2021 21:12 #52353 da rand

Paulo ha scritto: Questione di principio e coerenza, da sola per me batte tutte le altre: rimarresti in una associazione con cui non senti di avere nulla in comune, di cui non riconosci l' autorità, se non fosse che qualcuno ti ci avesse iscritto a forza o senza il tuo consenso?

No, non ci rimarrei. Però stai dicendo che la tua appartenenza o meno all'associazione dipende dall'importanza che tu dai a una cosa che ha senso solo se appartieni all'associazione.

Paulo ha scritto: Questione economica: la chiesa non mi rappresenta, e non vedo perchè il sistema di distribuzione dell' 8X1000 non dichiarato debba andare in maggioranza alla chiesa cattolica e non allo Stato. Siamo forse una teocrazia?

Questione politica: non intendo far parte di un' istituzione che nel corso dei secoli ha perpetuato tutte quelle porcherie impunemente.

Sono sostanzialmente d'accordo. "Sbattezzarti" ha un impatto su queste cose?

Paulo ha scritto: Questione filosofica: perchè non sono io a dare importanza all' incantesimo. E' la chiesa che ci da importanza, e il battesimo rappresenta il modulo di ammissione, ottenuto con la coercizione e con la circonvenzione d' incapace, solo che non siamo noi a firmarlo. O vogliamo ammettere che l' etica sia ad esclusivo appannaggio dei credenti? Non mi pare. Vogliamo parlare di pedofilia? No, non è il caso.

A me sembra che sia proprio tu invece a dare importanza all'incantesimo, visto che ritieni di dover fare attivamente qualcosa per liberartene.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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