Quando ho letto la trama de Il gran mare dei sargassi mi era piaciuta molto l'idea di questo crossover ante litteram; lì però si parla solo dell'ereditiera creola e la indica come personaggio marginale nel romanzo della Bronte.
Non avendolo mai letto, non conoscevo Rochester, che dai vostri messaggi sembra essere un personaggio principale in Jane Eyre (in effetti è stato un po' uno spoiler!
).
Questo aspetto cambia un po' il mio modo di vedere le cose, nella stessa misura in cui provo fastidio, ad esempio, a leggere romanzi con protagonista Sherlock Holmes ma non scritti da Conan Doyle.
Ora mi è più chiaro perchè parlavate di furbizia e di trovata commerciale.
Non so, a fine libro avrò un'idea più chiara.
Ciao!
Credo che Bertha come personaggio eserciti un grande fascino proprio perché nella storia originale è molto più una classica antagonista, ma già meno di un secolo dopo ci si era chiesti che cosa dovesse aver passato questa infelice, chiusa in soffitta come un baule vecchio, accusata di essere pazza con tutta la vaghezza che il termine aveva nel '800.
E perché Rochester, tenebroso principe azzurro, l'ha rinchiusa? Davvero non aveva scelta? Davvero è un uomo così buono colpito dalle circostanze?
Anzi, su
Jane Eyre (anzi su un personaggio minore e sulla figlioletta di Rochester) anche Bianca Pitzorno ha scritto un romanzo 'spurio'
La bambinaia francese (anche più 'cattivo' sui protagonisti della Bronte di
Il grande mare dei Sargassi).
Non mi stupisco quindi su queste 'fanfiction' dell'epoca, anche meno che siano state pubblicate. Probabilmente ci sono molti altri libri del genere che abbiamo dimenticato o non ci sono arrivati, ma credo che su romanzi molto famosi qualcuno abbia sempre scritto qualche sequel o prequel non autorizzato (ahh, queste cose 'moderne' che sono vecchie di secoli

), anche perché dubito che fossero epoche in cui il concetto di copyright fosse così ampio come adesso. Anche
Via col Vento ha lasciato alcune cose in sospeso che sono state esplorate in ben due 'seguiti' (approvati dagli eredi, se non sbaglio):
Rossella e gli
Uomini di Rhett.
In parte è probabile che ci fosse un po' calcolo commerciale, o almeno, nel caso in oggetto sono convinta che la Rhys abbia scritto il romanzo in buona fede, ma non escludo che l'editore l'abbia pubblicato sapendo che il collegamento do Jane Eyre avrebbe 'spinto' le vendite.
Certo ad oggi alcune di queste operazioni credo siano fatte con intento più 'calcolato'
ad esempio l'obbrobrio che la McCullough ha scritto come seguito diOrgoglio e Pregiudizio. Anche se è difficile seguire la linea sottile tra omaggio al romanzo e mero sfruttamento, capisco anche l'intenzione di un autore di esplorare aspetti che li abbiano colpiti e che sono stati dati per scontati 'perché è un classico'.
Di positivo c'è che di solito è scritto a caratteri cubitali sulla copertina, per cui chi non apprezza questo genere può evitare in tranquillità