Primo spunto di riflessione sul quale vorrei confrontarmi con voi se vi va.
E' vero ed è spesso istintivo il fatto che più lontano avviene la tragedia, meno ci tocca. Soprattutto se la distanza è culturale, ancor più che geografica. Ma è anche vero che, spesso, questa lontananza si accorcia quando si tocca con mano la disperazione dell'altro, che non ha bisogno di traduzioni.
Da sempre ho avuto questa sensazione. Vale in generale: se non capita a noi, se non tocca la nostra sfera di amicizie, parentele, ecc., se non abbiamo a che fare direttamente con un evento, questo probabilmente ci toccherà meno. Inutile negarlo. Si può essere più o meno empatici ma se si dovesse razionalmente soffrire per ogni cosa che capita a qualcuno nel mondo ogni minuto, probabilmente non riusciremmo mai a vivere la nostra vita serenamente. Quindi inconsciamente siamo portati a guardare ciascuno il proprio orticello.
Nel caso della Cattaneo, l'"orticello lavorativo" la porta a diretto contatto con una realtà che la colpisce profondamente e nasce la storia che abbiamo letto.
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Concordo con Pier!
Ieri ho iniziato il libro finalmente, e quindi posso dire anche io la mia. Leggo che molti di voi si aspettavano altro (cosa?), invece per quanto mi riguarda sta rispecchiando le mie aspettative.
Mi ha toccato molto l’introduzione, nella quale Cattaneo spiega come sia cambiato il suo atteggiamento nel lavoro di medico legale dopo la morte di suo padre.
E, confesso, non ho capito perché avete trovato fuori luogo il paragrafo che apre il capitolo 2, dove si dice che i giovani studenti smaniano per sezionare corpi ecc. Come diceva Guido, credo, c’è chi fa il becchino o il neurochirurgo con passione... sono lavori emotivamente pesanti, e proprio per questo così importanti. Io ho trovato rincuorante leggere che ci sono giovani studenti - i medici di domani - che non si spaventano di fronte a qualcosa di così forte e che anzi lo fanno con zelo, desiderosi di imparare e migliorare.
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Tra quelli che avevano espresso delle perplessità su quanto descritto all'inizio del secondo capitolo c'ero io.
Provo a spiegarmi meglio attraverso un paragone.
Metti chi si fosse parlato della categoria dei librai. Se qualcuno descrivendo il loro lavoro ti dicesse che mostrano una grande voglia di vendere e proporre libri che parlano di stregoneria, magia, occultismo, esoterismo ecc.ecc. cose ne penseresti? Non avresti qualche perplessità? Certo fa parte del loro lavoro, certo sono libri che vengono pubblicati e regolarmente venduti, ma sarebbe proprio opportuno e necessario tutto questo zelo?
Spero di essere riuscito ad esprime il senso delle mie perplessità.
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Tra quelli che avevano espresso delle perplessità su quanto descritto all'inizio del secondo capitolo c'ero io.
Provo a spiegarmi meglio attraverso un paragone.
Metti chi si fosse parlato della categoria dei librai. Se qualcuno descrivendo il loro lavoro ti dicesse che mostrano una grande voglia di vendere e proporre libri che parlano di stregoneria, magia, occultismo, esoterismo ecc.ecc. cose ne penseresti? Non avresti qualche perplessità? Certo fa parte del loro lavoro, certo sono libri che vengono pubblicati e regolarmente venduti, ma sarebbe proprio opportuno e necessario tutto questo zelo?
Spero di essere riuscito ad esprime il senso delle mie perplessità.
Pier sei grande, condivido al 100 per cento quello che hai scritto e ho riportato qua sopra in un copia e incolla.
Io ho letto poche pagine, ma ho sempre più l'impressione che Cristina Cattaneo in questo suo saggio abbia voluto più che dare il nome alle vittime del Mediterraneo senza volto, spiegare il lavoro dei medici anatomopatologi forensi. Cosa per poteva anche risparmiarmi perchè nei suo infiniti romanzi la scrittrice Patricia Cornwell, ha descritto benissimo con dovizia di particolari attraverso la sua protagonista Kay Scarpetta. Vedi Il fattore scarpetta, Predatore, Kay Scarpetta, letto di ossaper citarne solo alcuni.
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vorrei tornare un secondo sul tema "vicinanza culturale-geografica" e in particolare sulle perplessità di Guido...
in realtà anche la distanza culturale è un dato oggettivo e riguarda la condivisione o meno di tutta una serie di elementi che ci avvicinano agli uni piuttosto che agli altri
faccio un esempio: le fiamme che colpiscono Notre Dame de Paris ci hanno lasciato tutti colpiti;
meno ci hanno colpito le immagini dei Buddha di Bamiyan, distrutti dai talebani, proprio perchè avevano un valore culturale diverso per noi
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Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori
Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!
Palermo a Settembre?
Non tutti insieme è... buahahahah!
Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller?
Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum
Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie
Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC
Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨
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