Ho finito anche io questa mattina il libro!
Mi mancavano solo gli ultimi tre capitoli, per capire effettivamente questo diamante che fine avesse fatto.
Mi è piaciuto moltissimo e
concordo sul fatto che i suoi punti di forza sono lo stile narrativo di Collins e i diversi punti di vista dei vari personaggi. Questi piani di narrazione sempre diversi lo rendono dinamico, perché in fondo la storia si risolve in poca "azione", almeno all'inizio.
La risoluzione del mistero mi ha sorpreso, perché dai dettagli che l'autore aveva disseminato lungo il romanzo avevo proprio scartato quel personaggio come possibile colpevole... Quindi due cose: un 10 al sergente Cuff e un 2 al detective Francis!
L'aspetto sociale che mi ha interessato di più, devo dire, è la considerazione che la gente sembra avere della polizia, dei detective e
di tutto il mondo investigativo.
In più occasioni e da più "voci" narrative si sente definire negativamente il lavoro dei poliziotti o del sergente Cuff. Adesso non ricordo bene chi fosse, fosse Betteredge o Franklin Blake, ma qualcuno a un certo punto dice proprio qualcosa tipo: "Per fortuna che non ci ho preso, perché altrimenti questo avrebbe voluto dire che io sono un bravo detective", come a dire che lui è una brava persona, non certo un bravo investigatore...
Non so se è stata una sensazione solo mia, o se ho interpretato io in questo modo le frasi e i commenti dei narratori. O se è un problema della traduzione in italiano... Però a me è arrivato questo dettaglio, che mi ha incuriosito molto.
In seguito leggerò
La donna in bianco, visti i commenti positivi che avete lasciato nel topic, ma prima voglio vedere fin dove arrivo con
Robinson Crusoe!
Colpa di Gabriel Betteredge, che comunque
resta il mio personaggio preferito fino alla fine!