Dopo aver scritto un lungo post di commento ai vostri, al momento dell’invio purtroppo ho constato che non era stato pubblicato e richiamando la modifica, non ve ne era più traccia. Tradimento della tecnologia!
Il mio errore è stato questo: credere che non mi si potesse rifiutare il romanzo che gli ho mandato. Lo leggerai, spero tra poco, mio caro Ugo, e vedrai se era da rifiutare, anche col criterio stesso esposto dall'Albertini. Ma si son fitti in capo che l'interesse dei lettori si dovesse destare per il fattaccio, che per me era soltanto un pretesto. L'errore di prospettiva, credi, è il loro: il credere il pubblico poco intelligente.
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Ho finito il romanzo circa una settimana fa, ma solo ora trovo il momento per leggere con attenzione questo tuo post. Interessantissimo!lettereminute post=63940 userid=6958
Dopo aver scritto un lungo post di commento ai vostri, al momento dell’invio purtroppo ho constato che non era stato pubblicato e richiamando la modifica, non ve ne era più traccia. Tradimento della tecnologia!
Alle volte capita anche a me, Giuseppe, ti capisco! Credo sia qualche problema legato ai tag quote, perché anche in passato m'era capitato che incasinassero tutto. Ti consiglio di fare sempre un "copia" prima di pubblicare, per sicurezza...
Ho terminato ieri sera la lettura dei Quaderni. Davvero bella, elegante, ricca di spunti, di situazioni-specchio.
Nell'edizione presa in prestito dalla biblioteca, della Fabbri, c'è anche una bella introduzione e un'appendice (questa davvero super interessante) con le lettere che Pirandello scambiò con la redazione de "La Lettura" del Corriere della Sera, su cui sperava di pubblicare il romanzo a puntate. Purtroppo il romanzo gli venne rifiutato perché non adatto alla linea editoriale. Gli spunti che mi ha dato l'introduzione li riservo per dopo perché va terminato il romanzo! Ma l'appendice con le lettere ve la posso già condividere perché si allaccia a qualche nostra considerazione, oltre a rivelare molto sulla vita quotidiana dello scrittore (si trovano sia le difficoltà economiche che la malattia mentale della moglie, a cui accennava Davide).
A proposito di tecnologie, nuovo che avanza, attenzione nella lettura... perché il romanzo fu rifiutato? Contate che la redazione del Corriere aveva la massima stima di Pirandello (che aveva già una collaborazione attiva con loro, per cui scriveva diverse novelle). Pubblicando a puntate, però la redazione cercava per il pubblico del giornale una lettura più avventurosa, con meno digressioni filosofiche: Pirandello aveva presentato loro l'intreccio, che pareva adatto allo scopo (triangolo amoroso, femme fatale, ambiente cinematografico, una tigre!) ma quando si trovarono il materiale per le mani notarono che mancava d'azione, che il narratore arrivava molto lentamente ai fatti, e che dunque non aveva il ritmo necessario per una pubblicazione a puntate.
Vorrei riportarvi a questo proposito il commento di Pirandello stesso in una lettera all'amico Ugo Ojetti, che fece un po' tra mediatore tra lui e Alberto Albertini, capo redattore del Corriere, durante tutta la faccenda.Il mio errore è stato questo: credere che non mi si potesse rifiutare il romanzo che gli ho mandato. Lo leggerai, spero tra poco, mio caro Ugo, e vedrai se era da rifiutare, anche col criterio stesso esposto dall'Albertini. Ma si son fitti in capo che l'interesse dei lettori si dovesse destare per il fattaccio, che per me era soltanto un pretesto. L'errore di prospettiva, credi, è il loro: il credere il pubblico poco intelligente.
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Tranquilla Graziella,Cari amici lettori, Mattia sa che ami tanto Pirandello, conosco tutte le sue opere teatrali, lette e molte viste a teatro.
Pero sono rimasta a metà lettura di questi quaderni, non so perché salvo forse le prime 10 pagine, il resto non mi piace.
Spero di non offendere nessuno, ma proprio per ora non riesco.
Peccato.
Un saluto a tutti
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A me pare sempre che con le sue opere ci voglia dire: non abbiate paura delle persone, siamo tutti sulla stessa barca.
Mi piacerebbe poter leggere questo materiale di cui parli Maria Chiara. Magari ti scrivo in privato e riesci a mandarmelo?
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Grazie Silvia per questa tua bellissima testimonianza che nuovamente attualizza un'opera datata, ma più che mai attuale, come quella che stiamo leggendo.SilviaM post=63962 userid=7969Buongiorno a tutti, libro finito e lasciato a meditare una settimana. Una bella lettura, anche divertente a tratti, ammetto di non aver colto tutte le sfaccettature (anche se i vostri commenti mi hanno aiutata) ma colpa mia! ho avuto la testa per aria questo mese e un libro e un autore così sottili e profondi meritano più attenzione sicuramente. Mi piace Pirandello, rileggerlo mi riporta per forza di cosa ai tempi delle scuole superiori, quando l’antologia pullulava di novelle ed estratti e ieri sera mi è venuta voglia di leggere ai miei figli una novella ad alta voce (Il treno ha fischiato). Vivo e lotto quotidianamente con la tecnologia, sbraito e sbotto con i figli quando mi accorgo che “stanno esagerando”, ma la soluzione c’è, ed è ragionare con loro sull’uso della tecnologia, far capire loro la differenza tra il tempo passato davanti a un device e quello passato a giocare insieme, godere del mondo e soprattutto parlare e parlare e non stancarsi mai di interagire con loro, anche se certo vuol dire sacrificare il proprio tempo. Li porto a teatro, tra mille brontolii, a vedere spettacoli dal vivo, tra lamentele e musi lunghi, ma alla fine sanno commentare e sono convintissima che farà la differenza a lungo termine. La casa pullula di libri e i ragazzi devono respirare e vivere la cultura, per avere il confronto e capire la differenza. Sono critica in particolare sull’uso dello smartphone e trovo che gli esseri umani siano diventati tristi e monotoni con la loro mania di fotografare e filmare tutto, è come se non volessero vivere la realtà, ma immagazzinare ricordi nel proprio telefono. Alcuni ambienti sono insopportabili: acquari, mostre, fermata dell’autobus.... tutta la meraviglia viene filmata o fotografata, ma non vissuta. Nessuno vorrebbe raccontare le nostre abitudini, nè in un libro nè in un film, lo smartphone sarebbe tagliato fuori da qualsiasi rappresentazione, troppo triste vedere il nostro pollice opponibile complice di questa banalità!
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Graziella sono allibito, in positivo, da quanto queste tue parole si adattino esattamente anche alla mia esperienza. Io mi sono appassionato alla psicologia dopo aver letto “Il fu Mattia Pascal”! E probabilmente anch’io non sarei lo stesso senza aver incontrato Pirandello.Secondo me Pirandello è un grande filosofo e psicologo, nelle sue opere di teatro a "scoperto" per noi buona parte della psicologia sociale e comportamentale che ci è propria, a suo tempo ricordo bene di essere restata incantata letteralmente della visione delle persone e su me stessa e sugli altri che nemmeno immaginavo. Pirandello è uno scopritore dell'animo umano all'altezza di Freud. Lui ha portato sul teatro quello che Shakespeare ha così ben messo in una sua introduzione "Tutto il mondo è un teatro e uomini e donne sono gli attori"
Per me Pirandello è una delle colonne portanti di ciò che so e che ormai fa parte anche della mia personalità, incontrare Pirandello a teatro è stata una rivelazione enorme, senza della quale non sarei quella che sono.
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SilviaM post=63962 userid=7969Sono critica in particolare sull’uso dello smartphone e trovo che gli esseri umani siano diventati tristi e monotoni con la loro mania di fotografare e filmare tutto, è come se non volessero vivere la realtà, ma immagazzinare ricordi nel proprio telefono. Alcuni ambienti sono insopportabili: acquari, mostre, fermata dell’autobus.... tutta la meraviglia viene filmata o fotografata, ma non vissuta. Nessuno vorrebbe raccontare le nostre abitudini, nè in un libro nè in un film, lo smartphone sarebbe tagliato fuori da qualsiasi rappresentazione, troppo triste vedere il nostro pollice opponibile complice di questa banalità!
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Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori
Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!
Palermo a Settembre?
Non tutti insieme è... buahahahah!
Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller?
Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum
Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie
Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC
Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨
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