Bea, nessun linciaggio, per carita!
Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni in questa "piazza", anche se partecipa poco alle attività del Club o non è mai stato ad uno dei nostri raduni nazionali. Tutti hanno diritto di parola e gli spazi per esercitarlo
Anche io, come tutti voi, ho però le mie opinioni e la mia storia da raccontare essendo l'ideatore e l'amministratore di questa isola felice sin dalla sua creazione, nell'ormai lontano 2009.
Ho idee, pensieri, dubbi, ossessioni, spunti di riflessione, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa (cit.)

ecc.
Tutte cose che condividerò volentieri con voi al raduno, come un qualunque altro utente della Community, con la mia testa sotto i vostri piedi... e potrete anche muovervi! (cit.)
Nel frattempo però, oltre a confermarvi quanto anticipato da Alessandra ed Emiliano (con i quali ci siamo sentiti proprio la scorsa settimana insieme al buon Edoardo per portare avanti l'organizzazione del raduno), le cui argomentazioni dovrebbero rasserenarvi sul fatto che il raduno di Roma sarà come sempre un bellissimo raduno in linea con le vostre aspettative (almeno quelle riportate in questo topic sino ad ora), vorrei però soffermarmi su alcune osservazioni alle quali, pur sforzandomi, perdonatemi, non riesco proprio a non replicare. A beneficio di tutti. Amici di vecchia data o amici recenti. Senza polemica. Giuro!
Bea, mi riferisco ad un paio di tuoi contributi negli ultimi due post di questo topic.
Nello specifico, prima a questo:
Ma se buona parte del pomeriggio, o comunque almeno due ore, se ne vanno con incontri che hanno poco o nulla a che fare con il club e con quello che il rafuno dovrebbe rappresentare, allora non cambia molto rispetto a fare turismo, anzi, forse lo stare in giro farebbe molto più raduno piuttosto che dover assistere alla presentazione di un libro. No...
?
E poi a questo:
Trovo che in generale l'attività di voler invitare qualcuno di esterno sia una cosa fuoritema al raduno (sia Mascheroni che Lanzarin non sono state esperienze negative, ma mi sono risultate molto fuoriluogo e che stonavano con l'atmosfera del raduno), ma se si vuole farlo per pubblicizzare un po' il club , magari invitare altre persone e non scrittori potrebbe essere un'alternativa.
Dal 2012, anno del primo raduno nazionale, al 2019, quindi in
8 raduni nazionali, abbiamo avuto autori a parlare di loro libri
in 3 occasioni:
Milano 2017: Christian Mascheroni.
Napoli 2018: Walter Lazzarin (non Lanzarin... si vede che non eri attenta è!)

Firenze 2019: Elisa Occhipinti, Vera Gheno e Bruno Mastroianni.
Mascheroni non è stato invitato per pubblicizzare il suo libro bensì perché, per la prima volta, come club del libro abbiamo pensato che sarebbe stato bello avere l'opportunità ed il piacere di discutere dal vivo di un nostro Libro del Mese (luglio 2017) direttamente con l'autore del libro.
Insieme allo Staff abbiamo pensato che potesse essere un'esperienza perfetta per un raduno nazionale e siamo contenti della sua riuscita. Conserviamo bei ricordi di quel momento e ancora mi scende qualche lacrima se ci ripenso
Lazzarin non è stato invitato per pubblicizzare il suo libro bensì perché, dopo averlo intervistato per la rubrica letteraria, abbiamo ritenuto che la sua storia fosse una testimonianza da ascoltare. Un ragazzo della nostra età che sceglie "la strada difficile" e che ci aveva colpito. Alcuni di noi lo avevano conosciuto nel suo "habitat", per strada appunto, e peraltro l'anno precedente aveva collaborato con noi alla stesura del nostro e-book, regalandoci il tautogramma incipit di apertura del libro. Nonostante il ritardo con cui purtroppo è arrivato all'incontro, anche l'ora passata insieme a lui ritengo sia stata un bel ricordo, a tratti divertente, a tratti persino di ispirazione.
Elisa Occhipinti... la ziaBetty... Non ci sarebbe da dire niente ma ci legge (o ci leggerà) anche chi non la conosce o la conosce poco...
Per queste persone, vi basti sapere che se questo Club è così come lo vedete oggi, è anche merito di Elisa, la nostra capo redattrice, una delle primissime persone che si innamorò di questo progetto, una compagna di viaggio sempre presente alla quale nel raduno del nostro anniversario (decimo compleanno del Club), in occasione dell'uscita del suo primo libro, abbiamo sentito di condividere la gioia per l'evento presentando noi il suo lavoro, come se fosse la festa di una di famiglia.
Vera Gheno e Bruno Mastroianni (anche se Vera ci ha raggiunto solo per cena). Anche l'invito di Vera e Bruno (precedentemente intervistati da persone del calibro di Corrado Augias) non è stato casuale e soprattutto, anche in questo caso, non sono stati invitati per pubblicizzare il loro libro (anche perché in tal caso avrebbero preferito parlare delle loro recenti uscite invece di un libro scritto più di un anno prima). Sono stati invitati perché sul Forum avevamo da tempo evidenti problemi di comunicazione e, nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione da noi avviata con la firma del Manifesto della comunicazione non ostile, abbiamo pensato di utilizzare il raduno per discutere di un argomento più che mai attuale, che ci riguarda da vicino, imparando qualcosa in merito alla "Disputa felice". E devo dire, come ho avuto modo di scrivere in qualche altro post, che con soddisfazione abbiamo notato negli ultimi quattro mesi una netta inversione di tendenza che ci rende orgogliosi di tutti gli utenti di questa Community. Segno che ciascuno di noi sta mettendo il suo impegno nel rendere migliore questo luogo.
E' vero che al raduno di Firenze, al quale purtroppo non hai partecipato, non abbiamo avuto modo di parlare delle dinamiche del Forum ma sono contento di aver "barattato" quel momento con quanto sopra. Rifarei tutto! Per me e per chi ha partecipato all'evento (a meno che non mi abbiano raccontato bugie, ma non credo...) è stato un raduno bellissimo! Nessuna nota stonata.
Ora, Roma 2020 sarà un qualcosa di diverso. Siamo al giro di boa e, come anticipato, ci sarà spazio per fare altro! Di diverso! Siamo certi che i Letturati sapranno stupirci con effetti speciali e non vediamo l'ora di metterci intorno ad un tavolo con voi a parlare del nostro amato Club.
Come dice sempre il mio amico Emiliano, so che non sarà possibile accontentare tutti.
Però Bea ti assicuro che ci proviamo e che le nostre scelte non sono mai casuali, né fatte meramente per "pubblicizzare" il Club o gli scrittori che invitiamo. Questo è bene che sia chiaro.
C'è tanto lavoro (ma tanto tanto tanto!) "dietro le quinte" che non vedete. Per favore, non datelo mai per scontato

Con questo non voglio dire che ci dovete fare la statuetta virtuale nella piazzetta virtuale

Semplicemente ricordiamoci tutti il "peso delle parole" che utilizziamo per comunicare gli uni con gli altri
Ti abbraccio (e quando ti vedo a Roma ti stringo! Preparati!)