ziaBetty ha scritto:

Roby ha scritto:

Io adoro tutta l'arte, da una statua di Skopas, ad una tela di Picasso

Ecco, qui tocchiamo un tasto dolente: a me l'arte contemporanea, postmoderna, concettuale et similia proprio non piace!
L'arte è indiscusso che sia soggettiva, sia per l'artista che per lo spettatore... però ci sono delle cose che non concepisco e, spesso e volentieri, non capisco: in un museo svizzero qualche anno fa ho visto un fustino del detersivo tutto dipinto di azzurro, su un bel piedistallo, e c'era un gruppo di ragazzi che decantava la geniale opera dell'autore: è una mia "limitazione mentale" non considerare arte un fustino del detersivo? Illuminatemi!!!

Betty come non capsici!!! sta a significare che il cielo sarà pieno di immondizia se continuiamo così!!! Ovviamente scherzo però è vero molte volte l'arte contemporanea va un po' fuori, non sempre capita e io sono tra questi.

credo anche io che a volte l'arte contemporanea sia un po' insensata, cioè, se non ci fosse nessuno a spiegarti cosa sta a significare quella particolare opera contemporanea, diresti che è spazzatura e che potresti riprodurla tu stesso!! ahahahaah

Io sono dell'idea che la musica, la letteratura, l'arte e tutto ciò che eccede dai limiti soliti sia incomprensibile in un primo momento e a volte anche in un secondo...

Ma fa parte delle arti... eccedere, trasgredire, cambiare, provare.
Insomma quando i greci inscenarono le loro tragedie con l'aiuto del "Deus ex machina" secondo voi gli spettatori come si sentirono? Spaesati, sconvolti, in dubbio...

Sono d'accordo sull'assurdità di certe cose ma sono anche fermamente convinta che come Lady Gaga sia il "Deus ex machina" della musica, parte dell'arte contemporanea possa essere qualificata nello stesso modo (poi esistono sempre le Lollipop della situazione!)

La differenza è che l'arte contemporanea, come la letteratura contemporanea, è più di nicchia e prima di sviluppare "gusto" per quella ce ne vuole.
La musica bene o male è un prodotto più immediato.
Vi sono in sé molte più sfaccettature ad esempio la presenza gioca molto e i commenti fatti nelle radio e nei programmi.


ps: non chiedetemi perché stamattina mi sono venute in mente le Lollipop!

Concordo assolutamente, la stravaganza e l'eccentricità sono fondamentali nell'arte odierna, dalla musica, dalla letteratura al cinema!
Ahahahah ti sono venute in mente le Lollipop forse perchè vuoi o volevi essere una di loro ahahahahah

ahahaah...

Guarda se proprio proprio devo scegliere le Spice Girls, magari giusto quella che sta con Beckham

scelta casuale immagino!! ahahahah

Certo francesca non tutto è subito comprensibile e la storia ne è un grande esempio, ci vuol del tempo per apprezzare è capire com'è stato per Picasso o altri esempi

Roby ha scritto:

la stravaganza e l'eccentricità sono fondamentali nell'arte odierna, dalla musica, dalla letteratura al cinema!

Io non le ritengo fondamentali, anzi le vedo come una "esagerazione" perché non si è più capaci di fare Arte nella semplicità, come nei secoli scorsi...

Secondo me, l'Arte è proprio ciò che, anche se ti è incomprensibile, ti emoziona: è il cervello che comprende, mentre secondo me nell'Arte ci vuole cuore.
Per quello che mi riguarda, ho anche provato a sviluppare un "gusto" diverso, anche perché sono una persona curiosa ed aperta, ma l'arte contemporanea proprio non mi "arriva"!

Guarda, nemmeno a me piace eccessivamente la stravaganza, però i gusti delle persone di oggi la richiedono fortemente secondo me. anche io sono comunque dell'idea che dalla semplicità si riesca a raggiungere qualcosa di magico ed eterno, tuttavia non tutti hanno la sensibilità o la voglia di pensare ad una cosa del genere e preferiscono lasciarsi trasportare dall'eccentricità.
Facci un esempio: quante persone preferiscono Lady Gaga, icona della stravaganza e comunque talentuosa, a cantanti più intimistici, più "semplici" ma che ti trasportano con la magia delle proprie canzoni come Elisa? Insomma, di sicuro è anche questione di mercato, al giorno d'oggi più un personaggio è originale e stravagante e più ha successo...

Sottoscrivo: la penso esattamente come te, Roby! Però è proprio triste pensare che anche l'arte, al giorno d'oggi, sia questione di mercato...!