Cri_cos ha scritto:

La riporto qui
Ho visto un film del 2011 di Cary Fukunaga . L'attrice protagonista e la stessa che ha interpretato alice in wonderland. Tanto odio e pregiudizio e vero . Anche tra bambini le prime vittime, verso i quali la violenza e ancora più difficile da elaborare e gestire .
Un sollievo quando la storia si svolge in convento , al sicuro e protetta , ciò nonostante anche lì il contrasto ....riporto il paragrafo che ha attirato la mia attenzione : "tutto era fulgore o tenebra . I muri , i colori abbaglianti dei fiori nel giardino e i vestiti delle suore erano luminosi , ma i loro veli, il crocefisso che pendeva dalla loro cintura e l'ombra degli alberi erano neri. Ecco com'era, luce e buio, sole e ombra , cielo e inferno .."

Bello, l'ho visto anch'io!
Anch'io sono stata colpita da questa frase, grazie per averla riportata.

Ciao, anch'io ho visto solo il film di Jane Eyre (ed.2011), mi riserverò di leggere il libro non appena avrò finito Il grande mare dei Sargassi, al momento sono a metà libro, mi sta piacendo molto, completamente avvolta dal pathos che emerge dalla figura di Antoinette.

Ho appena finito!!! Divorato in 3 giorni!! Splendido libro... pesante dal punto di vista delle emozioni: purtroppo, mi lascio coinvolgere nelle storie!!! Ho provato profonda pena per Antoinette e per sua madre, soprattutto leggendo di lei nella seconda parte (Non voglio spoilerare)...

Ho letto Jane Eyre una vita fa e non ricordavo proprio questo personaggio... tocca rileggerlo con più cura

Grazie per aver proposto questo libro:)

AuLore79 ha scritto:

Ho appena finito!!! Divorato in 3 giorni!! Splendido libro... pesante dal punto di vista delle emozioni: purtroppo, mi lascio coinvolgere nelle storie!!! Ho provato profonda pena per Antoinette e per sua madre, soprattutto leggendo di lei nella seconda parte (Non voglio spoilerare)...

Ho letto Jane Eyre una vita fa e non ricordavo proprio questo personaggio... tocca rileggerlo con più cura

Grazie per aver proposto questo libro:)

Sono contenta che ti sia piaciuto, effettivamente è un libro veloce, io mi sto trattenendo ma lo finirò a breve davvero non ti ricordavi di lei?

Margarethe ha scritto:

Sono contenta che ti sia piaciuto, effettivamente è un libro veloce, io mi sto trattenendo ma lo finirò a breve davvero non ti ricordavi di lei?

Io, se un libro mi piace, lo divoro!!! A costo di non dormire...

Giuro che non la ricordavo, poi leggendo un commento sul forum, si è accesa la lampadina...
Comunque, per essere certa, ho appena iniziato la rilettura di Jane Eyre

Sono al 22% secondo il Kindle e devo dire che al momento non mi sta prendendo molto, forse perché ho fatto fatica a capire questo odio tra "bianchi neri", "neri bianchi", "bianchi", "neri"... tutte differenze che sinceramente continuo a non "visualizzare", se così si può dire. Ammetto la mia ignoranza, per me c'erano solo creoli (europei nati nelle colonie) e i meticci (nati da un genitore bianco e uno nero), ma pare esserci un mondo che non conoscevo

mulaky ha scritto:

Sono al 22% secondo il Kindle e devo dire che al momento non mi sta prendendo molto, forse perché ho fatto fatica a capire questo odio tra "bianchi neri", "neri bianchi", "bianchi", "neri"... tutte differenze che sinceramente continuo a non "visualizzare", se così si può dire. Ammetto la mia ignoranza, per me c'erano solo creoli (europei nati nelle colonie) e i meticci (nati da un genitore bianco e uno nero), ma pare esserci un mondo che non conoscevo

Neanch'io conoscevo queste definizioni, anche se leggendo altri romanzi ambientati nelle piantagioni sapevo che le dinamiche sono complesse. Oltre al colore della pelle e il luogo di origine qui sono importanti lo status economico dei latifondisti e per i neri il rapporto con loro. Quindi la madre di Antoinette è della prima generazione di schiavisti, molto odiati ma poi impoveriti e quindi diventati "bianchi neri" perché non hanno più potere, mentre Mason è della seconda generazione, quelli più ricchi e ancora puri. Tra i neri quelli che sono più servizievoli con i bianchi e li aiutano sono i "neri bianchi". Poi c'è l'odio tra diverse etnie di neri (come ce n'è tra bianchi di diversi paesi). Dopotutto quando c'è di mezzo la tratta di esseri umani, lo schiavismo, i maltrattamenti, condizioni di vita infime o difficili, è difficile che nascano bei sentimenti.. non faccio fatica a immedesimarmi

Grazie Margarethe, devo dire che anch'io stavo facendo raccapezzarmi, ma la tua spiegazione mi ha un po chiarito le cose. A me sta piacendo abbbastanza. Lo schiavismo, in particolare quello americano, è un tema che mi ha sempre tristemente affascinato.

Finito ieri sera . Devo rileggere il finale perché non l'ho capito .
Il libro mi è piaciuto (sono iscritta da giugno e questo è il terzo libro che leggo suggerito e mi sono piaciuti tutti e tre ) ; ho apprezzato in particolare - la descrizione dei paesaggi , cupi , selvaggi e misteriosi, - la magia di quelle isole quella che usa Cristophine, personaggio che ho trovato molto affascinante - la narrazione che si alterna raccontata dal Antoinette e poi da Richard e viceversa .
Ora rileggo il finale è poi quando tutti l'avranno finito, leggero le interpretazioni.

Ho terminato la lettura del romanzo. Nel complesso mi è piaciuto anche se a volte, non so se dovuti alla traduzione o per scelta stilistica dell'autrice alcuni passaggi, a mio avviso, sono poco comprensibili ad una prima lettura. Anche io ho trovato la descrizione dei paesaggi e della natura molto belli, facilmente ci si cala in quelle atmosfere magiche. Quello che pervade il romanzo è la sensazione di solitudine e infelicità che accompagna le protagoniste femminili che forse, leggendo la biografia della Rhys, rispecchiano la vita della scrittrice. Bella la figura di Christophine, una donna forte e, come lei si definisce, libera. Grazie a Margarethe per aver suggerito la lettura di questo libro.