Kheper post=60808 userid=5416In alcuni momenti mi è sembrato di essere in un videogame, in una di quelle avventure punta e clicca in cui devi risolvere il mistero.
Ho avuto la stessa sensazione. Ho scoperto questo sito una o due settimane fa, e prima di registrami avevo cominciato a leggere le prime pagine del libro del mese. Questa impressione è stata così forte che, nel momento della registrazione dopo alcuni tentativi nella scelta del nickname, ho usato il nome di un personaggio di un adventure. Guybrush è il protagonista della serie Monkey Island, per chi conosce questi giochi.
La mappa iniziale del libro ricorda molto le mappe che si disegnavano giocando a questi tipi di giochi. Le mappe si annotavano con i luoghi dove si trovavano i personaggi e gli oggetti con cui interagire. In alcuni di questi adventure si possono controllare più personaggi. Mi piacerebbe chiedere all'autore se e quanto è stato ispirato da questi giochi.
Sono un pò oltre la metà. All'inizio il libro mi è piaciuto per l'atmosfera tetra e decadente. Adesso sto facendo un pò di fatica a tenere traccia degli avvenimenti.
Il libro si svolge in un specie di anello temporale. L'originalità è che il protagonista si incarna in personaggi diversi. Una delle cose che mi piacerebbe vedere sviluppata sono il paradossi temporali. C'è qualche accenno. Il protagonista andando avanti ed indietro nel tempo attraverso le incarnazioni può modificare il corso degli eventi. Mi ero immaginato che non ci fosse soluzione, conoscere l'assassino avrebbe modificato l'andamento del tempo in modo che non ci sarebbe stato nessun omicidio e quindi nessun assassino da conoscere. Uno sterile circolo vizioso
Un tema interessante sono le incarnazioni. Il protagonista assume le caratteristiche dei personaggi che si trova ad abitare temporaneamente. Le qualità fisiche, come l'aspetto la prestanza o meno, la resistenza o meno. Ne assume anche le qualità morali e le capacità intellettuali. Alcune volte i personaggi prevalgono nonostante la resistenza del nostro eroe. Per esempio la codardia del secondo giorno di Derby, se non sbaglio. Il nostro eroe assume il ruolo di io giudicante che addirittura pensa di punire i personaggi che loro malgrado lo ospitano. Vorrei dirgli "brutto cretino dovresti essere grato, sei vivo grazie a loro
, poi scopriremo che sei il peggiore di tutti.
"
Mi spiazza è la terza voce. C'e' Aiden con la sua volontà ed emozioni che emergono e si confondono con i suoi ospiti, e poi c'e' questa terza voce. Ma chi è? E' un esterno che dà suggerimenti? Una folla di tre anime nello stesso personaggio? Voglio morire
Tornando ai videogiochi, le varie incarnazioni mi fanno pensare ai giochi di ruolo, gli rpg, dove ogni personaggio ha caratteristiche diverse.