Martedì, 04 Novembre 2025

Sorprese letterarie (Gennaio 2025)

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20/01/2025 21:27 #69639 da SerenaM
Risposta da SerenaM al topic Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio libro numero 2 è Il quadro mai dipinto, di Massimo Bisotti. 
Vi dico la verità: lo avevo comprato per le frasi interessanti che trovavo in giro. Ma forse questo è uno di quei libri pieno di citazioni ma dalla trama insipida, senza nessun nesso logico. Avevo provato a leggerlo qualche tempo addietro, ma non sono proprio riuscita ad andare oltre pagina 20.
Però non tutti i mali vengono per nuocere, ed eccolo qui, utile per il nostro gioco!   E in effetti non mi ha tradita: a pagina 121 si racconta il momento in cui due persone diventano consapevoli che il loro amore è finito, e si lasciano andare per sempre. 
Riporto il passaggio per intero perché è molto carino: 

"L'addio, Vivien, me lo hai regalato da tempo. Non c'è sempre bisogno di spiegare tutto, credimi. A volte fingiamo di non vederlo, le cose, ma le vediamo benissimo. Per un po' non ho voluto più vedere i posti dov'eravamo stati insieme. Oggi vedere questo albergo non mi dà più la stessa nostalgia".
"Permettimi almeno di abbracciarti..."
Vince abbracciò Vivien, senza fretta ma senza prolungarsi troppo in qualcosa che gli sembrava fuori tempo, innaturale, un tentativo impossibile di rimediare alla ferocia del tempo. Perché il tempo non è soltanto uno, esiste un altro tempo, quello che ci riprendiamo quando ricominciamo a vivere, lontani da qualcosa che ci ha sfasciati dentro. 
La salutò così, lasciandola andare via davvero, probabilmente per la prima volta, pur avendola persa così tante volte. Uscendo si girò, diede un ultimo sguardo all'hotel, sbirciando i suoi brividi intrappolati lì dentro, e scelse di voltarsi e non riprenderli. Pensò:
Ti accorgi di essere finalmente libero da un vecchio amore quando ripercorrendo i luoghi felici, vissuti insieme, ti gusti finalmente una distaccata serenità. A volte perdere quello che si voleva salvare può essere la vera salvezza. 

A domani! 
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21/01/2025 07:48 #69647 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Re:Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Per questo secondo giorno, prendiamo in mano il libro n° 7 e leggiamo la pagina 53.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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21/01/2025 09:01 - 21/01/2025 09:27 #69649 da Scalpo fluente
Risposta da Scalpo fluente al topic Re:Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Buongiorno forum.
Il mio  libro n.7 è "L'ossessione identitaria" di Francesco Remotti.
L'Autore sta facendo un esame del concetto di identità secondo gli autori del passato, e a pag.53 sta considerando il pensiero di Pascal.
Cito Remotti: "Pascal procede in una analisi - dissoluzione - dell'io quasi spietata allorché prende in esame l'amore che si nutre per una determinata persona. Un individuo è fatto di <<doti>>, siano esse fisiche siano esse spirituali, e viene amato per certe sue doti o qualità che siano la bellezza fisica, l'ingegno, la memoria..(..) Ma queste doti costituiscono l'io? Pascal non ha dubbi. Esse non costituiscono l'io, che significa unità, in quanto sono molteplici: un individuo viene amato - o odiato -  per alcune di queste.
C'è dunque una molteplicità dell'io da un punto di vista sincronico: l'io è proprio come una città, che può essere scomposta in una molteplicità di manifestazioni (..) di ruoli, di attività. Ed è solo attraverso questa molteplicità di ruoli che un io (un individuo) è oggetto di conoscenza, di apprezzamento o, al contrario, di ripudio." 

A questo punto Remotti cita alla lettera Pascal che dice: "Si può forse amare l'anima di una persona in astratto, indipendentemente dalle sue qualità? No, è impossibile, e sarebbe ingiusto. Dunque non si ama mai una persona, ma soltanto certe qualità".
Vedo che quando avevo letto il libro avevo sottolineato l'ultima frase di Pascal riportata da Remotti. 
A pare il discorso della molteplicità dell'io, che ormai sembra quasi un'ovvietà, quello che mi colpisce è proprio quest'ultima considerazione.  Perché sì, è proprio vero, è impossibile cogliere una persona nelle sue mille sfaccettature, e quando amiamo ci focalizziamo solo sulle caratteristiche che ci colpiscono e che ci sembrano vicine al nostro ideale.
Poi, certo, una persona con il tempo cambia, ma cambia soprattutto il livello di conoscenza che ne abbiamo. E a quel punto il discorso di Pascal va superato (secondo me). Non basta più amare quelle qualità che ci hanno colpiti all'inizio, ma è necessario accettare anche il resto.
Non lo so, ma mi sembra che gira e volta stiamo parlando di questo, anche quando parliamo di liquidi e/o solidi. Alla fine si parla sempre d'amore.


 
Ultima Modifica 21/01/2025 09:27 da Scalpo fluente.

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21/01/2025 10:00 #69650 da LuxLibri
Risposta da LuxLibri al topic Re:Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio libro n° 7 è Robin Hood, il principe dei ladri!
La lettura capita a fagiolo, l'ho cominciato ieri sera, ne aveva parlato Guido e mi aveva incuriosita!
In questa pagina, l'autore si rivolge direttamente al lettore introducendo il personaggio del Tagliaferro, un sicario al servizio del Barone Fitz-Alwine, signore di Nottingham. Il Tagliaferro è incaricato di trovare e uccidere un certo Allan, innamorato della figlia del barone e a conoscenza di segreti politici che potrebbero comprometterlo. La narrazione raggiunge un punto cruciale quando il sicario si presenta alla porta di Gilbert, il padre adottivo di Robin Hood!


La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda... di accendere la luce

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21/01/2025 10:53 #69651 da lisa_96
Risposta da lisa_96 al topic Re:Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio libro n 7 è La Via della Liberazione del Dalai Lama. La pagina 53 fa capo al capitolo IV che parla del tema della Morte.
Nella pagina in questione viene enunciato che
Ci sono molte cause di morte e pochissime cause del rimanere vivi. Perdipiù, quelle cose che in genere consideriamo sostegni della vita, come il cibo e le medicine, possono diventare cause di morte. Oggi si ritiene che molte malattie siano causate dalla nostra dieta. I prodotti chimici usati per concimare le colture e nell'allevamento degli animali contribuiscono alla cattiva salute e causano squilibrio nel corpo. Il corpo umano è così sensibile, così delicato, che se è troppo grasso, avete ogni sorta di problemi: non riuscite a camminare bene, avete la pressione alta, e il vostro stesso corpo vi diventa di peso. D'altra parte, se siete troppo magri, avete poca forza o vigore, e ciò conduce a ogni sorta di altri guai. Da giovani vi preoccupa non essere inclusi tra gli adulti, e da vecchi avvertite di essere stati estromessi dalla società. E questa la natura della nostra esistenza. Se il danno fosse qualcosa che vi è inflitto dall'esterno, allora potreste in qualche modo evitarlo; potreste andare sotto terra o immergervi nell'oceano. Ma quando il danno viene dall'interno, non c'è molto che possiate fare. Mentre siamo liberi da malattia e difficoltà e abbiamo un corpo sano, dobbiamo trarre vantaggio da ciò e coglierne l'essenza.” Il Dalai Lama ci ricorda che gli eccessi di qualsiasi tipo (sia alimentari, che estetici…) sono dannosi per il nostro corpo e la nostra salute, portandoci ad avvicinarci prima del tempo alla morte, e che finché siamo in grado di avere un corpo forte e sano, bisogna curarlo e proteggerlo sia a livello fisico sia a livello spirituale. 

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21/01/2025 11:53 #69653 da elis_
Risposta da elis_ al topic Re:Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio libro numero 7 è Oliva Denaro, che ho in readlist da tanto tempo e che finalmente leggerò insieme a ziaBetty a fine mese!

A pagina 53 la protagonista descrive quello che vede, è una scena con diverse persone, trascrivo la parte che mi è piaciuta di più:

"Accanto al venditore di polpo bollito e frutti di mare c'è un ragazzo con i pantaloni lunghi e i capelli rossicci lisciato all'indietro con la brillantina. È distante dagli altri e non ha la sigaretta tra le dita. All'inizio mi sembra un forestiero, poi quando si gira mi accorgo che è Saro. Solo fino a pochi mesi fa potevamo restare a parlare fuori dalla bottega di suo padre, lui con i trucioli nei capelli spettinati e io seduta nell'erba a gambe incrociate. È diventato grande anche lui, adesso fa parte dei maschi, così, quando i nostri occhi si incontrano, ci imbarazziamo tutti e due."

È una storia di una Sicilia lontana, quella dei miei nonni probabilmente, di quando si cresceva in fretta e le donne avevano un solo scopo nella vita. Sarà una lettura molto interessante!

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21/01/2025 13:34 - 21/01/2025 13:34 #69658 da Bibi
Risposta da Bibi al topic Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Recupero la Sorpresa Letteraria di ieri.   Il mio libro numero 2 è Cuorebomba di Dario Levantino e a pagina 121 il protagonista racconta di come vede gli assistenti sociali:

"Per adoperare una parola difficile, erano capziosi, cioè intellettualmente disonesti, intenti a trarmi in inganno con domande tendenziose. Per questo motivo non era facile gestire quegli incontri, proprio perché l'insidia poteva nascondersi dietro una parola ambigua, dentro una domanda infida. L'imprecisione di una mia risposta, in altri termini, poteva costarci caro. Mi chiedevano di scavare nella mia memoria, di individuare l'origine del mio malessere: una domanda bella, se posta da un amico; brutta invece, se fatta con la freddezza dello studioso che non vuole capire ma solo catalogare."

Mi colpisce il termine "catalogare" alla fine. In genere gli assistenti sociali intervengono per aiutare le famiglie in difficoltà e i minori ma quanto deve essere difficile sentirsi strappati via dalla propria famiglia? E quanto deve essere difficile sentirsi costantemente analizzati e sapere da quella analisi dipende il tuo destino: se puoi restare con la tua famiglia, se devi andare in una casa famiglia, se puoi avere una famiglia affidataria...

Questo era uno di quei libri del Calendario dell'Avvento che non mi incuriosiva molto però mi sa che è un libro che vuole raccontare una storia difficile, per cui mi sa che gli darò un'opportunità! 
Ultima Modifica 21/01/2025 13:34 da Bibi.
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21/01/2025 15:06 #69661 da Frankie
Risposta da Frankie al topic Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio libro nr. 7 è il bibliotecario di New York di Nathan Larson ed a pag. 53 viene descritta la parte finale di una rapina.
La rapinatrice per guadagnarsi la fuga spara alla gamba del rapinato, facendogli saltare il ginocchio.
Nella pagina si parla anche di Ikea, che viene definito come un ambiente inumano e tossico.
Non saprei da che punto di vista, per quanto mi riguarda Ikea è un luogo rilassante forse perché lo ricollego alla filosofia svedese, del "fai domani quello che puoi fare oggi"
 

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21/01/2025 16:01 #69663 da callmeesara
Risposta da callmeesara al topic Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Il mio settimo libro è "Zanna Bianca" di Jack London. A pagina 53 si descrive la lotta del cucciolo di Zanna Bianca che deve sopravvivere alla fame e alle difficoltà del mondo crudele. Il cucciolo, nonostante l'indebolimento del padre e la perdita dei fratelli, riesce a resistere grazie agli istinti e dalla necessità di adattarsi a un ambiente nemico. 

Io non vedo l'ora di leggere questo libro dei tempi del film del 2018, film che piacque un sacco a mia sorella. Non ho letto molte recensioni negative su questo libro e ciò mi porta ad avere delle buone aspettative. Sicuramente mi ha dato delle impressioni migliori rispetto al libro di ieri

“Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine.”

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21/01/2025 16:30 #69664 da SerenaM
Risposta da SerenaM al topic Sorprese letterarie (Gennaio 2025)
Libro numero 7: Ogni cosa è illuminata, di Jonathan Safran Foer. 
Pagina 53 non sembrava celare chissà quali meraviglie: per quasi tutta la pagina si parla infatti dell'adozione di una bambina trovata nel fiume in cesto di vimini. La congregazione decide di affibbiare la paternità ad un certo Yankel, con soddisfazione di tutti. 
Ma ecco che, quasi a fine pagina, arriva la bella citazione: 

D'un tratto, Yankel fu colto dalla paura di morire, più forte di quella provata quando i suoi genitori erano mancati per cause naturali, più forte di quella provata quando il suo unico fratello era rimasto ucciso nel mulino industriale, o quando erano morti i suoi figli; più forte, addirittura, di quando da bambino gli era venuto in mente per la prima volta che doveva provare a capire cosa poteva significare non essere vivi: non trovarsi al buio, o senza sensi - ma essere non-essenti, non essere. 

Mi è piaciuta un sacco, non saprei manco io il perché!  
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

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Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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