
Ho già terminato la lettura del Canto di Natale, in realtà si trattava di una rilettura perchè questo è un libro che amo molto e con il quale ho stabilito un rituale: lo rileggo ogni anno a dicembre per ricordarmi cosa significa il Natale.
Non ho un'idea religiosa di questa festività, da piccola forse, ne ero influenzata per via della mia famiglia, in particolare da mia nonna, ma in generale il Natale sin dall'infanzia per me è sempre stato il periodo in cui tutto era possibile.
Senza entrare in dettagli che possono sembrare melodrammatici, la mia infanzia è stata segnata da scarsissime risorse economiche che per una bambina significano pochi giochi, per lo più di seconda mano e cibo semplice.
Ma a Natale quel cibo semplice era condito dalla compagnia di tutta la famiglia riunita, si era felici insieme, senza preoccupazioni, e soprattutto per me arrivava un giocattolo, nuovo e solo mio.
Ecco spiegato perchè amo il Natale e soprattutto perchè amo questo racconto, che mi ricorda l'infanzia e cosa sia lo Spirito del Natale.
Dickens sceglie il periodo natalizio perchè è il periodo in cui si è maggiormente ben predisposti verso gli altri in difficoltà, ma sottolinea difficili realtà che sono così tutto l'anno, e forse quella povertà non è cosi diversa o lontana da quella che viviamo oggi nel nostro paese.
è un racconto breve e semplice nel suo linguaggio combina magia, fantasia, realtà e speranza, che lo rende adatto anche ai giovani lettori.
Spero che tutti riusciate ad apprezzare qualcosa di questo racconto, che racchiude l'idea che forse tutti "inspiegabilmente" abbiamo del Natale.
Ora credo che mi cimenterò nella lettura degli altri racconti di natale!