Mi scuso anch'io per essere partita subito in quarta, la tecnologia mi rema contro perché tendo sempre a travisare in negativo le parole altrui...vi assicuro che nella vita di tutti i giorni sono molto più mite.
Anche perché poi per queste cose ci rimango proprio male e vado in giro tutto il giorno con la nuvoletta grigia sopra la testa. Grazie per le vostre parole, ribadisco di essermi fatta un po' di paranoie.
Chiedo scusa anche ad Ariel per aver rubato un po' di spazio a questa interessante discussione.

Tornando appunto al discorso in questione...mi sento molto vicina a te Ariel, visto che al momento sono anch'io collaboratrice scolastica (e come Katya diplomata in ragioneria) e, anche se le maestre non hanno mai avuto modo di vedere che leggo perché faccio poche ore in cui non ho mai tempo per fermarmi, già sentendo che non parlo dialetto e che sono vegana mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite come fossi una marziana...non dico tutte ma certamente qualcuna di loro si è fatta un'idea ben precisa di come dovrebbe essere una bidella e quali caratteristiche avere, tra le quali probabilmente il "non leggere".

Devo dire però che c'è anche l'altra faccia del pregiudizio e cioè quello in cui cado anch'io (e non so se sia così anche per qualcuno di voi): se vedo una bella ragazza tutta perfettina, tutta truccata e vestita di marca oppure un tipo tamarro con occhialoni da sole e pure quello con vestiti di marca (e via discorrendo) mi chiedo se abbiano mai letto un libro e tendenzialmente sarei propensa a rispondermi di no...probabilmente sbagliando anche, non so.

Tranquilli, in piazzetta possono esserci "discussioni"!
Una frase del post di porthosearamis che ha creato malintesi. mi ha fatto riflettere:
"scusate, secondo me, il vostro giudizio è affrettato..."

Percìò ho provato a fare un passetto indietro per cercare di capire se io stessa non ho avuto un pregiudizio nei confronti di questa maestra dando per scontato che la sua sorpresa fosse legata alla mia professione, ma ahimè
purtroppo però non mi ero sbagliata
Perchè proprio ieri la suddetta maestra parlava di me come di un fenomeno paranormale con le sue colleghe
Come ha ammesso anche Emilyjane a tutti prima poi capita o è capitato di giudicare qualcuno in modo avventato anche io non ne sono immune, ne è una prova il fatto che mi meravigli che una maestra che per me è simbolo di cultura e conoscenza non sappia separare il fare la bidella dal leggere!

Ariel ha scritto: Come ha ammesso anche Emilyjane a tutti prima poi capita o è capitato di giudicare qualcuno in modo avventato anche io non ne sono immune, ne è una prova il fatto che mi meravigli che una maestra che per me è simbolo di cultura e conoscenza non sappia separare il fare la bidella dal leggere!

Ottima osservazione, Ariel: condivido in pieno!

Io non so se il detto "l’abito fa il monaco" rappresenti - come è stato detto - un’esclusiva tutta italiana (anche questo, alla fine, potrebbe risultare semplicemente un luogo comune, o preconcetto). Se però lo fosse, noi - in quanto italiani - non ne saremmo esenti . Ma io ritengo che il pregiudizio faccia parte del nostro essere e che spesso influenzi il nostro modo di pensare più di quanto noi si sia disposti ad ammettere o a riconoscere.

Nel caso specifico, la maestra ha certamente sbagliato, perché ha sottovalutato non solo i mezzi, ma anche la "passione" del lettore. Che se non è cieca, può portare talvolta a "sentire" un testo letterario più di un approccio prettamente tecnico. E considerata sotto questo punto di vista, l’affermazione secondo la quale Shakespeare rappresenterebbe una lettura "non per tutti" potrebbe assumere persino un’altra valenza, per noi meno negativa e discriminatoria.

Purché non si pensi poi a nostra volta che passione significhi automaticamente comprensione. Perché se tentassimo di andare oltre al "mi piace/non mi piace" ci renderemmo conto che un testo, non solo shakespeariano, può presentare tante difficoltà quante magari una partitura di musica classica.

Quindi, i toni saranno stati certamente acidi, ma l'osservazione presenta forse un fondo di verità (che però riguarderebbe anche la maestra, eh .

Spunto di discussione molto interessante, che vorrei arricchire con una cosa molto triste che mi è successa ieri, e non ho potuto evitare di pensare subito a questa discussione che avevo visto di sfuggita la mattina.

Come alcuni di voi sanno, vivo a Stoccarda, sono un'ammiratrice del popolo tedesco e purtroppo mi vergogno spesso di essere italiana. Ieri in metro sale un gruppo di italiani, turisti, snob, particolarmente maleducati; turisti purtroppo molto frequenti, ovvero quelli che vengono in Germania e criticano tutto, dal cibo, al tempo, al fatto che sia tutto ricostruito, e via dicendo. Dopo aver fatto questi commenti, sparano qualche altra perla su quanto sia "cacofonico" il tedesco, a loro parere una lingua veramente orribile (ma qualcuno li ha forse costretti a passare un finesettimana a Stoccarda?). Ora arriva il punto inerente a questa, discussione, non temete. Non contenti di fare tutto quel casino, dopo quest'ultima uscita sulla lingua, quello che sta di fronte a me dice "E poi mamma mia che popolo morto, sono tutti apatici, questa che sta di fronte a me ha quest'espressione da 20 minuti, dio mio". Allora, premettendo che purtroppo sono stata troppo educata per rispondergli quando invece avrei dovuto dirgli qualcosa in italiano del tipo "Sarei ben felice di appartenere a questo popolo di apatici, ma purtroppo ho la sfortuna di appartenere al tuo", io avro' avuto la stessa espressione per 20 minuti perche stavo leggendo e cercando di concentrarmi sulla lettura e non sulle loro stupidaggini! Solo perchè uno fissa un libro per 20 minuti e non si mette a parlare, o non parla al telefono o che ne so, vuol dire che è apatico?! Anche io mi ritrovo nei pregiudizi di EmilyJane e mi sento di affermare che quei tipi molto probabilmente non hanno mai letto un libro in vita loro, ma il mio pregiudizio si fonda su questi commenti a sproposito basati unicamente sul fatto che stessi leggendo e di conseguenza ero apatica e di conseguenza appartenevo al popolo di morti che loro vedono nei tedeschi. MAH. Per consolarmi e far sbollire lo sdegno, sono andata a farmi un giro in libreria, che fortunatamente era piena di apatici e sono riuscita a tranquillizzarmi.

Per rispondere meglio alla tua domanda quindi Ariel: mah, di gente che giudica e che giudica in particolar modo la gente che legge, ce ne è evidentemente tanta, siamo considerati evidentemente una razza da tenere a distanzå.

Bea.... Ma dai?! Come hai fatto a farti scappare un opportunità di questa? Ne avresti dovuta sparare una in dialetto Romano tra l'altro!

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quando hai sentito così potevi fare loro la tua faccia da ira...poi quella da odio...quella da innamorata...

porthosearamis ha scritto: quando hai sentito così potevi fare loro la tua faccia da ira...poi quella da odio...quella da innamorata...

Katya ha scritto: Bea.... Ma dai?! Come hai fatto a farti scappare un opportunità di questa? Ne avresti dovuta sparare una in dialetto Romano tra l'altro!

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quando hai sentito così potevi fare loro la tua faccia da ira...poi quella da odio...quella da innamorata...

Sì, se dovesse ricapitarmi ora sono preparatissima su come reagire!

Cafoni ! ! !

Non voi, ma i turisti incontrati da bibbagood.

Però, spezzo un lancia in favore dell'Italia, perchè a ben vedere, chissà cosa ci diranno mai in faccia in quella loro lingua oscura gli stranieri quando sono in vacanza da noi...
Ma in fondo, tutto il mondo è paese...

Io non mi sento italiano,

ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.



Das ist alles.

max ha scritto: Cafoni ! ! !

Non voi, ma i turisti incontrati da bibbagood.

Però, spezzo un lancia in favore dell'Italia, perchè a ben vedere, chissà cosa ci diranno mai in faccia in quella loro lingua oscura gli stranieri quando sono in vacanza da noi...

Sì, hai ragione, ma è stato particolarmente fastidioso l'essere giudicata apatica solo perchè leggevo un libro invece di fare casino. Bo.

In ogni caso Ariel ho pensato che il giudizio-pregiudizio di cui sei stata vittima lasci averamente il tempo che trova, perchè la maggior parte dei miei amici laureati e con dottorati sono quelli che leggono di meno, anche coloro che hanno studiato discipline umanistiche. Può essere vero che coloro che hanno studiato di più possono avvicinarsi con più facilità a una più variegata offerta di testi, ma solo sul piano teorico: perchè la cosa più importante credo sia la curiosità e la passione, e non si sviluppano con il grado di istruzione che si ha sulla carta o che si dovrebbe dimostrare dall'impiego che si ha!