Sabato, 06 Settembre 2025

Luglio 2023 - Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Di più
30/07/2023 16:27 #63975 da Camillo
Buon giorno a tutti.
Ho terminato solo ieri di leggere quest’opera; purtroppo per motivi personali non sono riuscito ad interagire con voi nel corso della lettura, che ho accelerato solo negli ultimi giorni di questo mese.
Pirandello per come lo ricordavo dalle mie poche letture fatte durante gli anni del liceo (Il fu Mattia Pascal, Uno, Nessuno e Centomila, Sei personaggi in cerca d’autore), oltre all’aver assistito alla recitazione in teatro del Berretto a Sonagli con il sommo Eduardo De Filippo, era, ed è, a dir poco affascinante.
Pur avendo acquistato da tempo l’edizione dei Meridiani comprendente tutti i suoi romanzi, non avevo più ripreso in mano questo autore e dunque l’occasione è stata propizia : gli eventi umani, a volte apparentemente di poco conto, a volte autentiche tragedie come quella che viene descritta nel libro del mese di luglio, sono a loro volta l’occasione per sviscerare l’animo umano, le sue contraddizioni, le mille sfaccettature della realtà, ammesso che vi sia una realtà.
E qui le realtà sono diverse e diverse le suggestioni nel corso del dipanarsi della storia : dalla critica alla società moderna che ci vede sempre correre a destra ed a sinistra, ieri come oggi, sino al punto che “…l’umanità….presto proromperà frenetica a sconvolgere e a distruggere tutto….”, alla critica alle macchine in genere che ingoiano le nostre anime, all’ affermazione che il “superfluo” distrae gli esseri umani dal loro destino e li rende perennemente insoddisfatti.
In tutto ciò il nostro Serafino è un testimone, quasi muto, solo una mano che gira una manovella, se non fosse che la sua “professionale impassibilità” viene scaricata nella scrittura dei quaderni su cui vengono trascritte le sue impressioni e visioni della realtà che si trova a vivere.
Da qui prende le mosse la storia di passione, di amore e di morte all’interno della quale i vari personaggi vivono in modo diverso una stessa realtà, ciascuno con la sua parte diversa, ciascuno con il suo punto di vista diverso : qui Pirandello trova pane per i suoi denti ed a lungo ci descrive le tormentate vie seguite dalla personalità umana.
Il tutto anche attingendo alla propria biografia : vedi la figura di Cavalena, oggetto di una delirante gelosia da parte della moglie Nene, descritta come folle, ma sappiamo tutti che Pirandello stesso conobbe in famiglia la gelosia estrema e la follia della moglie, Maria Antonietta Portulano, e che diverse volte fu costretto a lasciare casa, come per l’appunto farà il suo Cavalena.
Ho trovato comunque alquanto contorta la trama complessiva della passione amorosa fra la Nestoroff, Mirelli, Nuti, Carlo Ferro, Luisetta e, sia pure di striscio, lo stesso Serafino Gubbio; a tratti complicata, ma nello stesso tempo affascinante, la prosa pirandelliana e molto godibili alcuni sostantivi ed aggettivi usati (per tutti .…una vecchia contadina, popputa ventruta fiancuta….).
Mirabile la fine del testo con Gubbio che non parla più dopo l’omicidio – suicidio cui ha assistito in prima persona : se si legge bene non si comprende se il silenzio, grazie al quale il nostro “operatore” afferma di essersi salvato, sia stato una conseguenza psicosomatica del trauma od una sua scelta deliberata (d’altronde ne “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo lo zio Nicola non ha scelto il silenzio deliberatamente per una forma di protesta contro il mondo ?).
Ringraziano per il messaggio: Graziella, davpal3, Mattia P.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
31/07/2023 10:45 #63981 da Graziella

SilviaM post=63962 userid=7969Sono critica in particolare sull’uso dello smartphone e trovo che gli esseri umani siano diventati tristi e monotoni con la loro mania di fotografare e filmare tutto, è come se non volessero vivere la realtà, ma immagazzinare ricordi nel proprio telefono. Alcuni ambienti sono insopportabili: acquari, mostre, fermata dell’autobus.... tutta la meraviglia viene filmata o fotografata, ma non vissuta. Nessuno vorrebbe raccontare le nostre abitudini, nè in un libro nè in un film, lo smartphone sarebbe tagliato fuori da qualsiasi rappresentazione, troppo triste vedere il nostro pollice opponibile complice di questa banalità!
 


Condivido molto, soprattutto il senso di tristezza nel vedere le persone interamente concentrate a registrare ciò che avviene al fine di condividerlo. E' l'esibizionismo portato all'ennesima potenza e sarebbe bello che ci fosse un Pirandello a commentarlo!

Io ho appena terminato il romanzo. Ho trovato la seconda parte abbastanza lenta... capisco perché non lo volessero pubblicare a puntate
La fine, invece, mi è piaciuta molto. Non voglio spoilerare L'idiota di Dostoevskij, ma le analogie tra Nestoroff e Nastasja sono veramente molte e credo che Pirandello si sia ispirato a quel personaggio. Il masochismo, la tendenza all'auto-distruzione, il dolore verso se stesso e verso gli altri come unica forma di espressione di sè, sono molto simili.

Mi è piaciuta moltissimo la scena finale, l'immobilità di Serafino, ridotto a macchina, di fronte a un evento sconvolgente. La perdita della personalità del protagonista, inoltre, mi ricorda Uno, nessuno, centomila.

Infine, ho trovato i vostri commenti davvero un grande arricchimento alla lettura. E' bello che ognuno col proprio punto di vista sottolinei aspetti diversi e metta in luce profili che ad altri possono sfuggire. Anche qui ci vedo molto del relativismo pirandelliano.
Spero che possiamo condividere presto altre letture!

 


 

Mi riempie l'animo di speranza leggere i commenti sulla vita e i comportamenti schiocchi di molti. Faccio un collegamento di pensiero con un pezzo molto antico della Bibbia, nel punto in cui viene descritta l'arrivo degli angeli che annunciano ad Abramo la volontà di Dio nel voler distruggere Sodoma e Gomorra. Abramo prego Dio di non farlo se almeno gli angeli trovassero 100 uomini buoni, poi Abramo, ne chiede almeno 10. Gli Angeli non ne trovano neppure 10. Così viene solo salvato Loth con la sua famiglia, famosa la statua della moglie di Loth, che si volta e viene trasformata in una statua di sale. 
Più vicino a noi, Orwell nel suo romanzo del 1984, ci descrive una società disumana, però lontano c'è un gruppetto di uomini che vivono separati e hanno mantenuto le abitudini umane, vedi il selvaggio, che viene portato nel mondo "civile" e che alla fine si impicca.
Almeno nella letteratura abbiamo che in mezzo all'orrido apre uno piccolo spiraglio di speranza. 
Così, religiosamente, amo sentire che tante persone, tanti gruppi leggono, commentano, riflettono! 
Per me che sono anziana, e di tempo davanti ne ho ancora poco è una gioia, un tesoro, in mezzo a questo periodo così climaticamente orribile che fa pensare alla distruzione del nostro genere. 
Non vado avanti, ci sarebbe troppo da dire, ma so che posso sempre, leggervi.
 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ringraziano per il messaggio: guidocx84, davpal3, Mattia P., SilviaM

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
01/08/2023 16:08 - 01/08/2023 16:10 #63989 da Mattia P.

Camillo:

Pirandello per come lo ricordavo dalle mie poche letture fatte durante gli anni del liceo (Il fu Mattia Pascal, Uno, Nessuno e Centomila, Sei personaggi in cerca d’autore), oltre all’aver assistito alla recitazione in teatro del Berretto a Sonagli con il sommo Eduardo De Filippo, era, ed è, a dir poco affascinante.

Camillo ti invidio profondamente! Assistere alla recitazione di Edoardo De Filippo dal vivo è, per il teatro, come assistere a un concerto dei Pink Floyd per la musica. Io, purtroppo, ma anche per fortuna, ho potuto apprezzarlo solo nel piccolo schermo. Che genio!

Mi ritrovo perfettamente sia sulla tua analisi dell’opera in generale, sia sulla parte delle triangolazioni amorose, che anch’io ho trovato un po’ difficile da seguire. Interessante anche il focus che hai posto sul finale con la scelta del silenzio di Serafino. A me piace pensare che sia stata proprio una scelta, come a dire che di fronte all’atto violento, quello estremo, significa che la ragione, di cui la parola è l’emblema, ha fallito; Wittengstein diceva: “su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. La violenza lascia senza parole.

Il mutismo di Serafino mi ha fatto venire in mente anche la simpatica figura di “Parola” (Jerry Calà) che in Al bar dello sport al fianco di Lino Banfi divenne muto in seguito alla perdita di una partita di poker.

"Bea sostiene che leggere è un'arte in via di estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, e che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"

Carlos Ruiz Zafon
Ultima Modifica 01/08/2023 16:10 da Mattia P..
Ringraziano per il messaggio: davpal3

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
27/08/2023 17:25 #64131 da vanna
Ho recuperato questo libro con ritardo leggendo frettolosamente qualche vostro commento fra cui quello di Graziella che non è riuscita a portare a termine la lettura.Piu' che comprensibile essendo un'opera che per struttura e contenuto appare più complessa rispetto alla maggior parte delle altre di Pirandello. Più che un romanzo è quasi un saggio sulla nascita della civiltà della macchina,non è facile per la varietà dei temi affrontati e la narrazione non sempre è lineare ma procede talvolta tortuosamente con salti temporali .Si riscontrano motivi del pensiero di Pirandello presenti sia nei romanzi che nel teatro. Io ho letto sotto l' ombrellone talvolta con distrazione ed un po' di noia ma penso che l' aspetto principale che emerge dalla lettura è l' alienazione di Serafino ( uomo) di fronte alla macchina ( cinepresa),la sua spersonalizzazione nell' era del progresso ( esaltato dal Positivismo e dai Futuristi a differenza di Pirandello che ne coglie i lati negativi nella psicologia umana) che porta a perdere la propria identità ed anche il nome e diventare una mano che " GIRA" una manovella .Il cinema era nato da poco e Pirandello teme che possa fare morire il teatro, per lui vera forma d' arte e vera vita.
Inoltre il cinema fa girare denaro, è falso, è un insieme di fotogrammi,di immagini,mentre il teatro è arte,gli attori portano la vita sul palcoscenico e vedono il pubblico,anzi per P. sono un tutt' uno ,basti pensare ad alcune rappresentazioni dove gli attori entrano in contatto con gli spettatori. Anch' io sono propensa a misurare la bravura di un attore più a teatro che nel cinema dove una scena venuta male si può ripetere all' infinito.Certo oggi con tutte le nuove tecnologie di cui dispone l' industria dello " svago" con i suoi mezzi potenti e pervasivi ,primo fra tutti la televisione che ha favorito la spettacolizzazione della vita ,l' uscita dalla vita vera e l' entrata nel mondo della falsificazione cui allude Serafino, non si potrebbe rinunciare a ciò che abbiamo conquistato con il progresso anche se Pirandello era contrario!
Altro tema che emerge e sta alla base del pensiero di P. Il contrasto fra la vita che è mutevole e la forma o maschera che imprigiona e falsifica la vita....
Nella descrizione della casa dei nonni di Giorgio se non erro,visto che commento a distanza di diversi giorni,si può cogliere il contrasto fra campagna,luogo di serenità e pace per P. e la città con la sua vita frenetica,rumorosa,moderna e progressista.
La visione della famiglia vista come una " trappola" e le incomprensioni familiari fra Cavalena e la moglie matta ci ricordano quelle della famiglia Pirandello.
Infine da notare la demolizione del dramma ottocentesco caratterizzato dal triangolo amoroso che in questo romanzo ritorna con la " donna fatale" russa,Aldo e Giorgio ma per sconvolgere la verosimiglianza e la psicologia del teatro borghese e ridurre alla parodia e all'assurdo per lasciare sconcertato e spaesato lo spettatore che non si identifica più con ciò che vede,anzi assume una posizione critica,straniata .


Inviato dal mio CPH2021 utilizzando Tapatalk
Ringraziano per il messaggio: SilviaM

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
04/09/2023 10:04 #64173 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Luglio 2023 - Quaderni di Serafino Gubbio operatore
Il commento di Vanna, così incentrato sull'amore di Pirandello per il teatro, mi ha suscitato un'altra riflessione. Cioè che gran parte del suo rigetto credo (ma è solo un'idea) sia dovuto anche al fatto che l'arte del cinema era solo agli albori, perciò rischiava di sembrare una "scopiazzatura" del teatro, in effetti... mentre poi con gli anni si è evoluta come arte a sé, anche grazie ai numerosi salti tecnologici che abbiamo fatto. :) 

Io non sono un'esperta di nessuno dei due, ma mi pare che cinema e teatro siano fratelli che si sono allontanati molto, hanno dei linguaggi in comune ma il mezzo e il contesto di fruizione è così diverso... certo, il cinema è sempre legato a doppio filo con denaro, inutile negarlo, è un'industria che punta a fare grandiosi incassi anche con prodotti estremamente commerciali. Ma questo non è tutto il cinema.

Qualche appassionato di cinema che vuole dirci la sua? :D

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)
Ringraziano per il messaggio: davpal3

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
09/09/2023 16:57 - 09/09/2023 16:59 #64193 da Mattia P.

lettereminute post=64173 userid=6958Il commento di Vanna, così incentrato sull'amore di Pirandello per il teatro, mi ha suscitato un'altra riflessione. Cioè che gran parte del suo rigetto credo (ma è solo un'idea) sia dovuto anche al fatto che l'arte del cinema era solo agli albori, perciò rischiava di sembrare una "scopiazzatura" del teatro, in effetti... mentre poi con gli anni si è evoluta come arte a sé, anche grazie ai numerosi salti tecnologici che abbiamo fatto. :) 

Io non sono un'esperta di nessuno dei due, ma mi pare che cinema e teatro siano fratelli che si sono allontanati molto, hanno dei linguaggi in comune ma il mezzo e il contesto di fruizione è così diverso... certo, il cinema è sempre legato a doppio filo con denaro, inutile negarlo, è un'industria che punta a fare grandiosi incassi anche con prodotti estremamente commerciali. Ma questo non è tutto il cinema.

Qualche appassionato di cinema che vuole dirci la sua? :D

Provo a rispondere alla tua domanda @Maria Chiara. Io sono discretamente appassionato di cinema, mentre di teatro ho poca esperienza, ma è un’arte che mi affascina molto e che intendo scoprire e approfondire. Il teatro ha certamente una storia e una tradizione molto più lunga. Come esempio per comprendere la sua enorme importanza per la gran parte delle culture (forse tutte!) basti pensare che Jung annovera “la maschera” tra i suoi archetipi facenti parte dell’inconscio collettivo. Quasi a dire che la nostra psicologia di ogni giorno, la nostra “persona” (da prosopon, quindi maschera appunto), ha bisogno del teatro. Per preservare la nostra integrità, a volte, abbiamo bisogno di indossare una maschera e di andare in scena.

Il cinema, però, ha saputo ritagliarsi il suo spazio. Si è differenziato ed evoluto da questo progenitore e ha assunto una funzione altrettanto importante nella società. Forma d’arte, che se ben esercitata, sa emozionarci, farci riflettere, ci forma. Siamo non solo i libri che abbiamo letto, ma anche i film che abbiamo visto.

Oggi sono riuscito a leggere il carteggio su Pirandello e l’ho trovato una vera chicca. Ho visto che in biblioteca si trova il libro che ne comprende altri e penso che un giorno lo leggerò. Grazie ancora. Mi ha colpito profondamente come Pirandello arrivi a chiedere degli anticipi sul suo lavoro per i problemi economici legati alla malattia della moglie. Un lato umano che me lo rende ancora più apprezzabile. Poi mi ha colpito anche il suo stile epistolare e la tonalità emotiva che riesce a conferire alle sue lettere.

Grazie @Vanna per il tuo commento che fa una bella sintesi di quest’opera, collocandola nel suo contesto storico e ne evidenzia alcuni interessanti aspetti sociologici e psicologici.

"Bea sostiene che leggere è un'arte in via di estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, e che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"

Carlos Ruiz Zafon
Ultima Modifica 09/09/2023 16:59 da Mattia P..
Ringraziano per il messaggio: vanna, SilviaM

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 24/08/2025 - 14:02

Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori

Avatar di callmeesara callmeesara - 12/08/2025 - 14:16

Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!

Avatar di mulaky mulaky - 08/08/2025 - 15:43

Ciao Marigiò, ti linko il gruppo di Palermo: QUI :)

Avatar di Marigió Marigió - 08/08/2025 - 00:43

Palermo a Settembre?

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 26/07/2025 - 10:53

Non tutti insieme è... buahahahah! :P :D lol

Avatar di mulaky mulaky - 21/07/2025 - 16:25

Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller? :D

Avatar di mulaky mulaky - 17/07/2025 - 08:32

Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum ;)

Avatar di Yuman4 Yuman4 - 15/07/2025 - 22:02

Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie

Avatar di mulaky mulaky - 13/07/2025 - 17:10

Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC

Avatar di ludofrog95 ludofrog95 - 13/07/2025 - 15:06

Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

  • Post office
    GigiMala GigiMala Mercoledì, 03 Settembre 2025 13:06
    Aggiungo un'ulteriore considerazione. Bisogna riconoscere una certa genialità perversa in Bukowski. Si ...
     
  • Post office
    GigiMala GigiMala Mercoledì, 03 Settembre 2025 07:35
    La genialità di Bukowski emerge da questo romanzo che a me pare abbia il sapore della sfida. L'autore ...
     
  • I viaggi di Gulliver
    GigiMala GigiMala Domenica, 31 Agosto 2025 19:32
    Ho terminato ieri sera questo romanzo davvero incredibile. Mi hanno colpito in particolare due aspetti ...
     
  • Gruppo di lettura di Catania (La marcia degli Elefanti) - Incontro di Settembre 2025
    Sabrienza Domenica, 31 Agosto 2025 18:21
    Salve! Mi piacerebbe partecipare al prossimo incontro a Catania con alcuni amici che come me hanno ...
     
  • Dentro il libro - La paura secondo John Williams
    Ornitorinco Ornitorinco Sabato, 02 Agosto 2025 23:29
    Grande John Williams, omaggiato anche da Morricone in sede di ritiro dell'oscar. Di lui ha adorato ...

audible adv